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QUESTIONE CENTRALE

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Comportamenti, automatismi, considerazioni

di Massimo Franceschini

C’è un detto che recita: “Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare”!

Cosa vuole dirci la saggezza popolare?

Sicuramente, che siamo sensibili, permeabili a input e caratteristiche di chi ci sta intorno.

Ci parla, in qualche modo, di un contagio comportamentale che le persone esercitano fra loro, ma forse ci dice anche altro: un comportamento inopportuno, o non ideale, è più facilmente assunto come proprio da chi ne viene ripetutamente a contatto.

Probabilmente abbiamo notato che la trasmissione di abitudini negative o “non ottimali” avviene con una certa automaticità; sembra più facile apprendere gli errori, mentre assumere un atteggiamento migliore, cambiare modi di fare sbagliati e sganciarsi da luoghi o persone che non ci soddisfano resta in qualche modo più problematico, non scontato.

Questo perché, spesso, nel gruppo può prevalere chi non comprende, ostacola, addirittura deride cinicamente ogni sforzo di miglioramento.

Se opportunamente sollecitate, è assai facile che in un gruppo prevalgano idee ed “istinti” di natura “automatica”, provenienti da settori della mente non deputati alla ragione.  

Quindi, come possiamo migliorare la qualità della nostra relazione con gli altri?

Come riconosciamo le persone da cui stare alla larga da quelle da frequentare?

Dove troviamo la forza per mantenere la nostra etica e fortificare così la nostra personalità?

Ovviamente, e in primis direi, dalla comprensione che ognuno di noi è unico: un fatto riconosciuto dai diritti umani, che ne fanno questione primaria per determinare le reciproche libertà, dignità e responsabilità. 

In secondo luogo, penso dalla considerazione della nostra essenza: se crediamo di essere un corpo di carne, un mero evento biologico, possiamo, anche senza accorgercene, sviluppare una forma mentis “massificante”: in fondo, i corpi sono così simili!

Altra cosa forse, anche se non necessariamente, se pensiamo di essere fondamentalmente anime, esseri spirituali.

Non credete?

25 settembre 2014

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