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POLITICA E ATTUALITÀ (dal 2023)

massimo franceschini blog

Interventi e commenti su vari spazi web, inerenti alla politica e all’attualità (dal 1° gennaio 2023)

di Massimo Franceschini

Qui il precedente, dal 7 gennaio 2015 al 31 dicembre 2022

10 novembre 2024
Un milione di sterline per un quadro dipinto da AI: l’esatta dimensione dell’imbecillità cui stiamo sprofondando, che pur di sminuire l’uomo riesce ad equiparare calcolo e creatività, costruzione matematica e ispirazione, algoritmo ed essere umano. Non finirà bene per niente, anzi, praticamente è già tutto finito, ma facciamo finta che vada tutto bene. (AI free)

10 novembre 2024
Ora che ha vinto Trump e che Putin ha fatto uno dei suoi discorsi da statista globale, nell’area del cosiddetto dissenso si riacutizza il fideismo verso gli uomini forti e la cosiddetta “coscienza collettiva”, come se la maggioranza del mondo, pur fondamentalmente più sana delle élite, non stia di fatto accettando il controllo globale tecnocratico. Tutto ciò nasconde il vero problema, che è l’antipolitica, il non riconoscere la necessità di liberare lo Stato di diritto, ormai del tutto occupato, e il rifiuto delle istituzioni perché considerate “marce” mentre ci si fidelizza ai leader che ci stanno simpatici, loro sì, autorizzati a far politica. Il risveglio da questa incapacità civile sarà amaro, ma inutile: saremo impegnati a sopravvivere alla prossima emergenza globale, necessaria a terminare il processo iniziato nel 2020. (AI free)

6 novembre 2024
La glorificazione della donna iraniana in bikini, sulla quale oltre al chiaro uso pro-Occidente-USA-Israele ci sono anche dubbi sulla verità social mediatica, è comunque un chiaro segno dei tempi: il divide et impera bigottismo/libertà dei costumi funziona sempre, senza alcuna riflessione capace di trovare una sintesi mediana che tenga insieme libertà e responsabilità. In questa era antipolitica da fine civiltà, fine Stato di diritto e delegittimazione delle istituzioni ogni diritto diventa tiranno sugli altri e su tutto, a piacimento. L’uomo denudato della sua etica politica pensa che denudare il suo corpo sia un atto di libertà e ribellione, mentre è il binario cieco del totale controllo dell’essere, uguale e contrario agli integralismi di altro segno. (AI free)

2 novembre 2024
Non pretendo di essere dogmatico nei miei ultimi scritti sulla spiritualità e la realtà anzi, cerco di spiegare come ciò che penso sia desumibile con un certo tipo di osservazione, di interpretazione della realtà. Ad esempio, ora sto scrivendo un lungo articolo di commento al Tao della fisica, di Fritjof Capra, utile a evidenziare alcuni positivi riscontri fra filosofia, religione e fisica quantistica, evidenziando però anche alcune problematiche di prospettiva in ordine alla creazione e alla rinnegata dualità dell’esistenza. Questo fondamentale relativismo, a livello di cultura dominante permette un doppio regime che da una parte sponsorizza una prudenza relativistica e “buonista”, in cui però si mette in discussione anche la più evidente realtà delle cose, come nell’ideologia gender, mentre all’atto pratico si vuol rendere lecito mettere in atto tutto quello che tecnicamente si può fare senza remore, etica e deontologia. A me tutto ciò fa schifo. Moriremo culturalmente prudenti, ma anche assai più stupidi. (AI free)

30 ottobre 2024
Nella mistificante ipocrisia dei nostri tempi, “inclusività” può voler dire solo due cose: 1: far diventare normale ogni demolizione di un senso equilibrato di realtà; 2: l’inclusività del controllo non risparmierà nessuno di noi. Buona tecno-distopia a tutti. (AI free)

29 ottobre 2024
I BRICS si dimostrano sempre più un’apparentemente diversa riconfigurazione del sistema, che non cambierà alcuno dei problemi della modernità in ordine alla tecnocrazia antidemocratica emergenziale da agenda 2030. https://www.youtube.com/live/hHxZ9Dmzv0k?si=1mlBu9-wKD8Iar6f

27 ottobre 2024
Lo spettacolo dell’emergenza globale chiamata “guerra” ora prevede che uno dei “guerreggianti” telefoni al nemico indicando quali obiettivi centrera’, evidentemente per non essere colpito dalla contraerea. Poi abbiamo i BRICS che organizzano un loro wallet digitale a riconoscimento facciale… buon futuro a tutti, continuate a dormire politicamente, tanto siamo in buone mani! (AI free)

21 ottobre 2024
Evidentemente la nullità politica impera in questa era di convegni ininfluenti, vista la totale assenza di nuovi soggetti politici di massa realmente ispirati alla costituzione e ai diritti umani: si sta facendo avanti da più parti l’idea di far entrare l’Italia nei BRICS, come se il nostro Paese non sia saldamente impegnato all’interno del quadro geostrategico e militare NATO, per giunta obbligato da trattati segreti post Seconda guerra mondiale, un quadro che l’ha visto devastare civilmente e politicamente negli anni ’70 da giochi di potere terroristici grandemente infiltrati dai servizi segreti. Oppure la nullità politica dei nostri tempi pensa di convincere la sinistra mainstream a spingere per questo ingresso? Come se il potere tecnocratico di controllo nei BRICS sarebbe inferiore di quello Occidentale! E se ce lo facessero fare, non sarebbe l’evidenza che i veri giochi globali non sono come ce li raccontano i velleitari e incapaci politici dei nostri tempi? (AI free)

29 settembre 2024
Speriamo che Israele raccolga esattamente ciò che semina, nel senso espresso da Andrea Zhok in questo bell’articolo, cioè la sconfitta nella “guerra fondamentale, quella per la legittimazione della propria esistenza”: https://www.ariannaeditrice.it/articoli/israele-vincera-tutte-le-battaglie-e-perdera-la-guerra
(AI free)

25 settembre 2024
Fra le tante cose che l’imbecillità contemporanea non può vedere, è quanto l’estensione dell’AI modificherà il mondo e la realtà, a partire dai giovani che ci studieranno, crescendo con una visione del mondo e della storia parziale e distorta. Morti tutti i “boomer”, molto responsabili per questo sfacelo, le probabilità di far qualcosa per l’imbecillità generale saranno del tutto azzerate. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=m7SiuB1qLv8&t=2s)

25 settembre 2024
La somma imbecillità della nostra epoca si può comprendere da questa sola considerazione: fino a qualche decennio fa anche la politica nella sua più bassa espressione era chiara, nel senso che si appoggiavano leggi e misure anche solo per stretti vantaggi personali, più o meno reali. Insomma, dal tornaconto dovuto alla corruzione a quello più o meno ideologico aveva tutto più senso. Oggi la gente crede e appoggia narrazioni e misure che le si ritorcono direttamente contro, in vari modi e in tutti gli ambiti. Traviata dallo spettacolo sulla realtà la gente non è più in grado di vedere quanto è diventata intellettualmente imbecille, quanto non capisce ciò che sta realmente accadendo, di cui è diventata complice. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=m7SiuB1qLv8&t=2s)

25 settembre 2024
Il mondo sta impazzendo e questa pazzia è totalmente indotta a livello politico-mediatico, resa poi reale dalla maggioranza delle persone che la sostiene credendo a ciò che sente e legge o non capendo ciò che sente e legge o facendo finta di non capire ciò che sente e legge. Mentre osservo la devastazione in Medio Oriente immagino la retorica di chi poi ricostruirà, cancellando il crimine globale; poi mentre leggo dei consumi energetici delle big tech mi vengono in mente i costi dell’energia, mentre leggo che le auto nel breve futuro saranno solo a noleggio, a guida automatica. E non posso non pensare alla Cina, cui l’Occidente si sta consegnando. Passando davanti al presidio sotto la Prefettura di Genova contro il DL 1660 sicurezza ho visto decine di bandiere rosse della CGIL, gli stessi stracci rimasti silenti durante la vergogna emergenziale del 2020, scatenata dalle élite planetarie. Poi un gruppo di giovani con bandiere palestinesi, mai sostenute da mani così inconsapevoli, gridavano di essere antifascisti, evidentemente incapaci di vedere il fascismo dei loro ipocriti maestri, tutti comparse in una commedia degli orrori che prevede di lasciare il lavoro sporco alla destra, mentre si spinge il “progresso” degli esperimenti gender ai bambini di 5 anni, sotto il patrocinio dell’università di Roma. Così l’orrore, che pervade ogni ambito, ogni angolo. Solo dieci anni fa questa sarebbe stata una sceneggiatura distopica, oggi è la devastante realtà dello spettacolo, pagata da un pubblico che non sa cosa sta vedendo, che non ha ancora capito di essere nel mattatoio globale in cui è solo carne da macello. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=m7SiuB1qLv8&t=2s)

22 settembre 2024
È del tutto evidente che le “élite” stiano punendo l’umanità di esistere. La loro psicotica sete di controllo, tipica dei veri criminali, vedrà una nuova tappa oggi e domani all’ONU. L’uomo “medio”, mai così mediocre, accetta tutto senza capire, distratto e disinformato nella urlante società dello spettacolo. La “politica alternativa”… lasciamo perdere. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=m7SiuB1qLv8&t=2s)

18 settembre 2024
Secondo quanto rivela qui Byoblu (https://t.me/ByobluOfficial/27588), un nuovo insulto nell’era social che suonerebbe come una battuta alla Woody Allen, potrebbe essere: “sei così stupido che nessun tuo post è servito per istruire IA”. Risate amare, per una situazione che non siamo evidentemente capaci di contrastare. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=m7SiuB1qLv8&t=2s)

18 settembre 2024
La Repubblica sta ripetutamente pubblicando la guida all’orrore etico e scientifico, che diventa la guida al caos cognitivo e mentale delle nuove generazioni. Nessuno sta facendo qualcosa per evitare la tecno-distopia in formazione, che si basa su guerre, povertà, ignoranza e materialismo spinto, trasmutato in nuova religione. Buon futuro a tutti. (AI free)

(Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=m7SiuB1qLv8&t=2s)

15 settembre 2024
Non ho studiato la questione, quindi ne parlo solo in termini generali. Da che mondo e mondo qualsiasi reazione è dovuta a un’azione precedente, si raccoglie ciò che si semina. Sono ormai decenni che grazie ai tagli sulla spesa e ai protocolli tecnocratici partoriti da una “scienza” al soldo dell’industria e appoggiati dalla politica, anch’essa sotto lo stesso padrone, soprattutto dal 2020 in poi, la sanità si è fatta sempre più lontana e “contro” il cittadino. Poi magari dietro c’è chi fomenta gli attacchi in favore della sanità privata, e saremmo sempre nello stesso meccanismo. Ma il vero problema, come per tutto il resto è l’incapacità di una politica alternativa. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=CKFJMpN0zK0&t=367s)

