Il binomio psico-farmacologico sarà anche alla base del futuro tecnocratico
L’uscita di un nuovo libro sul nazismo recensito sul Corriere della Sera del 9 settembre 2015 da Paolo Valentino, porta Hans Mommsen, consulente scientifico dell’opera e fra i più noti storici del nazismo ad affermare: La storia del nazionalsocialismo non deve essere riscritta, ma questo libro cambia il quadro generale.
L’opera di Norman Ohler non ancora edito in Italia […] racconta un capitolo poco conosciuto del Terzo Reich. Quello di un regime superomistico dove moltissimi, dalla guida suprema alle casalinghe, indulgevano nell’uso di stimolanti chimici.
Sembra che la convinzione delle truppe di appartenere ad una razza superiore non fosse solo autosuggestione, ma dovuta all’[…] uso sistematico fra i ranghi di Pervitin, una pillola a base di metanfetamina brevettata nel 1937 da Theodor Temmler e distribuita regolarmente dai medici militari ai soldati.
L’autore ha fatto lunghe ricerche negli archivi, perfino nel quartier generale della Cia, dove […] ha potuto leggere i protocolli degli interrogatori del famigerato dottor Morell, il medico personale di Hitler, che soprattutto negli anni della guerra tenne di fatto il dittatore “sotto siringa”, trasformandolo poco a poco in un tossicodipendente.
Il capo degli psicologi dell’esercito Otto Ranke definiva il Pervitin […] una sostanza di grande valore militare […].
Sapevamo già che Hitler era stato soggetto sin da ragazzo a pesanti farmaci ed è noto che l’eroina fu sintetizzata dalla Bayer.
Sembra che il Pervitin fosse sostenuto da una grande campagna pubblicitaria per […] far diventare di moda la pillola magica: eliminava la stanchezza, combatteva la depressione, rendeva euforici […] Ne abusavano in tanti: professionisti, militari, studenti, artisti, impiegati, casalinghe.
A questo quadro dobbiamo aggiungere le già note ammissioni di responsabilità per l’Olocausto da parte della psichiatria tedesca, dopo le inchieste del Citizen Commission for Human Rights, CCDU in italiano.
Lo stesso comitato evidenziò e denunciò la forte responsabilità degli psichiatri nell’Apartheid in Sud Africa e nelle pulizie etniche dei Balcani.
Se aggiungiamo a queste informazioni tutte le evidenze documentali sulla dannosità dei farmaci nel campo del mentale e sulla sostanziale atrocità dell’operato psichiatrico nel corso della storia, sulla sua vera determinazione a controllare il comportamento umano passando dal cervello sin dalla giovane età, abbiamo un quadro di influenza nefasta e determinante per gli ultimi due secoli della nostra storia.
Influenza sostenuta dall’industria farmaceutica con la complicità dei politici più ignoranti e/o collusi, che ha trovato nella psichiatria una fonte inesauribile di invenzioni, queste sì patologiche, di nuovi “disordini” psichici da sottomettere a “trattamenti” che con la scienza medica e i diritti umani hanno ben poco a che fare.
E’ ora che gli intellettuali, gli umanisti, gli scienziati “seri” e non al soldo di Big Pharma, i giuristi e le persone comuni a cui sta a cuore la salute del prossimo si diano da fare per limitare fortemente l’operato degli psichiatri riportandoli nell’alveo di una più dignitosa scienza medica, e debellare questa mortale ma lucrosa alleanza che sta soffocando società e cultura.
12 settembre 2015
altre notizie sulla storia della psichiatria nel mio libro
in questo invece, linee guida opportune
fonte immagine: Wilipedia