14 settembre 2024
Non mi sono mai piaciuti i canali anonimi, diffido sempre di chi non ci mette la faccia, soprattutto quando si lascia intendere che se ce la mettesse chissà quale danno potrebbe subire, visto ciò che sta facendo o dicendo. Ad ogni modo, questo post di Detoxed Info è interessante, perché dice molte cose che dico da sempre, tranne una che poi vi dirò, anche se poi il titolo è fuorviante, visto il velleitarismo di qualsiasi cosa che si pretende costruire da qualche chat e visto l’anonimato di chi evidentemente si tira fuori dal farsi realmente promotore di qualcosa, visto appunto l’anonimato che lo rende irraggiungibile. Metto comunque il contenuto perché interessante e condivisibile, a parte la questione sull’attentato di Trump, sempre tenendo conto che è anonimo e che dietro, per quanto mi riguarda e probabilmente, potrebbero anche esserci i servizi segreti. L’area del dissenso è stata da subito “curata” così, anche dal 2020 in cui per la prima volta si ritrovò in piazza sull’onda di un post anonimo che invitava all’azione… e avete visto che fine ha fatto. Quindi buona lettura, ma fate le vostre valutazioni. «APPELLO ALL’UNIONE Oggi siamo qui a lanciare un appello di unione a chiunque abbia un canale, per unirci in una “federazione” che sia ferma e irremovibile nell’affermare chiaramente che non esistono eroi che ci verranno a salvare. Ma questo non basta. Bisogna anche dire che Donald Trump e Vladimir Putin sono dei criminali che hanno spinto il vaccinicidio. Su questo non si discute. Ma non tutti hanno il coraggio di farlo, e per questo molti hanno tradito la loro missione originaria, di aiutare la popolazione. Nel 2020, dopo essere stati censurati e bannati, siamo tutti corsi qui per informare sull’attacco antiumano che l’umanità stava ricevendo. È stato un crimine, perpetrato in tutto il mondo. Abbiamo avuto il “Padre del veleno” in USA, così come vaccinazioni obbligatorie e green pass in Russia (oltre al loro veleno). La popolazione è stata schiavizzata, e milioni uccisi. Non possiamo tollerare quindi chi va leccando il culo a questi complici criminali di Trump e di Putin. Ovviamente non sono i soli, ma sono gli unici che vengono elogiati, creando la falsa illusione che siano diversi dagli altri. Che siano degli eroi. NO. Soprattutto loro, che vogliono apparire come dalla parte del popolo, sono stati i maggiori traditori. Con il loro dolce inganno hanno ucciso i loro stessi concittadini che riponevano fiducia in loro. Trump ha addirittura calato la maschera con il suo falso auto-attentato, ma molti, per l’ennesima volta, hanno preferito credere alla “mano di Dio”. Il fronte del dissenso per il 90/95% elogia questi criminali. Noi invece non dimentichiamo cosa hanno fatto anche loro. Se hai un canale e vuoi unirti a noi scrivici alla email. Uniamoci. Se saremo pochi non fa nulla, ma saremo un nocciolo fermo e irremovibile contro il più grande crimine mai compiuto nella storia dell’umanità. Dobbiamo farlo a livello informativo, per proteggere i valori della verità e della giustizia. È giunto il momento di far capire alle persone che, anche in questo mondo alternativo, ci sono persone che quando fa comodo chiudono un occhio SU TUTTO. È inaccettabile visto che sono gli stessi che però chiedono l’incriminazione di tutta l’elite dominante per il genocidio compiuto. Pura dissonanza cognitiva nel migliore dei casi, ma rarissimi. Siamo stati i primi a parlare della farsa dei BRICS, delle loro CBDC, dei loro crediti sociali, dei loro sistemi di sorveglianza, dell’ordine esecutivo 13887 di Donald Trump sui vaccini. Unisciti a noi, avevamo visto giusto sin dall’inizio ma ci hanno oscurato e denigrato, proprio per difendere quegli eroi-criminali. Ora l’opinione alternativa pian piano sta cambiando, lo vediamo. È il momento di unirsi. Già leggiamo di alcuni canali che stanno informando veramente bene su queste cose. Beh, uniamoci allora, saremo sicuramente più forti insieme, soprattutto per la serietà e la non paura nel dire sempre la verità. In quanti oggi la stanno veramente raccontando? Unisciti a noi e cambiamo una volta per tutte la percezione distorta che hanno costruito su storielle da asilo come QFS, Cappelli Bianchi, Gesara-Nesara e tutte queste cazzate che ci verranno a salvare. Il NWO sta già stravolgendo la società, per portarci verso una schiavitù tecno-sanitaria senza via d’uscita. Basta con i falsi eroi. Ma basta soprattutto con chi sta elogiando i traditori delle popolazioni. Ripartiamo senza aspettare aiuti esterni, ma nello stesso tempo, esponendo i criminali “eroi”. Se non si fa prima questo tutto è inutile. Detoxed Info». Avete capito voi cosa fare e con chi unirsi? Forse occorrerà chiedere alla Viminale, loro sicuramente lo sanno! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=CKFJMpN0zK0&t=367s)

14 settembre 2024
Il fatto che i media italiani possano bellamente trasformare l’AVVERTIMENTO di Putin in MINACCIA, affermando addirittura che minaccerebbe l’entrata in guerra della NATO, come se la NATO fosse ai suoi ordini, la dice lunga sulla profondità della mistificazione possibile al giorno d’oggi e sull’imbecillita’ della società civile indotta dal sistema social-tele-mediatico. Uscirne richiederebbe un grande sforzo politico culturale, appunto impossibile in questa situazione. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=CKFJMpN0zK0&t=367s)

11 settembre 2024
Da Byoblu scopriamo che il 22 e il 23 l’ONU discuterà su un nuovo assetto di governance globale, che sarà in grado di affrontare le nuove emergenze globali. La narrazione pro-BRICS dei “rivoluzionari” del dissenso dovrebbe auspicare un’opposizione alle emergenze globali antidemocratiche e false, giusto? Cosa voteranno Russia e Cina? (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=CKFJMpN0zK0&t=367s)

8 settembre 2024
A margine d questo ultimo articolo (https://www.massimofranceschiniblog.it/2024/09/07/la-serie-piu-popolare-divide-et-impera/) di seguito la risposta ad un commento di un’amica che si interroga giustamente su quella che sembra un’evidente intenzione di provocare sofferenza agli altri da parte delle oligarchie: «Dico da sempre che da un punto di vista strettamente razionale non ci sarebbe alcun motivo per cui l’associazione umana non possa essere quasi un giardino dell’eden, abbiamo un pianeta bellissimo e abbastanza razionalità e scienza per abitarlo in modo creativo e proficuo per tutti, e anche di più; la ragione del perché ciò non accade è quindi l’irrazionalità presente nell’uomo, un po’ in tutti gli uomini ovviamente, ma soprattutto in una ristretta minoranza che per quanto intelligente è di fatto totalmente psicotica, composta da veri e propri criminali. La loro psicosi gli fa vedere un mondo buio di nemici, fossero anche i loro parenti più stretti: non si salva nessuno, sono incapaci di amore ed empatia. Questo stato di continua paura rende alcuni di questi, che magari si trovano o fanno di tutto per trovarsi in condizioni privilegiate o “fortunate”, assai attratti dal potere e disposti a fare qualsiasi cosa per raggiungerlo, convinti che il potere li renda ancor più difesi dalle minacce altrui. Sono ovviamente assai esperti nella dissimulazione di questo stato, ma per quanti privilegi possano avere la loro condizione spirituale è drammatica, una vita di paura e di crimini per allontanare i fantasmi della loro mente, che si materializzano in tutti gli altri esseri umani, indiscriminatamente. L’uomo ha sviluppato degli anticorpi a questo, che si chiamano democrazia, diritto, stato di diritto e diritti umani, che però non funzionano automaticamente, vanno fatti funzionare. L’azione potente, complessa, divisiva e distruttiva dei criminali, veri e propri mercanti di caos, rende questi anticorpi deboli agli occhi della gente, propagando così cinismo, mancanza di speranza e fame di soluzioni “forti” di qualche tipo. È una lotta impari, perché sotto l’influenza di tali criminali l’umanità sembra capace di dimenticare tutto». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=CKFJMpN0zK0&t=367s)

6 settembre 2024
Torno sulla questione “cronaca nera” stimolato da discussioni varie, per fare una sintetica riflessione, considerando che il discorso sul libero arbitro e sulla capacità di intendere e volere è assai delicato, mentre normalmente si affronta con l’accetta: l’evoluzione del diritto prevede che la responsabilità sia personale e che da questa derivino conseguenze che dovrebbero essere la separazione temporanea del reo dalla società che ha danneggiato, meglio se impegnato in intense attività in favore della società stessa, anche finalizzate ad un percorso interiore di ripristino della sua dignità, condizione che però nessuno può certificare con certezza. Determinare una precedente perdita di capacità di giudizio da parte del reo, può aver senso in ordine al tipo di percorso successivo alla condanna, sentenza che non dovrebbe essere condizionata da queste valutazioni, che finiscono così per determinare un alleggerimento del reato creando un’ingiustizia nei confronti di chi il reato ha subito. L’azione della psichiatria, ammessa da giudici pilateschi che rinunciano al loro ruolo di “perito dei periti” e da giurisprudenze confuse, crea tutto il caos e lo sconcerto in ordine alla legge, tipico della modernità. Anche qui, vediamo una concezione distorta dei diritti umani che non tiene in conto le esigenze di tutti, la necessaria compenetrazione dei diritti. Il risultato, come sempre, è caos e divide et impera, la situazione migliore per essere governati verso il totalitarismo. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=hfweUReY1Ao&t=127s)

5 settembre 2024
Sembra che i media affrontino l’atroce fatto di sangue più o meno così: “Riccardo era un ragazzo intelligente. Riccardo ha chiesto di incontrare i nonni. Riccardo ha chiesto di recuperare il debito di Matematica. Riccardo voleva andare a combattere in Ucraina. Riccardo ora ha capito di aver fatto una cavolata. Riccardo va sostenuto”. Derubricare un atto da reato ad effetto di “patologie” o di cause non ben conosciute comporta tutta una serie di problemi: intanto si deresponsabilizza il reo, impedendogli una vera presa di coscienza e relativa assunzione di responsabilità, negandogli quella pur minima possibilità di riscatto, almeno interiore. Oltre a questo si colpevolizza la “società”, con una generalizzazione che è filosoficamente, scientificamente ed eticamente sbagliata, creando caos e cinismo sulla natura umana. Oltre a questo, si favorisce ancor più caos creando un profondo senso di ingiustizia e di sfiducia nelle istituzioni umane. Chi guadagna da tutto ciò? Ovviamente la tecno-distopia che stiamo alacremente costruendo. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=hfweUReY1Ao&t=127s)

5 settembre 2024
Ho visto un frammento in cui si parla di genetica in relazione al pluriomicidio compiuto da quel ragazzo: parlare di “mutazioni genetiche” è infido, perché dai al sistema una scusa in più per intervenire fisicamente. I geni non hanno niente a che fare con il comportamento, non torniamo a Lombroso. Comunque, su 100 omicidi di questo genere 99 sono commessi da persone in cura psichiatrica, sono gli psicofarmaci la causa, soprattutto se li si interrompe di colpo. Chi si occupa di antipsichiatria conosce la casistica, ormai sono anni che l’industria farmaceutica è stata costretta a mettere istinti omicidi-suicidi negli effetti collaterali dei farmaci. Il CCDU è il comitato più informato su tale casistica. I media mainstream ovviamente non parlano mai di questa connessione, ma fino a 50 anni fa la casistica di persone normali o mamme che uccidevano all’improvviso vicini, colleghi di lavoro, gente a caso o figli praticamente non esisteva. È la chimica la responsabile, il “matto” raramente è veramente pericoloso. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=hfweUReY1Ao&t=127s)

31 agosto 2024
Altra puntata dell’Idiocracy che abbiamo costruito è ovviamente il panel sul “sex work” permesso da Onlyfans alla Festa dell’Unità di Pesaro: vuoi che i progressisti non si preoccupino di dare dignità alle “nuove professioni”?? Se ne pensiamo male siamo solo antiquati, bigotti e odiatori, dobbiamo imparare la nuova meravigliosa realtà dai giovani allevati così attentamente da averli protetti dallo scomodo, antisociale e poco empatico senso critico! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=XnS5bMIP6Yk&t=7s)

31 agosto 2024
La tregua per i vaccini a Gaza chiesta dal “mondo civile” e accordata da Israele è il trionfo dell’ipocrisia di questo Occidente interessato solo alle sue agende, indipendentemente dalle CAUSE del problema che vorrebbe risolvere, CAUSE che l’Occidente stesso crea, appoggia o fa finta di non vedere. L’imbecillità da “Idiocracy” è la cifra di questi tempi, e con l’incapacità politica e antipolitica ne siamo tutti complici. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=XnS5bMIP6Yk&t=7s)

30 agosto 2024
I giovani cullati dallo spettacolo integrato che ha sostituito genitori troppo impegnati a lavorare o a “vivere” hanno una realtà completamente diversa dalla nostra. Credono di essere evoluti e per mantenere questa “evoluzione” gli è stato insegnato che devono stare lontani dagli anziani “tossici”. Sono persi e neanche lo sanno, il sistema li userà o sostituirà sempre a piacimento, ma loro non capiranno. (AI Free) https://www.facebook.com/share/v/bRC3fFuJB8fjDXpH/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=XnS5bMIP6Yk&t=7s)

27 agosto 2024
Non seguo quasi mai la cronaca nera, sostanzialmente un amo mediatico col quale accalappiare audience morbosa, mantenendola nell’ignoranza di problemi ben più gravi di cui proprio i media sono complici. Sfogliando i giornali comunque leggo i suoi titoli: avete notato come ormai da tempo quando possono sottolineano sempre l’eventuale mancanza di telecamere? Immagino che le “anime belle” annuiscano ogni volta preoccupate, in cerca di più sicurezza! Vogliamo ancor più grande fratello! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=XnS5bMIP6Yk&t=7s)

27 agosto 2024
I “creatori di contenuti” ormai si sono arresi in massa al mainstream: occorre mettere la musichetta sotto qualsiasi contenuto, anche su un ragionamento serio! E non parliamo degli archi drammatici per i video che ci dovrebbero rivelare chissà quali sciagure o problemi di cui siamo ignari! Vogliamo cambiare il mondo con le stesse armi della propaganda e dello spettacolo! Non siamo più in grado di capire il solo potere della parola. Accomodatevi, la rivoluzione arriverà a suon di tamburo! Buon “risveglio” a tutti”! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=XnS5bMIP6Yk&t=7s)

25 agosto 2024
I diritti umani prescrivono che anche il lavoro più umile dovrebbe comunque poter garantire una vita dignitosa in ogni senso. Senza una moneta libera dal dominio privato e una politica umanistica di piena cooperazione fra uomini e nazioni non sarà mai possibile ciò. Il fatto che questa sia considerata un’utopia, e oggi in effetti lo è, non è comunque una legge “fisica” immutabile, dato che dipende dalla comprensione e dalla volontà umane. Credete che le infinite finzioni e mistificazioni in ordine all’uomo, alla sua economia e alla geopolitica servano ad altro, se non impedire lo sviluppo di questa comprensione e volontà? (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=XnS5bMIP6Yk&t=7s)

25 agosto 2024
Dichiarazione di Tucker Carlson, famoso per aver intervistato Putin, sull’arresto di Durov: “Pavel Durov ha lasciato la Russia quando il governo ha cercato di controllare la sua società di social media, Telegram. Ma alla fine, non è stato Putin ad arrestarlo per aver permesso al pubblico di esercitare la libertà di parola. È stato un paese occidentale, un alleato dell’amministrazione Biden e un membro entusiasta della NATO, a rinchiuderlo. Pavel Durov è in una prigione francese stasera, un avvertimento vivente per qualsiasi proprietario di piattaforma che si rifiuti di censurare la verità su richiesta di governi e agenzie di intelligence. L’oscurità sta calando rapidamente sul mondo un tempo libero”. Questa è la realtà delle cose ad oggi, ma io preferisco come sempre cercare di aprire lo sguardo per compiere una riflessione che dovrebbe essere utile politicamente: con i social media, ma ancor prima con la televisione “plagiata” dalla mania pseudo-realistica, chi governa le agende globali ha prima favorito una cultura di possibilità per delle apparenti libertà, mai bilanciate dalle relative responsabilità che ogni libertà comporta, come dovrebbe anche quella della libera espressione: se ti insulto potrei dover rispondere del mio atto contrario alla tua dignità. Capite che questo caos “liberale” fatalmente porta ad essere sbilanciato nei suoi usi e commenti a secondo delle convenienze politiche, ma come per tutte le cose, alla fine sta servendo per una restrizione generalizzata e totalitaria di quelle apparenti libertà concesse dalla tecnica, veri e propri ami a cui delle società civili sempre più incapaci di pensare civilmente e politicamente hanno fatalmente abboccato. Buona censura tecnodistopica a tutti. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=XnS5bMIP6Yk&t=7s)

22 agosto 2024
La democrazia resta un mito finché la gente non la pratica, uscendo dai divide et impera e dalle estese mistificazioni in ogni ambito. Ciò è solo possibile costruendo una politica ispirata ai diritti umani, capace di compenetrarli fra loro. Finché le istituzioni non saranno abitate da questa politica avremo finte democrazie. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=XnS5bMIP6Yk&t=7s)

20 agosto 2024
La prima cosa che viene da pensare guardando su Byoblu il caos alla convention dem assaltata dai manifestanti pro-Palestina, è che gli USA si meritano ciò che seminano o appoggiano in giro per il mondo, come si meritano la deindustrializzazione, la povertà, gli psicofarmaci diffusi e il Fentanyl che sta riducendo a zombie centinaia di migliaia di suoi cittadini. Credo ci sia poco da gioire purtroppo, perché la degenerazione del padrone americano serve ai nuovi padroni hi-tech del “meraviglioso” mondo multipolare. Ci aspettano AI e accettazione obbligata per ogni tipo di protocollo emergenziale… tanti auguri a tutti! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=nQU6IiMtpQY&t=4s)

20 agosto 2024
Le effusioni fra Donald e Kamala ci dicono solo una cosa: non abbiamo più alcuna garanzia che la narrazione di qualsiasi cosa possa essere veritiera. Per chi dotato di senso critico questa non è una novità, ma ora con l’IA abbiamo aperto le porte al caos, quindi al controllo totale, o sopraffino o drammaticamente violento, ma che avrà lo stesso risultato. Oltre ad una politica nuova globale occorrerebbe una nuova etica deontologica globale, che però una politica ormai degenerata nello spettacolo integrato non riuscirà mai a imporre. L’IA andrebbe vietata in svariati ambiti, anche se ormai servirebbe a poco, dato che abbiamo rinunciato al libero pensiero. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=nQU6IiMtpQY&t=4s)

20 agosto 2024
Cacciari dimostra spesso una grande lucidità, peccato non tragga le conseguenze che io riterrei necessarie da un punto di vista politico, limitandosi al ruolo di intellettuale. Ad ogni modo, assai interessante ciò che dice nell’ultima intervista su La Verità, in cui si parla di cancel culture, così sintetizzato dal Borgonovo: “Il paradosso, la critica e l’ironia sono stati cancellati dalla nostra civiltà. Di conseguenza c’è un’ipersensibilità davanti al dissenso, un clima che genera odio per quelli che non si allineano (accusandoli paradossalmente di esser loro gli odiatori, aggiungerei io). Ormai esiste solo amico o nemico. Per il secondo scatta la repressione“. Aggiungerei un’altra cosa che forse lui non può o non vuole dire: i campioni di questa operazione sono i progressisti, ai quali i conservatori non sanno più rispondere in modo critico, ma solo in modo da generare un continuo divide et impera polarizzante che fa tanto comodo alle élite che “posseggono” le morenti democrazie. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=nQU6IiMtpQY&t=4s

19 agosto 2024
La tecnocrazia dei nostri giorni, armata della cancel culture progressista che ci ha inoculato da decenni, ha reso possibile la terrorizzante promozione di una malattia altrimenti curabile, la demolizione della famiglia con la relativa sessualizzazione dell’esistenza, la ridefinizione dell’uomo come essere che ha diritto a farsi riconoscere dagli altri per ciò che non è, la mediatizzazione dell’esistenza al punto da non renderla distinguibile dalla realtà, addirittura preferibile. Queste sono solo alcune questioni messe in ordine sparso, nelle quali non possiamo dimenticare la pretesa “cura” farmacologica, devastante, per i problemi di ordine cognitivo ed emotivo. Stando così le cose, venendo ad un piano politico di stretta attualità: quanti pensavano che l’attentato a Trump avrebbe portato ad una sicura vittoria forse dovranno rivedere questa convinzione. Da parte mia, visto il livello dei candidati e la potenza del deep state, negli USA sarei assai meno ispirato al voto rispetto al nostro paese, e qui non vedo nessuno degno! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=nQU6IiMtpQY&t=4s)

17 agosto 2024
Dico da sempre che la Guerra ucraina fa parte della serie di eventi iniziata nel 2020, tesi a modificare profondamente il mondo, necessità data dalle possibilità di controllo sopravvenute con il 5G e l’IA. Ogni centro di potere e ogni oligarchia è così indaffarata a resettare sfere di influenza e accesso alle vitali materie prime, con una regia globale che se non è concordata è tacitamente prevista e compresa da tutti i player globali. L’attacco ucraino in suolo russo sembra più che altro un evento teso a continuare la tensione, quasi più una cosa in favore delle narrazioni mediatiche emergenziali, dalle quali siamo governati da decenni. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=nQU6IiMtpQY&t=4s)

16 agosto 2024
Il mainstream è insuperabile a fantasia: dal Dottor Stranamore al sommozzatore bevitore il passo è breve! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=nQU6IiMtpQY&t=4s)

13 agosto 2024
Finalmente 3 video in cui dati certamente non nuovi, che danno una luce completamente diversa della storia recente, sono messi in ordine seguendo un filo rosso alternativo, meno economicista, ma assai più corretto, almeno per me:
https://mazzoninews.com/2024/07/04/limpero-colpisce-ancora-parte-1-mn-274/
https://mazzoninews.com/2024/08/11/limpero-colpisce-ancora-parte-2-mn-283/

https://mazzoninews.com/2024/08/17/limpero-colpisce-ancora-parte-3-mn-284/
https://mazzoninews.com/2024/08/25/limpero-colpisce-ancora-parte-4-mn-285/
zzoninews.com/2024/09/08/lim
https://mapero-colpisce-ancora-parte-5-mn-288-la-morte-nera/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=nQU6IiMtpQY&t=4s)

12 agosto 2024
Se c’è una cosa che ci lasciano queste olimpiadi, almeno per chi di noi ancora attento alla realtà, non allo show di superficie, per chi ancora capace di senso critico, è l’affermazione del CIO sul fatto che non esisterebbe un metodo sicuro per distinguere uomo e donna. La cancel culture raggiunge così il massimo livello, almeno finora. La direzione appare del tutto chiara, per chi disposto a vederla: un’umanità “liquida” e gaudente, intrattenuta in maniera sempre più immersiva, in cui tutta la filosofia e il pensiero saranno rivolte al corpo, alla materialità dell’esistenza. Una perfetta “idiocracy”, becera e devastante almeno quanto il film omonimo, ma senza il finale consolatorio. Buona tecno-distopia a tutti. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=HcfIG2MhrMo&t=11s)

12 agosto 2024
Non sono masochista, ma sto comunque guardando la “cerimonia” di chiusura olimpica con collegamento “cruisiano” con le prossime USA: a parte qualche gioco di luce carino, il minimo direi, il livello artistico della musica, che poi fa da piattaforma per tutto, è quanto di più strasentito, banale e “pop” possibile. Pop in senso spregiativo, non nobile, ulteriormente peggiorato con gli sculettamenti rap da L.A. La decadenza della civiltà si vede anche da questa assenza artistica, da questo regresso culturale ed espressivo, costretto a guardare ad uno stanco passato per produrre qualcosa di decente, anche se ormai stanco. Tutto tecnologico certo, ma vuoto come mai, come il presente-futuro che stiamo purtroppo assaporando ossessivamente appena si accende un qualsiasi fracassone media. Brutti tempi. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=HcfIG2MhrMo&t=11s)

11 agosto 2024
Il sunto delle Olimpiadi parigine: l’Occidente depravato ha provato inutilmente a mascherare la fine civiltà con lo spettacolo buonista e “inclusivista” dello sport, riuscendoci solo per chi non più dotato di senso critico che si fa intrattenere volentieri dallo spettacolo integrato. Anche a me piace molto lo sport, nonostante tutto ne ho visto molto in queste Olimpiadi, ma il senso di schifo per il mondo riscritto dalla cancel culture che andiamo costruendo persiste, nauseante… e ancora non abbiamo visto la cerimonia di chiusura. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=HcfIG2MhrMo&t=11s)

11 agosto 2024
Riporto dal profilo Facebook di un amico psicologo. Finora mi sembra il contenuto più chiaro sulla questione “pugile”: «Vi chiedo di leggere queste riflessioni di Marco Manassero, viste dopo un mio brevissimo post su chi farfuglia sulla genetica. Il mio breve post era nato dal fatto di aver letto determinate cose. In sostanza, basta che uno dice certe cose e “tutti” gli altri le ripetono a pappagallo senza che ne sappiano e ne capiscano nulla ma con la convinzione che sia in quel modo. Qui i punti non sono tanto se Khelif sia uomo o donna (per me è uomo) né che ci distraggono con queste cose “futili” per non farci interessare di quelle importanti. Questa questione è di cruciale importanza – e non certo solo per la boxe e per altri sport e attività agonistiche – ma per tutte le implicazioni e conseguenze nefaste che già ci sono da tempo e che continuano a espandersi e a ingigantirsi in ogni dove. Il lavaggio del cervello e l’indottrinamento continuano e decine di milioni di persone (solo in Italia, ma nel mondo sono molte di più) sparano cavolate immani. Si sono già fatte fottere la mente e l’anima dai burattinai del gender e di altri obbrobri. A scanso di equivoci, è d’uopo precisare che per me come per tantissime altre persone, non si tratta di “puntare” l’indice sulle preferenze sessuali. Per altro, è da una vita che certe cose ci sono e non mi pare che ne siamo stati scandalizzati. Che ognuno/a vada con chi vuole. Ben altra cosa è cercare di imporre a tutti i costi l’innaturale. Vi lascio alle parole di Marco. “Occorre fare una precisazione di carattere scientifico (ma anche epistemologico) per stroncare sul nascere l’operazione che stanno portando avanti. Con l’autorevolezza di qualche genetista o endocrinologo stanno cercando di compiere un’operazione semantica per cui non è il cariotipo (XX per la femmina, XY per il maschio) a determinare il sesso. In realtà i fini dicitori che cercano di allungare il brodo per parare le malefatte del CIO, ma anche per portare avanti qualcosa di più profondo, sanno benissimo che è la genetica, con le sue condizioni fisiologiche (o patologiche) a determinare i due sessi biologici delle specie animali (ed anche eventuali malformazioni di essi). Dunque, il tentativo – che è più un’operazione sofistica che non una seria dichiarazione scientifica – sta nel contrapporre il fenotipo al genotipo, come se fosse una variabile indipendente da esso. Ciò è falso scientificamente e fattualmente. La genetica determina il fenotipo. Quindi i nostri fini dicitori stanno compiendo un lavoro che al massimo è di natura filosofica, non scientifica, nell’inventarsi categorie di sesso in cui è il fenotipo (soprattutto se patologico o in qualche modo aberrante) ad aver l’ultima parola. Oltretutto è scorretto anche sul piano filosofico, ma andiamo avanti. Esistono due sessi e questi sono determinati dal cariotipo, cioè dai cromosomi in particolare dalle due possibili varianti della coppia 23, nella specie umana. Ciò non può essere messo in discussione ed è il dato su cui si basano le nostre conoscenze in materia. Nessun genetista dirà mai il contrario. Poi esistono delle aberrazioni fenotipiche di vario tipo e varia classificazione, rarissime, che si manifestano in casi di ermafroditismo, di incompleta formazione dei genitali, o di incompleto o incoerente sviluppo dei caratteri sessuali secondari dell’uno e dell’altro sesso. Sono casi che possiamo chiamare di «disgenesia gonadica» (solitamente un incompleto sviluppo dei genitali durante la vita uterina) e hanno una causa anche qui genetica (es. un allele difettoso) oppure eventi incidentali o traumatici durante la gravidanza, che possano arrecare danni allo sviluppo fetale. Decidere che in questi casi sia il fenotipo a dire la verità (anche un fenotipo non chiaro come nell’ermafroditismo) e dire che è il genoma a sbagliarsi, è un’operazione concettualmente perversa, perché fatta in assoluta malafede. Non ha nulla di scientifico anzitutto, ma è una pura confusione nominalistica. Fa sembrare il tutto naturale e bello, negando, o meglio non dichiarando, la natura patologica dei processi sottostanti. Ma soprattutto è concettualmente scorretto perché nega il rapporto causale fra genotipo e fenotipo, rapporto in cui il genotipo (causa) è ontologicamente superiore al fenotipo (effetto). Quindi chi gioca con questi concetti usando la sua autorevolezza scientifica per intortare la gente e fare ingoiare la pillola, sta facendo un’operazione sofistica, sulla cui malafede credo siano perfettamente coscienti. Ad ultimo direi che queste considerazioni che fanno non appartengono logicamente al campo della scienza, ma a quello più che altro filosofico: di filosofia della biologia. E tuttavia sono sbagliate anche filosoficamente. Partire dall’eccezione per invalidare la norma, è una tipica operazione decostruzionista. Sarebbe come dire, osservando che esistono aberrazioni naturali e malformazioni congenite, ad esempio chi nasce senza un arto, che la definizione di uomo come essere con una anatomia completa è scorretta. Insomma un’operazione da tre soldi che si smonta subito, scorretta sia sul piano scientifico sia sul piano logico-epistemologico e semantico su cui si colloca. Operazione da tre soldi per spostare il consenso. Attualmente il CIO non effettua nessun tipo di controllo per verificare il genere sessuale degli atleti e delle atlete da Atlanta 1996. L’ unico controllo sul genere mai effettuato su Khelif è stato quello voluto nel 2023 dall’IBA, (che è l’organizzazione mondiale che raggruppa tutte le federazioni di boxe del mondo dal secondo dopoguerra, non dei carneadi qualsiasi) test genetico, del DNA, che ne ha stabilito il sesso maschile. Ciò preclude a Khelif la carriera professionistica tra le donne, quindi perdere un sacco di soldi e sponsor, eppure lei ed il suo staff non hanno mai presentato alcun ricorso. Dopo queste olimpiadi, le ultime ad ospitare la boxe, giustamente Khelif combatterà contro gli uomini o non combatterà mai più”». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=HcfIG2MhrMo&t=11s)

10 agosto 2024
Il caso del/della pugile ha scatenato ovviamente una cagnara social mediatica da cui non se ne esce. Da parte mia ho sempre puntato verso una denuncia dell’ideologia gender-transumana che sta dietro tutto ciò, rivenduta con l’ineffabile termine “inclusività”, la vera questione di una “nuova” cultura tesa all’annullamento dell’essere a fini di controllo tecnocratico. Anche amici mi hanno fornito articoli “mainstream” dove si descrive una realtà apparentemente lineare: il/la pugile sarebbe nata donna, avrebbe sempre avuto documenti da donna e avrebbe combattuto come donna, avrebbe cromosomi da uomo, ma la genetica direbbe che si può essere donna anche così. Poi c’è la questione esclusione dell’IBA per vantaggi di ordine genetico-ormonale, sentenza che alla fine l’atleta ha accettato. Poi c’è la questione della conferenza dell’IBA dove si dicono cose assai interessanti. Questo è finora il video-analisi migliore che ho trovato, dove si capiscono molte cose, ma soprattutto una: il caso è stato sollevato dal CONI, senza la sua sollecitazione non si sarebbe mai parlato di tutto ciò! Vi sembra una novità che agenzie, parastato e apparati vari, con i media complici, siano sempre i primi araldi delle antidemocratiche agende globali, anche se tale azione può essere non immediatamente visibile? La realtà è sempre complessa, schierarsi con tutto ciò che non sia l’uomo e i suoi diritti umani rappresenta oggi una scelta insensata. Ps. Non conosco bene il tipo, ma mi sembra uno di quei tecnici che partecipò a un video assai interessante, in cui si cercava di dimostrare come in effetti la tecnologia presente all’epoca potrebbe aver permesso la missione sulla Luna; questo per dire che anche nell’area del cosiddetto dissenso non ci sia solo l’altra faccia della medaglia uguale e contraria al mainstream. Speriamo faccia gli altri video di approfondimento promessi. (AI free) https://youtu.be/vFQf2FsYXfk?si=8_jv4HDBDDuCfzfi (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=HcfIG2MhrMo&t=11s)

7 agosto 2024
Questo è un articolo prezioso, anche per la sua sintesi: in esso si dimostra come le agende globali antidemocratiche di questo “meraviglioso” futuro “inclusivo” e “sostenibile” si basano su distorsioni, mistificazioni e sulla necessità delle élite globali di ridurre il mondo e l’uomo sotto un pieno controllo illiberale e antisociale. Tutti gli attori della politica, sia mainstream, sia “alternativi” che continuano a ragionare secondo ideologie e divisioni da divide et impera, limitandosi ad andar dietro l’agenda mediatica dei problemi e degli accadimenti senza far nulla per costruire un percorso politico-culturale per riprendere le istituzioni occupate dai rappresentanti delle élite, sono di fatto complici, perché di fatto antipolitici. (AI free) https://giubberossenews.it/2024/08/06/le-oscure-origini-del-grande-reset-ela-frode-di-klaus-schwab/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=HcfIG2MhrMo&t=11s)

6 agosto 2024
Fantastica Susanna Tamaro sul Corriere della Sera. Il “laicismo inclusivo” che si pretende politicamente corretto, in realtà becero materialismo, è quanto di più eticamente, civilmente e politicamente corrotto possa esistere. L’Occidente teleguidato e “ignorantizzato” dalla scuola in mano alle agende globali sta preparando la tecno-distopia liquida con l’aiuto di un Oriente che ha da un pezzo rinunciato alla sua spiritualità. Tanti auguri a tutti (AI free) https://www.corriere.it/opinioni/24_agosto_04/olimpiade-la-cerimonia-e-stata-una-offensiva-e-ideologica-banalita-d035bab9-2e67-411c-b5fc-3b00a1e63xlk.shtml (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=HcfIG2MhrMo&t=11s)

6 agosto 2024
Allora, non conosco così bene l’inglese, ma in questa conferenza ha partecipato il dott. Ioannis Filippatos, un noto ginecologo che all’epoca fu presidente della commissione sui due atleti che ne decretò l’eliminazione. Sembra che il dottore dica che ci sono solo 2 sessi e l’eliminazione dei due atleti sarebbe stata fatta su questa base inopinabile e scientifica, a tutela delle atlete donne e della deontologia sportiva. Quindi chiederei alla “scienza”, soprattutto a quella che leggiamo nel mainstream: la razza umana è ancora composta di due sessi o no? https://www.youtube.com/live/crKgzcIVf1k?si=BCMvJxQsobFllwbt (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=HcfIG2MhrMo&t=11s)

6 agosto 2024
Nel comunicato che racconta della sentenza IBA che i due atleti hanno alla fine accettato, si dice: “Da notare che gli atleti non sono stati sottoposti a un esame del testosterone, ma sono stati sottoposti a un test separato e riconosciuto, i cui dettagli rimangono riservati. Questo test ha indicato in modo conclusivo che entrambe le atlete non soddisfacevano i criteri di ammissibilità necessari richiesti e sono state ritenute avere vantaggi competitivi rispetto alle altre atlete“. Il problema è che la privacy evidentemente impedisce di rivelare i cromosomi e la configurazione dei genitali, anche se le foto dei due atleti mi pare lascino pochi dubbi e molta stampa e alcuni esperti abbiano subito detto che le atlete erano donne pur con geni maschili. Ripeto, la forza e la struttura dei corpi è determinata dai geni, anche se ci sono malformazioni o altre formazioni in ordine all’apparato riproduttivo. Se vogliamo salvare gli sport, almeno quelli di forza, i geni dovrebbero contare e questa “scienza” che in questo “medioevo tecnologico” tutto dovrebbe decidere e regolare, ci dica definitivamente se si possa parlare veramente di intersessualità per quei rarissimi casi, ma soprattutto se occorra aprire una nuova categoria chiamandola INTERGENICA, ma che a questo punto si faccia le sue olimpiadi! Ps: la “scienza” dovrebbe anche ammettere che il cambio di sesso è impossibile, che le mutilazioni e la chimica “transex” sono orrori ideologici, ma è sperare troppo dalla “scienziologia” dei nostri tempi. https://www.iba.sport/news/statement-made-by-the-international-boxing-association-regarding-athletes-disqualifications-in-world-boxing-championships-2023/?fbclid=IwY2xjawEdSG1leHRuA2FlbQIxMQABHXEdVVSNEEor82OeysdLqhUb6xdtl24MOq34DfVJaWUKBGBTS5Hes7n5Mg_aem_Ld-HxiymIK_4DLcl2-uGTA (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=HcfIG2MhrMo&t=11s)

5 agosto 2024
Giusto per chiarire definitivamente perché riguardo la politica scrivo ciò che scrivo: le istituzioni liberali e i diritti umani sono il punto di arrivo dell’evoluzione politica dell’uomo. Non siamo riusciti a farle funzionare bene e ce le stanno portando via piano piano. Dopo queste non ci sarà più politica, nell’accezione più alta del termine, ma solo tecnocrazia, quella che chiamo tecno-distopia. Quindi, secondo questo ragionamento e per quanto mi riguarda, qualsiasi contenuto non serva alla costruzione consapevole di un nuovo modo di fare politica, per liberare le istituzioni e farle funzionare a dovere in senso umanistico-liberale, oggi diventa antipolitico, in quanto di fatto si consegna alla tecnocrazia, fantasticamente sostenuta dallo spettacolo integrato. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=WRpBrxgMq2A&t=216s)

4 agosto 2024
Alle élite delle varie aree politiche di tutto il mondo e di tutta la storia, le ideologie non hanno mai interessato in realtà, se non per dividere e/o “vendere” un prodotto, rivoluzionario o conservatore che sia. Al contrario l’antipolitica imperante, quella che impedisce il formarsi di una vera politica alternativa, non impedisce alla gente di qualsiasi livello e consapevolezza politica di continuare ad appartenere alla loro posizione ideologica sedimentata negli anni, più o meno consapevolmente o emotivamente. Ecco allora che alcuni nella sinistra che avevano comunque sponsorizzato il regime sanitario, sembravano aver avviato una fase di “ravvedimento” sulla questione ucraina, ma certo solo perché l’antiamericanismo viene prima di tutto. Poi coerentemente molti si posizionavano abbastanza correttamente sulla questione palestinese, anche se in modo del tutto distorto e insufficiente, non sia mai! Ora invece riconoscere i cromosomi del pugile algerino li farebbe passare per “anti-gender” e anti-inclusione, quindi eccoli subito tornare all’ovile politicamente corretto del progressismo senza se e senza ma. Si patteggia automaticamente per il CIO “globalista” contro l’IBA “sovranista”, ma la questione bioetica veramente non interessa. Nello sport invece sarebbe un bel segnale: uno può ritenersi ciò che vuole, senza obbligare altri ad affermare ciò che non vedono, ma almeno sugli sport dove conta la forza una linea occorre metterla e se non prendiamo i cromosomi come quella linea sul resto si cederà sempre più, verso un futuro transumano. Le élite che governano il mondo e orchestrano la tecnocrazia di controllo globale che si sta stringendo sull’umanità godono così senza freni sui “posizionamenti” politico-emotivi, che impediranno sempre più equilibrio e percezione della realtà. Buona tecno-distopia a tutti, ce la meritiamo ogni giorno di più. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=WRpBrxgMq2A&t=216s)

1 agosto 2024
La pugile Carini è stata di una correttezza esemplare: non difesa da federazioni, politica e giornalismo si è pragmaticamente offerta all’esperimento, appena ha verificato che i pugni dell’avversario non potevano essere di una donna ha detto stop, fra le lacrime. I giornalisti apertamente contrari hanno proseguito la sua umiliazione, schiavi di un’ideologia che sta pian piano modificando la realtà con un appiattimento distopico a fini di controllo dell’uomo. Forse l’atleta donna che al Tg2 ha continuato a piangere senza dire altro non ha ben chiaro tutto ciò, ma ha lasciato parlare il corpo, che ha le sue verità. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=WRpBrxgMq2A&t=216s)

1 agosto 2024
Condivido in pieno il post del professor Zhok, ma vorrei aggiungere un passettino in più, perché mi pare che il tutto faccia parte della completa riscrittura della realtà in senso tecno-distopico a fini di controllo: quale miglior modo di controllare di quello che passa per l’annullamento delle differenze, delle identità, della cultura e di tutto il resto, a partire dalle istituzioni democratiche ormai completamente scavalcate dalle agende globali decise a tavolino? https://www.facebook.com/share/p/k81tnb88mgTobbHt/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=WRpBrxgMq2A&t=216s)

1 agosto 2024
L’olimpiade è cartina tornasole della mediatizzazione dell’esistenza e dello show integrato che travolge tutto, una “cancel culture” strisciante, ma apparentemente irriformabile che modifica realtà, come la Gazzetta di oggi che afferma come il pugile sia “nata donna” pur avendo cromosomi maschili, modifica consuetudini non mostrando atleti e  portabandiera, se non da lontano, trascura autorità lasciandole sotto l’acqua in un “fantastico” gesto antipolitico, mette in secondo piano obiettivi in favore di una narrazione emotivamente spettacolarizzata, ma dove lo spettacolo è sempre meno lo sport, ma il frame, come nella ginnastica artistica dove ci fanno perdere prestazioni di cui sentiamo gli applausi, con una regia ingessata su ralenty ed emozioni. Sembra appunto la storia emotiva della persona ciò che deve interessare, il continuo indagare se si sia davanti a un potenziale personaggio/influencer, come la nuotatrice felice del suo quarto posto, permettendo spesso che si possa divagare dal fatto tecnico per farci assaporare l’esperienza olimpica in sé, con i giornalisti che sembrano volersi assicurare come si sentono gli atleti, anche se la loro prova è andata male, la prova per cui rappresentano la loro nazione, chiedendo anche, come nel tiro, se la medaglia sia stata la cosa più importante della vita, pretendendo di entrare nel privato senza ritegno. Di solito il commento dell’atletica è eccellente, spero che la giornalista sul campo possa almeno lì concentrarsi sul fatto sportivo. Ad ogni modo, contemporaneamente, nel mondo stanno accadendo eventi di una folle drammaticità, che i media trattano con ancor più grave irresponsabilità politico-giornalistica, perché sono solo esecutori di agende decide dall’alto non democratico e non trasparente, lo stesso che si è divertito con il trash culturale e con l’affogare i capi di Stato. Se ci rallegriamo per il fatto che lo meritassero, non stiamo capendo il segno dei tempi. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=WRpBrxgMq2A&t=216s)

31 luglio 2024
Proprio nell’era post ’68, quando ormai una normale e sobria omosessualità non faceva più paura a nessuno la mediatizzazione dell’esistenza e il dilagare della psichiatrizzazione della vita ci hanno regalato la ridicolizzazione della stessa e l’ideologia gender, il presunto cambio di sesso e la presunta parità ormonale fra sessi per cui oggi un pugile donna combatterà, per modo di dire, con un pugile uomo, non a suo agio con il proprio corpo. Probabilmente dopo il match anche il pugile donna si sentirà meno a suo agio con il suo corpo, non per una questione d’identità in realtà, ma per la corruzione “olimpica” da fine civiltà che fa il paio con quella politica, come l’inerzia dei comitati di vari paesi, che oggi risplenderà anche sulla Senna, fa il paio con l’incapacità di generare una politica nuova da parte della società civile. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

30 luglio 2024
Le olimpiadi sono “fantastiche”… lo specchio della situazione socio-politica della nostra epoca di decadenza: non mi sto riferendo alla mancanza della Russia, troppo scontato, ma al fatto che non mi pare che alcuna federazione abbia sporto reclamo ufficiale per le acque della Senna: tutte unite potrebbero creare un caso, ma ciò potrebbe far pensare alla gente che l’autorità del momento possa essere contrastata a livello “sindacale”… troppo pericoloso! Che gli atleti bevano pure i reflui dei parigini! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

30 luglio 2024
Sembra che nel pugilato “olimpico” la realtà della natura non conti, sembra che basterà un livello di testosterone più basso per combattere con le donne: l’ideologia supera la natura, a riprova dell’imbecillita’ di fine civiltà che ci contraddistingue. Arriveremo all’annullamento ideologico delle differenze sessuali, come se ciò sia la svolta finale contro qualsiasi ingiustizia, una manovra tecno-scientista imposta da una politica che lascia l’ultima parola alla tecnocrazia. Buona tecno-distopia di controllo globale a tutti, sarà mediaticamente fantastica, da far schiattare Orwell d’invidia! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

30 luglio 2024
Condivido in pieno il post di Andrea Zhok, aggiungendo da parte mia come la liquefazione mercatista dei rapporti sociali sia il primo step dell’ultima fase tecno-distopica, quella che vedrà l’uomo affogato in una tecnocrazia di controllo profondo accompagnata da una pervasiva cultura distraente digital-immersiva, che pretenderà di regalare all’uomo il dono della creazione, nascondendo in realtà come si stiano solo scimmiottando le prerogative dello spirito, ormai totalmente “liberato” di ogni “pretesa” di trascendenza. https://www.facebook.com/share/p/twNU5gtcWWxs8ttF/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

27 luglio 2024
Al di là di tutte le analisi, la vera questione riguardo all’ideologia gender non è generalmente individuata, neanche dalle psico-“scienze”: la principale fonte di tutti i problemi di ordine mentale e comportamentale la troviamo nell’ambito relazionale, quindi nella famiglia, nelle prime relazioni, nei primi gruppi in cui una persona cresce e più in generale nella cultura con cui viene in contatto. Per comprendere le cause della cosiddetta “disforia di genere” occorre quindi guardare alle relazioni famigliari e di gruppo, ma anche alla cultura mediatizzata con cui pretendiamo di impegnare i nostri figli per tenerli occupati. Le psico-“scienze” ci hanno da sempre abituato alla “diagnosi” para-medica semplificante, che prima indirizzava alla contenzione violenta ora alle pastiglie e ai protocolli “trasformativi”. Non paghi dei milioni di persone sotto inutili e dannosi psicofarmaci si pretende di riconoscere la liceità della presunta transizione, un “nuovo diritto” che in realtà è solo un cavallo di Troia transumano. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

27 luglio 2024
Il paradosso dei “disagiati” del sesso di nascita è che da una parte pretendono di riscattare la loro configurazione biologica modificandola con una scelta forte, per quanto inesistente e inefficace in quanto è impossibile cambiare veramente sesso; dall’altra si mostrano così deboli da voler obbligare gli altri a vederli per ciò che non sono. Questo meccanismo è peggiorato dalle stupide reazioni contrarie all’apparenza cui si costringono i disagiati, reazioni che ne rafforzano la scelta e che servono da giustificazione al sistema transumano per continuare con la sua distopica finzione. Nessuno sembra in grado di trovare un equilibrio, anche se questo esiste in una lettura equilibrata e comprensiva di tutti i diritti umani, che pur difendendo le specificità, non pretendono che una richiesta individuale possa arrivare all’obbligo di modificare la comprensione della realtà di altri, obbligo che significherebbe distruzione della dignità per chi obbligato ad accettare ciò che non vede. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

27 luglio 2024
La descrizione femminilizzata “pesa leggera” nei confronti di un’atleta donna del canottaggio, evidenzia la distruzione del linguaggio operata dalla cancel culture progressista, che pretende la nullificazione/fluidificazione della realtà in favore di una presunta “giustizia di genere”, che in effetti diventa la vittoria del controllo tecnocratico che ha bisogno solo di identità annullate e livellate, anche a costo di riformare tutto il linguaggio. Questi argomenti non sono ben visti da molta sinistra economicista, che non capisce come il controllo globale ha bisogno di queste riforme, capaci di nascondere tutte le altre ingiustizie socio-economiche. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

27 luglio 2024
Nel comunque composto e stoico show olimpico d’apertura, non potevano ovviamente mancare tutte le stravaganze woke-queer, come la moda liquida trangender o la rilettura grassa e colorata dell’ultima cena, tanto sanno che dalle parti del Vaticano non si incazzano di certo, anzi. Poca consolazione per i fischi a Macron, l’ipocrita spettacolo tecno-distopico prosegue erodendo margini di umanità sempre più indifesi. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

26 luglio 2024
Da molto prima del 2020, anno in cui le cose dovrebbero esser più chiare per tutti, affermo che le élite globali stanno procedendo con i loro giochi di ristrutturazione del mondo in direzione di una tecno-distopia di controllo globale. La situazione spiegata dallo storico e analista Gaiani si può spiegare solo così: non è altrimenti possibile che le sfere di comando occidentali siano così improvvisamente degenerate da un punto di vista politico, ma ancor prima cognitivo. Vedrete che non accadrà nulla di irreparabile, se non per quella percentuale di imprevisto che dobbiamo sempre tenere in conto: se tutto “andrà bene” ci ritroveremo con un mondo mediamente più povero, pacificato e di concordia, ma a spesa dell’essere e dei suoi diritti umani. (AI free) https://youtu.be/bSwx1DCO2U8?si=4yGhphQvXv14pMIV (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

26 luglio 2024
Uno degli effetti dell’atomica è stato quello di aver alzato l’asticella del male, dando di fatto meno peso ai “mali minori”. In questo modo è possibile per politici e giornalisti prendere le distanze da sentenze di Corti come quella sui crimini del condottiero Bibi, affermando come fanno alcuni negli USA che il verdetto non sia corretto, che non sia un criminale di guerra, come non lo erano le morti in giro per il mondo a “esportare democrazia”. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

22 luglio 2024
Sembra che già da qualche tempo Google, Meta, Zoom e altri, a cui ora si aggiunge Microsoft, stiano riducendo gli sforzi in ordine alla questione “diversità”, licenziando i team che se ne occupavano. Non dobbiamo fare l’errore di pensare che la tensione transumana stia scemando, è nella “natura delle cose” per una cultura in cui vige il materialismo e il concetto che l’uomo si starebbe “evolvendo”, cosa che ci consegna pienamente alla tecno-distopia. La cultura e lo “spettacolo integrato” sono permeati da questo e niente è più efficiente di un’idea condivisa dal “pensiero unico dominante”. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

20 luglio 2024
La sentenza della Corte Internazionale di Giustia contraria all’occupazione e alla politica di Israele nei confronti di Gaza e dei palestinesi, fa risalire le violazioni al 1967: lo stato che dovrebbe più di tutti rispettare l’ONU perché permesso dall’ONU, se ne frega altamente delle sue risoluzioni in quanto appoggiato dagli USA e dalla finanza globale. Ma il vero problema è un altro: la sentenza mostra uno degli ultimi rimasugli di un mondo che sta scomparendo, quello che avrebbe dovuto essere governato da un diritto ispirato ai diritti umani, quel concetto e quei valori che avrebbero bisogno di un nuovo grande impulso da parte di una politica nuova, prima che il mondo finisca completamente nelle spire della tecno-distopia di controllo globale a carattere transumano. Nel mondo nessun uomo e/o progetto politico sembra interessato, capace e disposto a rischiare per restaurare libertà, democrazia e Stato di diritto: ciò vuol dire che TUTTI saremo responsabili della fine del mondo che conosciamo. (AI free) https://www.ilpost.it/2024/07/19/corte-internazionale-di-giustizia-colonie-israele/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=iyp4VCkjP6Q&t=429s)

17 luglio 2024
Ormai lo sappiamo da anni che era tutto già ideato, se non pianificato, anche da molto prima del 2007 e qui ne abbiamo una conferma, ma io ho sempre aggiunto una questione ulteriore, perché al di là che preparare una cosa così grande richiede del tempo, occorre aggiungere la questione tecnologica che avrebbe permesso di iniziare veramente il controllo capillare delle persone e le cosiddette città “intelligenti”. Preparata quella, ecco che ci hanno consegnato il prodotto: la nostra prigionia fisica e mentale da farci digerire mediaticamente, culturalmente e politicamente, sapendo che l’uomo ha una grande capacità digestiva. Ma abbiamo anche un’altra grande “abilità”: quella di abboccare ad ogni paura e ad ogni invito alla divisione calato dall’alto. (AI free) https://www.nogeoingegneria.com/effetti/politicaeconomia/i-lockdown-e-le-chiusure-dei-negozi-erano-stati-pianificati-gia-nel-2007/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

14 luglio 2024
Molti “geni” dell’analisi geopolitica dell’area del dissenso si dilettano parlando di “farsa” per l’attentato a Trump, come se 2 centimetri autorizzassero a pensare che il killer volesse solo fare il solletico, oppure ad eleggere definitivamente Trump come paladino contro le “oligarchie nere”. Credo che la verità sia “leggermente” diversa: le oligarchie stanno facendo di tutto per creare quella “civil war” che abbiamo già visto al cinema, in modo da giustificare un’emergenza tecnocratica interna in modo da implementare un controllo sulla persona definitivo, mentre esternamente è pronta ad accordi con il nuovo ordine multipolare, in cui le libertà liberali e repubblicane saranno un ricordo sbiadito anche per la storia. Se volete consolarvi date retta agli incapaci politico-giornalistici dell’area del dissenso, le supposte ci sembreranno così magicamente indolori! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

14 luglio 2024
Abbiamo tutti visto le persone intervistate affermare di non essere state ascoltate per le loro indicazioni sull’attentatore, poi freddato quando ormai aveva sparato. 2 centimetri hanno salvato i servizi “segreti” da quella che i media avrebbero titolato come “figuraccia”, fidando sull’ormai consolidata abitudine del pubblico a fermarsi alla superficie di tutto. La stupidità indotta impedisce alle persone di vedere come gli USA siano in un buco nero da cui non usciranno più, a tutto vantaggio della Cina. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

13 luglio 2024
La Gazzetta dello Sport non può scrivere “bellissima” della nostra tennista che offre al mondo un’immagine tosta, ma solare e positiva. Nell’epoca in cui il potere entra come non mai nelle nostre carni, nella nostra mente e nella nostra vita, molti di noi, soprattutto i più giovani, si rendono complici di un’estesa censura comunicazionale sui più vari argomenti. Non si può più dire nulla per non offendere… offendendo l’intelligenza e la capacità di discernimento in realtà!!! Proprio dopo decenni in cui abbiamo accettato con complicità che i media portassero l’umanità ad un livello di becera bassezza tale da vergognarci di far parte della nostra specie, gli schiavi del conformismo progressista pensando di essere migliori sparano la loro ipocrisia a piene mani mentre preparano ben altri spari, veri o minacciati, con cui condizionare le nostre vite. Siamo definitivamente nell’era dell’ipocrisia, e ce la stiamo meritiamo tutta. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

12 luglio 2024
La “democrazia” americana è fantastica… Ps. Non tifo certo nessuno, come in Italia: finché non si ristabilisce un vero Stato di diritto e finché non si formeranno soggetti politici adatti a tale scopo, tutte le elezioni sono da considerarsi false, per mille motivi, a partire dagli antidemocratici sistemi elettorali. (AI free) https://youtu.be/0ysU5ZaVOpE?si=Ag1MQKcwaNI8CFG2  (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

12 luglio 2024
La Guerra ucraina, il caos mediorientale, lo stridere della NATO e la militarizzazione delle frontiere del nord Europa volte verso la Russia, insieme alle messe in guardia contro la Cina, fanno parte della geopolitica che tiene sempre meno alla verità, alla democrazia, ai veri diritti umani. Questa condizione è penetrata nella testa della maggior parte della gente che si divide in fazioni o fa finta di niente o pensa di non poter fare niente. Si potrebbe fare molto invece, ma solo se si tenesse veramente alla verità, alla democrazia, ai veri diritti umani, ma in modo politicamente efficace e organizzato. Quindi non si può fare niente. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

9 luglio 2024
L’imbecillita’ dell’uomo ormai digitalizzato non può capire quanto il sistema giochi con le sue emozioni: arriveremo a dialogare con i robot pensando siano “super partes”, mentre sarà in effetti la fine del libero arbitrio per quel povero 99% sempre più intellettualmente ridotto. https://www.facebook.com/share/p/S8AXSfVqcD7LUKSY/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

26 giugno 2024
La vicenda WikiLeaks, insieme ai report di una minoranza di politici, diplomatici, intellettuali e giornalisti più onesti, minoranza che esiste da sempre, ha indubbiamente mostrato che la faccia più oscura del potere è sempre la stessa, nonostante il progresso della civiltà politica e giuridica degli ultimi 2 secoli abbia provato ad istituire modi e mezzi per far sì che il potere non sia più così criminale, corrotto ed autoritario, così libero di violare qualsiasi etica e statuto. È del tutto evidente come l’opera distorsiva, distraente e divisiva dei media abbia contribuito all’antipolitica, provocando un allontanamento dalla stessa dei più e una partecipazione “di getto” degli altri. Nessuno in Occidente sembra capace di fare qualcosa di politico e riformista a riguardo, se non parlare sconsideratamente di “insurrezione anti-neocoloniale” e di “sfida all’ordine unipolare occidentale” condotta da Russia e Cina. Probabilmente non arriveremo ai funghi atomici, ma credo che il risveglio sarà comunque amaro, anche se attutito dalla gradualità con la quale ci ritroveremo sempre più legati da protocolli e condizionalita’ di ordine tecnocratico per ogni ambito, azione e speranza in cui ognuno di noi sarà impegnato. Buona tecno-distopia a tutti. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

26 giugno 2024
La drammatica intervista del diplomatico americano testimonia che l’Occidente non ha anticorpi nei riguardi dei criminali nelle sfere di governo. Visto che gli anticorpi ci sarebbero se si seguissero pedissequamente le istruzioni di quella cosa chiamata Stato di diritto, della sua Costituzione e del corretto funzionamento delle istituzioni liberali, mi pare sia del tutto evidente come spetti a delle nuove forze politiche recuperare i valori e le prospettive delle democrazie liberali, prima che sia troppo tardi. Il problema è che dopo decenni di distratta incuria probabilmente è già troppo tardi, visto il depauperamento culturale e cognitivo della società civile e della classe intellettuale. Confermo ciò che dico da sempre: ci vorrebbe un miracolo politico. (AI free) https://sfero.me/article/dietro-favola-occidente-buono-trascrizione-intervista (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

25 giugno 2024
Al di là di ogni altra considerazione sul caso Assange, tenendo anche in conto che sotto le elezioni (USA) devono essere tutti più buoni, il fatto che per avere un accordo Assange si sia dovuto dichiarare colpevole di aver violato la legge ci sta: in uno Stato di diritto i rapporti fra cittadini e fra cittadini e Stato sono regolati da leggi. Julian ha violato la legge e tutto il mondo dovrebbe essergliene grato. La vera questione è un’altra: non dovrebbe essere possibile che un’amministrazione possa violare così impunemente i diritti umani, anche in caso di guerra, come Julian e WikiLeaks hanno dimostrato, ma queste sono questioni politiche su cui ci sarebbe da lavorare e lottare politicamente, cosa che oggi nessuno sembra più interessato o capace di fare. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

24 giugno 2024
Riguardo all’ultimo attacco con missili USA sul suolo russo: quello che continuo a non capire di questa guerra, è come mai in questa e in altre occasioni la Russia non abbia subito risposto colpendo le basi di lancio, per far capire che non tollerera’ più certi attacchi, ma, ancor prima, come mai la Russia non abbatta qualsiasi cosa voli in certe zone che non sia suo, come i droni americani di ricognizione. O la Russia è ad un livello tecnico e di risorse inferiore, incapace di tracciare gli attacchi in tempo reale, ma non credo, oppure questa crisi non è come ce la stanno raccontando. Forse è come dico da quando è iniziata: questa guerra, che Putin poteva evitare, e il successivo attacco di Hamas in Medio Oriente, fanno parte di eventi ben compresi da tutti gli attori coinvolti, a cui si aggiungerà lo scenario nel mar della Cina, tesi a proseguire con il ciclo emergenziale iniziato nel 2020 teso all’instaurazione di una tecnocrazia di controllo globale. Tutto sembra servire allo scopo e, come ripeto sempre, spero di non sbagliarmi. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yQUso0h5YKE&t=383s)

19 giugno 2024
In uno Stato in cui la questione del vero potere è rimossa, fa solo pena vedere i rappresentanti dei poteri forti litigare in Parlamento sulle riforme costituzionali, per non parlare di tutti quelli che non vedono il mondo che verrà. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Tf4W0KGFegI&t=7s)

14 giugno 2024
La tendenza del voto under 30 conferma che il sistema ha già vinto, grazie all’antipolitica fomentata con cura, insieme alle mille ed estese falsità socio-politico-economiche propalate in pensiero unico dominante progressista e scientista. È anche la conferma della totale mancanza/incapacità di volontà politica da parte dei reduci di un’altra epoca politica comodamente adagiati nel loro inutile retaggio, che infatti sta scomparendo.  (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Tf4W0KGFegI&t=7s)

12 giugno 2024
Nella cosiddetta “area del dissenso” non si impara mai nulla, la colpa è degli astensionisti, che non hanno votato i grandi “statisti” dell’area… mi pare una cosa esattamente sentita per le ultime politiche con Toscano che li accusava. Ma per carità… Il vero problema è l’incapacità del popolo italiano di pensare in maniera libera dal pensiero unico dominante, superare l’antipolitica imperante e costruire un serio ed autorevole partito capace di parlare al paese e costruire una nuova classe politica. Questa incapacità non è certo scalfita dagli unfluencer “alternativi”! Anche prendersela con l’astensionismo ed invitare al voto annullando la scheda per avere una proporzione di voto più veritiera è come preoccuparsi del vestito da mettere per uscire quando la casa sta bruciando. Io ad esempio non sono andato a votare perché la UE mi fa schifo e soprattutto perché non sono rappresentato da nessuno, altrimenti sarei comunque andato. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Tf4W0KGFegI&t=7s)

11 giugno 2024
2,21 + 0,15%: l’esatta dimensione della pretesa di fare politica dai social, senza statisti, ma con personaggetti velleitari e personalistici, senza progetto politico, senza organizzazione, senza strategia, senza intenzione e capacità di parlare al paese, pescando in un bacino ino ino elettorale dove regna l’antipolitica e il rifiuto delle istituzioni liberali. Come dire: aver fame, ma non sapere cosa mangiare, come portarlo alla bocca, avendo già schifo della masticazione, chiedendo aiuto a degli anti-alimentazione. Buona digestione a tutti! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Tf4W0KGFegI&t=7s)

8 giugno 2024
Proviamo un po’ a ragionare, visto che dal 2020 molte tesi definite “complottismo” mi paiono più corrette che scorrette: i continui appelli verso la guerra con la Russia che giungono da molti fini “statisti” e giornalisti dell’Occidente, saranno mica per sfoltire un po’ il genere umano europeo, tanto c’è sempre la sostituzione etnica? Domenico Quirico su La Stampa: “Nel 2029 la generazione Erasmus potrebbe dover marciare su Mosca”! Meno uomini, economie devastate, caos sociale con adeguate misure di controllo legate alle necessità di sicurezza interna, et voilà la tecno-distopia è servita! Buon futuro a tutti! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Tf4W0KGFegI&t=7s)

5 giugno 2024
Ora non so se Trump abbia effettivamente formulato l’esatto slogan che si racconta all’inizio del video, cioè che i popoli “superiori” abbiano il diritto di sterminare quelli “inferiori”, sta di fatto che un profondo rinnovamento politico, culturale e sociale degli USA passerebbe necessariamente da un enorme, non ipocrita e corroborato da fatti mea culpa sul genocidio indiano. Praticamente la stessa probabilità che in Italia nasca un Partito di massa capace di svolgere un lavoro culturale e politico per ripristinare uno Stato di diritto secondo Costituzione e diritti umani. (AI free) https://www.youtube.com/watch?v=JBr3Fcq7_x0 (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Tf4W0KGFegI&t=7s)

31 maggio 2024
Normalmente affermo sempre di sperare di aver torto, quando nelle mie analisi evidenzio l’impossibilità di mandare le cose diversamente, vista l’incapacità politica data dalla vittoria dell’antipolitica. Questa volta,  al contrario, spero di aver ragione: tutta l’area del dissenso sembra preoccupata della possibile escalation nucleare, mentre io sin dall’inizio dell’emergenza ucraina e poi con la seguente mediorientale dico che non accadrà nulla di irreparabile, dato che la guerra servirà a giustificare la tecno-distopia di controllo in formazione. Spero quindi di aver ragione, anche se non sarà una gran consolazione. (AI free) (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=wNZrtzi1DDI)

30 maggio 2024
Il primo gatekeeping degli ultimi decenni lo abbiamo con la commistione affaristi ricattabili-politica. Evidentemente l’epopea Berlusconi non ha insegnato nulla a tutti quelli che si stracciano le vesti per il “sovranista” Trump. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=wNZrtzi1DDI)

29 maggio 2024
Un discorso chiaro sulle europee: non vado a votare per 2 ragioni che sono legate, partiamo dalla seconda. Come dice bene Agamben, la UE è una finzione: “[…] dal punto di vista del diritto costituzionale, l’Europa non esiste: quella che chiamiamo «Unione europea» è tecnicamente un patto fra stati, che concerne esclusivamente il diritto internazionale . Il trattato di Maastricht, entrato in vigore nel 1993, che ha dato la sua forma attuale all’Unione europea, è l’estrema sanzione dell’identità europea come mero accordo intergovernativo fra Stati. Consapevoli del fatto che parlare di una democrazia rispetto all’Europa non aveva pertanto senso, i funzionari dell’Unione europea hanno cercato di colmare questo deficit democratico stilando il progetto di una cosiddetta costituzione europea. […] Di fronte al fallimento dell’approvazione popolare, che di fatto rendeva nulla la sedicente costituzione, il progetto fu tacitamente – e forse bisognerebbe dire vergognosamente – abbandonato e sostituito da un nuovo trattato internazionale, il cosiddetto Trattato di Lisbona del 2007. Va da sé che, dal punto di vista giuridico, questo documento non è una costituzione, ma è ancora una volta un accordo tra governi, la cui sola consistenza riguarda il diritto internazionale e che ci si è pertanto guardati dal sottoporre all’approvazione popolare. Non sorprende, pertanto, che il cosiddetto parlamento europeo che si tratta di eleggere non sia, in verità, un parlamento, perché esso manca del potere di proporre leggi, che è interamente nelle mani della Commissione europea“. Questa quindi la prima ragione: un voto per essere guidato dalla commissione europea, un organismo in mano alla finanza e ai poteri forti anche no, grazie. Ciononostante, andrei anche a votare, e siamo alla prima ragione, se esistesse un serio progetto politico nazionale capace di parlare a tutto il paese, non solo ai follower socialmediatici, fatto da statisti seri e dediti, consapevoli dei problemi e dei rischi personali cui andrebbero incontro se veramente avessero in mente di proporre una seria alternativa democratica e costituzionalmente orientata al popolo italiano. L’esistenza di un tale progetto politico mi farebbe votare, perché potrebbe avere un’assise in più dove iniziare a porre le fondamenta di un nuovo modo di vedere la politica interna e fra Stati. Non essendoci niente di tutto ciò, faccio tranquillamente valere il mio dissenso alla UE standomene a casa, grazie. (AI free) (qui per leggere tutto l’intervento del filosofo: https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-europa-o-impostura) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=wNZrtzi1DDI)

23 maggio 2024
Quello che dice Agamben sull’Europa, assolutamente corretto, sarebbe da traslare per ogni Stato: se non costruiamo un progetto politico per liberare la politica dall’influenza di corporazioni, big tech, big media, big money, logge e stato profondo, restaurando una vera repubblica e la costituzione del ’48, ispirata ai diritti umani, non ha senso parlare di Stato di diritto. https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-europa-o-impostura (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=wNZrtzi1DDI)

12 maggio 2024
Riguardo alla vittoria al “Sanremo europeo” di una persona “non binaria”: credo sia ora di sganciarsi da tutta la falsa terminologia “arcobaleno” e riprendere una comunicazione che faccia capire semplicemente ciò che sta accadendo: la normalizzazione di una “psicosi culturale” indotta da un mix progressista e psichiatrizzante, che una politica asservita alla medesima ideologia sta sponsorizzando. Serve una nuova politica, ma nessuno sembra oggi capace di pensare un progetto politico-culturale di tale portata. Ci si accontenta di produrre contenuti e convegni che non possono bucare il pensiero unico dominante. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=wNZrtzi1DDI)

5 maggio 2024
Oggettivamente i pericoli elencati qui ci sono, ma credo che le nuove tendenze/tensioni si comporranno in un nuovo riassetto globale, di stampo tecnocratico, senza che tutto trascenda in uno scontro nucleare. L’intensità dell’emergenza guerra, da sempre l’emergenza più grande ed efficace, sarà decisa in ambiti purtroppo lontani dalle istituzioni visibili, ormai solo istituzioni ratificanti, ambiti cui queste sono ormai da anni soggette data la perdita di dignità e prestigio da parte della politica stessa. (AI free)
NATO-Russia: perché parlare di “nuova guerra fredda” è un’illusione pericolosa, di Cyrille Bret https://italiaeilmondo.com/2024/05/05/nato-russia-perche-parlare-di-nuova-guerra-fredda-e-unillusione-pericolosa-di-cyrille-bret/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2_8VuSIQSNKv_Ca47nkzmaJLAAQh5PzpFPxDVL-_MIfW2bmCOw7QxEmYI_aem_AbirUjgFSY7-wi7XRKBk6wnOxovRQ7JhPmVJ-uOtr53GHCQNX6xLMQUomJb7xjEnW8sBqYv2Ge_wQmxuL4DPqYwg (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=1kVz8tdbzdA&t=795s)

4 maggio 2024
Credo che la geopolitica globale si stia resettando seguendo le nuove alleanze, le possibilità della tecnologia di controllo, considerando anche quella dei minerali necessari alla sua costruzione e dello sviluppo/accordi sulla condizionalità delle monete. È probabile che in questo periodo di reset i “governatori” dei processi globali si siano implicitamente accordati per “sopportare” vari tipi di violazioni al diritto internazionale e altri tipi di violazioni, che servono anche ad abituare il pubblico ad un’ulteriore restrizione dei diritti umani con la giustificazione di tutte le emergenze a venire. Ecco perché Netanyahu sembra godere di ancor più impunibilità della solita riservata a Israele. Tempi assai bui all’orizzonte. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=1kVz8tdbzdA&t=795s)

3 maggio 2024
Oggi avremmo bisogno contemporaneamente di 2 cose: da una parte un dissenso radicale, ragionato e umanisticamente consapevole riguardo ad ogni aspetto culturale del vivere sociale, civile, ed economico, un vivere dettato da propagande e agende che la gente riesce a non vedere perché distratta dallo spettacolo imperante. Dall’altra avremmo bisogno che questo dissenso si organizzi in modo comprensibile per entrare nelle istituzioni. Purtroppo il relativismo social indotto e l’antipolitica vincono sovrani nell’oblio della responsabilità. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=1kVz8tdbzdA&t=795s)

2 maggio 2024
Questo video è assai interessante a livello analitico su alcune dinamiche storiche ed attuali che non sono all’attenzione del grande pubblico, ben spiegate in modo sintetico. L’unico appunto sarebbe sul fatto che la Cina, differentemente dagli Stati Uniti, non imporrebbe ai suoi partner “cosa fare”, da un punto di vista socio-politico-economico. Se è vero come è vero che nel “mondo antipolitico” e materialistico dei nostri tempi è la tecnica a guidare l’uomo, non il contrario, credo sia ora di abbattere alcune barriere ideologiche ancora indulgenti verso una parte di mondo che non dà obiettive sicurezze in merito ai diritti umani, ma si sta configurando come l’avanguardia della tecno-distopia di controllo in formazione, che sta insegnando a tutto il mondo. (AI free) https://youtu.be/80R5sNZ0wn8?si=S6QNFe0HO2FMGbnI (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=1kVz8tdbzdA&t=795s)

1 maggio 2024
In merito al cosiddetto “eccezionalismo americano“, alla cosiddetta “nazione insostituibile” nelle relazioni internazionali:  gli americani sfruttano l’idea che sia comunque necessario un ordine globale per evitare guerre e tragedie globali, che questo ordine sia possibile solo con la forza e che l’Occidente, in primis loro, sarebbero autorizzati a farsi carico di ciò perché più forti, comunque più democratici di altri, anche se solo in apparenza, oltre che “mandati da Dio”. Stando così le cose, per non ricadere nel solito divide et impera che rischia di appoggiare “l’altra parte del mondo” senza che questa dia effettivamente maggiori garanzie di affidabilità democratica e antitecnocratica, occorrerebbe che proprio dall’Occidente nasca un nuovo forte impulso politico capace di indicare i problemi del presente e di rinnovare le istituzioni democratiche e liberali dalle forzature contrarie ai diritti umani (che sono anche diritti politici) applicate sui nostri impianti istituzionali e costituzionali, grazie anche al lassismo indotto delle società civili occidentali. Date le molteplici menzogne di ordine politico, economico, culturale, scientifico, finanziario e sociale che l’Occidente e il mondo intero hanno coltivato negli ultimi decenni, un “pacchetto” contenente l’dea fondamentale cinica e psico-materialistica che l’uomo sia fondamentalmente un animale incapace di etica, non si vede oggi chi possa iniziare un’impresa di tale portata. Purtroppo, senza uno sforzo del genere il tracciato verso la tecno-distopia a me pare oggi inevitabile. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=1kVz8tdbzdA&t=795s)

27 aprile 2024
La violenza della polizia non è certo una cosa nuova, ma un tempo le reciproche cariche erano comunque il segno di una conflittualità organizzata, giusta o sbagliata che fosse. Oggi i video da tutto il mondo ci mostrano un’evoluzione in cui è il singolo ad essere preso di mira, di qualsiasi età e professione: energumeni robusti e tatuati con l’aria criminale che usano un livello di forza talmente inappropriato contro insegnanti, anziani e cameraman scomodi, anche se bianchi o che sparano decine e decine di pallottole su un singolo di colore che non esce da un’auto, o che uccidono un altro nero che è appena andato a schiantarsi su un palo con la sua auto. L’antipolitica imperante ci lascia ovviamente del tutto disarmati contro queste violazioni: l’occhio voglioso del cittadino teleguidato dai social media assiste impotente e insensibile cliccando il suo inutile sdegno da viziato e inerme fruitore del disastro, come se la marea che inghiotte ogni ragione non lo riguardasse. Ci hanno già preso la dignità, affogata nello spettacolo, ci hanno preso le istituzioni, che non abbiamo saputo difendere, ci prenderanno anche l’anima, con la “ragione” della forza. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=1kVz8tdbzdA&t=795s)

26 aprile 2024
Gli influencer del dissenso parlano continuamente contro il neoliberismo, ma in un incoerente tripudio di “canali informativi” personali e personalistici da far invidia al periodo in cui esplosero le TV private. Certo l’agenda globale ha bisogno di essere seguita passo passo per mantenere i like pro-sopravvivenza, ma senza spostare troppo l’analisi dal breve periodo e soprattutto, come accade per la politica, senza ricercare quella capacità di parlare a tutto il Paese in modo nuovo e non divisivo. In politica vige l’antipolitica e la mancanza di statisti, nel giornalismo vige l’antigiornalismo e la mancanza di penne influenti. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=1kVz8tdbzdA&t=795s)

25 aprile 2024
Questo il podcast di una serata in cui sono stato invitato a parlare da un gruppo libertario che ha trovato interessante un mio articolo, anche se non condivisibile. Pur nelle rispettive e prevedibili divergenze, la discussione è stata civilissima e di questi tempi è già tanto! https://zeno.fm/podcast/libertucce/episodes/dissenso-politico-o-antipolitico-con-massimo-franceschini/ Questo il mio articolo da dove tutto è partito: https://www.massimofranceschiniblog.it/2024/02/14/il-vero-problema-nel-dissenso-dei-nostri-tempi-non-e-il-complottismo-ma-lantipolitica/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=1kVz8tdbzdA&t=795s)

25 aprile 2024
Il sistema oligarchico-corporativo-profondo che ci governa attraverso classi politiche sempre più senza spina dorsale e senza pensiero critico, tiene molto alle celebrazioni che dovrebbero essere più sentite e unitarie come il 25 Aprile, anche per bilanciare e dare un senso diverso alla loro azione amministrativa, per niente libera e sovrana. Data l’antipolitica imperante, invece di spiegare la vera conformazione del potere moderno, per niente costituzionale, chi si oppone non trova di meglio da fare che elaborare slogan divisivi che danno adito ad accuse pretestuose da parte del mainstream. Evidentemente abbiamo il regime che ci meritiamo. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=q2UWt2-ToBo&t=334s)

18 aprile 2024
La geopolitica appare ancora “frizzantina”, con oligarchie varie che in giro per il mondo fanno il bello e il cattivo tempo, seminando morte e terrore come in Medio Oriente e in altri luoghi. Man mano che la tecnocrazia profonda stringerà le sue spire tecnologiche di controllo sull’uomo il mondo si uniformerà sempre più alla fine della politica e del diritto, per lasciar totale spazio alla biopolitica. Il tutto con la giustificazione della sicurezza e della pace. Saremo governati da burocrati “intelligentemente artificiali”, anche se ancor di carne, che saranno sempre più implementati meccanicamente verso quella distopia transumana che sembra il nostro destino. L’unica incognita sarà su quanto tutto ciò sarà graduale, compresa la fine delle oligarchie, o se lor signori penseranno che serva qualche emergenza per oggi passo decisivo verso la tecnocrazia totalitaria. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=q2UWt2-ToBo&t=334s)

14 aprile 2024
La nuova conformazione del potere lo vede sempre più comunicante ad alti livelli e orientato alle possibilità della tecnica e agli obiettivi dell’Agenda 2030. Il controllo della persona e delle Nazioni è l’obiettivo finale tecnocratico. Vedrete che Occidente angloamericano e BRICS si accorderanno per una versione light di una nuova guerra fredda che giustificherà ogni tipo di emergenza e controllo. Fukuyama ha ritrattato la sua “fine della storia“, perché non aveva capito che la tecnica la stava in effetti avverando. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=q2UWt2-ToBo&t=334s)

14 aprile 2024
Stanotte è andato in onda un altro atto dello spettacolo chiamato “emergenza guerra“, questa volta addirittura telefonato prima. Mentre le oligarchie globali stanno cambiando il mondo, un processo iniziato nell’ultima sua fase nel 2020, la società civile è vessata, disinformata e distratta in modi così complessi e sopraffini che potremmo anche freddamente ammirare, se non fossimo tutti così invischiati nel giochino della società dello spettacolo e incapaci di ragionare e agire politicamente in modo utile. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=q2UWt2-ToBo&t=334s)

13 aprile 2024
Anche se la democrazia è solo una parvenza, quindi di fatto inesistente, forse non siamo in quella che si può definire una dittatura classica, visto che il potere è globale e ristretto ad oligarchie sia conosciute, sia meno evidenti. Forse ancora nessuno ha definito correttamente la forma di potere dei nostri tempi (io parlo di un cocktail fra oligarchie finanziarie e corporative, logge più o meno occulte e stati profondi, una formula che può variare da paese a paese e da momento a momento). Abbiamo però una forma di totalitarismo che è comunque culturale, incentrato su materialismo e tecnica, che sta ponendo le basi per la tecno-distopia a carattere transumano-post-umano. La “nuova civiltà” che stiamo costruendo, a meno di un vero sforzo ecumenico, culturale e politico di risveglio, vedrà il concetto di spirito soccombere ai miraggi dell’algoritmo quantistico, un controllo sopraffino della mente che ridurrà l’uomo a una stupida entità bio-sintetica ignara della trascendenza, quindi incapace di pensare oltre ciò che crederà di poter vedere. (AI free) (Intervento andato poi a far parte di questo articolo: https://www.massimofranceschiniblog.it/2024/04/20/scopriamo-la-liberta-dello-spirito-puo-salvarci-dalla-tecno-distopia/e poi letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=q2UWt2-ToBo&t=334s)

1 aprile 2024
C’è qualcosa che non torna nelle analisi di chi teme la guerra fra anglosfera-NATO e Cina-Russia, vista l’attuale interconnessione globale di vari tipi e livelli di risorse. Non dico che non accadrà qualcosa, ma ciò sarà sempre in funzione di un nuovo riassetto geopolitico e, soprattutto, di un nuovo livello di controllo sull’uomo. Finanza globale, complesso militare-industriale, big tech, big pharma, big media e stati profondi gestiscono i loro rapporti a livelli che noi possiamo solo immaginare, sulle ceneri dello stato di diritto, dopo aver favorito una cultura materialistica, scientista e antipolitica tale da far rimpiangere le pur feroci divisioni ideologiche del secolo scorso. Lo sforzo di superare guerre e divisioni ci ha dato i diritti umani, ma non siamo stati abbastanza intelligenti da capirne la portata e farne un protocollo pragmatico capace di arginare la tecno-distopia incombente. Ora è troppo tardi probabilmente, visto che le nuove generazioni non riescono a sottrarsi all’abbraccio dei suddetti poteri forti, mentre le vecchie ancora non hanno compreso la portata del danno che hanno permesso. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=28SL2Xu-9J8&t=335s)

25 marzo 2024
Ora è tutto un rincorrersi fra analisi e ipotesi su chi siano i veri mandanti e gli scopi dell’attentato russo. Io non pretendo di avanzare ipotesi precise, ma seguendo la mia ottica secondo la quale stiamo vivendo un’epoca di totale reset globale del potere, ormai capace di un controllo tecnocratico sopraffino sull’onda della continua emergenzialità, penso che l’attentato serva comunque a far vedere che “tutto il mondo è paese”, che non c’è nessuno capace di salvarsi dalla “violenza dell’uomo”, quindi meglio una “sana” e conoscibile violenza tecnocratica del potere, capace di evitare anche tutte le guerre. Ci conteranno anche il respiro, ma certamente per il nostro bene! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=28SL2Xu-9J8&t=335s)

25 marzo 2024
Emergenza climatica, nuova emergenza “X” che prima o poi “arriverà”, emergenza energetica, alimentare, finanziaria, militare, nucleare, terrorismo: la vera emergenza è quella della stupidità indotta dal mainstream attraverso la paura e l’incertezza. Paura e incertezza creano sottomissione e incapacità di rispondere civilmente e politicamente ad un sistema che sta erodendo diritti, istituzioni e stato di diritto. Morale della favola: siamo tutti complici. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=28SL2Xu-9J8&t=335s)

23 marzo 2024
Nonostante la maggior parte dei commentatori paventano il pericolo “più evidente”, penso che non accadrà una terza guerra mondiale: il vero scopo della geopolitica dei nostri tempi, condizionata dalla nuova tecnologia, ha come obiettivo finale il controllo totale di individui, popoli e nazioni. Se le oligarchie e i vari deep state riusciranno a non perdere il controllo, ci ritroveremo in una tecno-distopia transumana, di cui già ora vediamo le fondamenta. Le varie divisioni servono a mantenere quel giusto livello di emergenzialità necessaria a far passare un livello di controllo e di condizionalità dopo l’altro. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=28SL2Xu-9J8&t=335s)

20 marzo 2024
Una delle attuali tematiche dell’area del dissenso è quella relativa all’opposizione all’OMS, che minaccia di ridurre ulteriormente la già residuale sovranità delle Nazioni. L’incapacità politica e progettuale di questa area continua quindi con un rincorrere l’agenda globale, senza alcuna speranza di poter influire su alcunché: anche se il governo italiano non aderisse al trattato pandemico e ai regolamenti sanitari globali, niente ci garantisce che il nostro paese affronterebbe un futura “pandemia” in modo più scientifico e democratico, senza violare la deontologia medica. Questa garanzia si costruisce politicamente, innervando la cultura politica e le istituzioni con nuova linfa vitale democratica e non velleitaria, oggi come oggi un miraggio. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=h3UEw5gsPYI)

19 marzo 2024
Quando parliamo delle aberrazioni derivanti dall’ideologia gender o dalle problematiche dovute alla presunta “intelligenza” artificiale e dai nostri diritti che prima o poi verranno condizionati per mezzo dell’elettronica, non dobbiamo mai dimenticare la questione fondamentale: siamo come sempre di fronte all’attacco alla libertà e alla responsabilità dell’uomo, da parte di soggetti privati che hanno il solo scopo del controllo su tutto e tutti, e che sono capaci di condizionare la politica ai loro scopi. Solo un responsabile e consapevole recupero della dimensione politica può avere una minima speranza di fermare quella che chiamo tecno-distopia, una speranza che nessuno sembra in grado di voler costruire. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=h3UEw5gsPYI)

10 marzo 2024
Ora nell’area del dissenso è tutta una corsa ad applaudire il presunto Papa, anche solo per andare contro i guerrafondai angloamericanoidi che lo attaccano quando parla con un sano “principio di realtà” riguardo alla guerra. Capisco ciò, ma credo che la verità sia un’altra, legata al fatto che Bergoglio, coerentemente a quanti dicono sia un tutt’uno con le élite dominanti il pianeta, non è altro che l’avamposto di quanto si sta apparecchiando a livello geopolitico: le tensioni sono ben previste nell’agenda globale e prima o poi dovremo tutti arrenderci alla pace in terra tecno-distopica verso cui i poli del presunto multipolarismo stanno convergendo. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=h3UEw5gsPYI)

10 marzo 2024
Articolo interessante, perché ben esprime un apparentemente sano ed equilibrato atlantismo. Non parlando del vero ruolo della NATO, che con il crollo del muro di Berlino non aveva più senso e tacendo tutte le manovre della CIA e dei dipartimenti di stato USA tendenti a gettare Putin nelle braccia della Cina e ad impoverire l’Europa deindustrializzandola, non ci fa capire che stiamo in realtà assistendo ad un teatrino globale di una nuova apparente spartizione del mondo, in cui la Cina è attore principale, mentre TUTTE le élite tecnocratiche e tecno-distopiche si stanno accordando per un nuovo REGIME DI CONTROLLO GLOBALE che demolirà completamente lo stato di diritto e i diritti umani, condizionando tutto sotto un cielo oscuro di perenne emergenza. Come sarà lo show che coprirà tutto ciò non posso saperlo, ma non possiamo escludere un nuovo evento emergenziale in grado di accelerare tale processo. Il vero problema è politico: non vedere il destino di un’umanità che sta gettando al vento le sue conquiste politiche e istituzionali, invece di lottare per attuarle veramente, è quanto di più scoraggiante si possa osservare. (AI free) https://www.corriere.it/esteri/24_marzo_03/idea-dura-morire-siamo-schiavi-geografia-quindi-arrendiamoci-putin-ecco-perche-invece-siamo-atlantici-c8086aac-d958-11ee-8821-7991a0cc0deb.shtml (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=h3UEw5gsPYI)

7 marzo 2024
Il deep state americano prende molto sul serio Trump evidentemente, costringendo la UE al riarmo con buona pace dei “sovranisti” italici che vedono Trump e Putin come salvatori. Come leggere altrimenti l’abbandono del Mediterraneo da parte di portaerei e portaelicotteri arrivate dal 2022? Non si andava alla guerra con Putin? Oppure non siamo sull’orlo di una guerra mondiale, come dico da molto, ma siamo destinati ad una nuova spartizione globale post-pandemica e pre-governo tecno-distopico globale? (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=h3UEw5gsPYI)

5 marzo 2024
La giustificazione “globalista” al rifinanziamento della piattaforma green pass non è falsa, ma spiega esattamente la perdita della sovranità da parte della politica in favore degli automatismi tecnocratici che scavalcano il diritto e i diritti umani. Emergenze e condizionalità hanno proprio un diretto rapporto di causa-effetto, e per romperlo occorrerebbe una politica di una qualità talmente alta da far capire come occorra mettere pragmaticamente in discussione ogni automatismo tecnocratico e antidemocratico. Questa lotta dovrebbe ripristinare il senso e la necessità da parte di ogni paese di recuperare la propria sovranità come condizione primaria di libertà: l’unica capace di favorire una geopolitica globale non basata sulla distruzione delle dignità nazionali, ma sulla responsabile cooperazione fra pari e responsabili, non asserviti alla tecno-distopia che invece stiamo costruendo. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=h3UEw5gsPYI)

4 marzo 2024
L’articolo è da un sito mainstream, ma è comunque assai indicativo del caos culturale globale permesso dalla disgregazione della politica e del senso di dignità civile e culturale insito nei diritti umani. La ricostruzione non sarà possibile senza uno sforzo enorme di ripristino delle istituzioni, cosa che sembra interessare nessuno. State certi, il caos sarà risolto in qualche modo, ce ne accorgeremo amaramente. (AI free) https://www.wired.it/article/internet-morta-teoria-complotto-realta-intelligenza-artificiale/?fbclid=IwAR0qWS1frMMF0N9YYTfhqjGcJiDnJBc-inj3h_yvFQZ9M4ScEVpgDPZMIHQ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=h3UEw5gsPYI)

2 marzo 2024
L’antipolitica di quelli che affermano come non sia ora di fare politica perché l’uomo non sarebbe ancora evoluto, ancora pronto, si può inserire in una dicotomia con quanti potrebbero, di converso, ritenere inutile o non auspicabile una crescita interiore: personalmente non dico esattamente che la crescita interiore non sia auspicabile, anzi, dico solo che non dovrebbe sostituire la politica e dico anche che, in ogni caso, non è comunque una cosa “misurabile”, è sì una dimensione intima che poi si riverbera nella vita e nel sociale, ma in quanto personale non si può pretendere sia quantificabile per dare alcuna patente di “idoneità politica” o semplicemente civile, come sembrano alla fine intendere quelli che si riempiono la bocca con l’evoluzione interiore e la spiritualità. E’ un discorso pericoloso in effetti, una sorta di diagnosi di incapacità o non evoluzione dell’uomo, come se non capissero che in questa presunta non evoluzione, o imperfezione, ci sarebbero anche loro e le loro diagnosi, quindi… di razze elette ne abbiamo già avute abbastanza, non credete? (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

1 marzo 2024
La Dichiarazione Universale dei diritti umani del 1948 ha reso obsolete le ideologie precedenti, ne ha misurato il ritardo culturale perché con i suoi 30 articoli contiene la chiave di volta sia per l’auspicabile sintesi fra liberalismo e socialismo, in chiave umanistica, sia per un corretto funzionamento dello Stato di diritto. Solo costruendo una nuova politica ispirata alla Dichiarazione possiamo avere una chance di fermare la tecno-distopia in formazione. Ovviamente, per attuarla in modo coerente è anche necessario un grande sforzo culturale per demolire le panzane economico-monetarie vigenti, che regalano di fatto tutte le sovranità alla finanza globale, che controlla più o meno tutto. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

28 febbraio 2024
Se dalla parola UNIVERSITÀ togliamo la S ci avvicineremo assai alla sostanza di ciò che oggi è mediamente impartito nei settori più importanti dalle UNI-VERITÀ che contano. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

28 febbraio 2024
Come sapete, anche se non sono cattolico ormai da tempo seguo le vicende relative a tutto ciò che è scaturito dalle anomale “dimissioni” di Benedetto XVI e dall’interpretazione data a queste in Codice Ratzinger. Ciò che accade in Vaticano è un segno dei tempi, ha a che fare con quanto avviene nelle alte sfere di potere globali, ma mostra anche parallelismi in relazione alle problematiche dei cattolici che si definiscono più ortodossi, problemi per certi versi simili a quelli dell’area del dissenso politica. Questa la situazione: i principi, le carte, le costituzioni e le istituzioni su cui si basa la Chiesa cattolica, al pari di quelle su cui in teoria si basa la moderna concezione dello Stato di diritto, sono generalmente violati sia dalle sfere di potere, sia dai rispettivi popoli che non ne vedono, o trascurano, o accettano, o approvano tali violazioni, apparentemente incapaci di comprendere la fine che farà la nostra civiltà in mano ad una tecnocrazia falsa e aberrante. La seguente intervista/conferenza di Carlo Maria Prati, lontana dalle sterili polemiche innescate da un attivismo socialmediatico che non può mai favorire una reciproca riflessione che porti ad un’utile sintesi, fornisce un’indubitabile chiarezza nel campo cattolico, individuando le fallacie di quelli che si ritengono più ortodossi, che di fatto si esprimono ed operano con un’idea personale del credo e della Chiesa. Se si ascolta bene il senso di ciò che esprime il dott. Prati e si sostituiscono i termini “Dio, Cristo, Chiesa, catechismo, Papa” con “politica, Stato di diritto, istituzioni, Costituzione, diritti umani”, capiamo immediatamente i problemi dovuti all’antipolitica imperante e al degrado civile dei nostri tempi, che ci rende inermi di fronte alla tecno-distopia in formazione cui non siamo capaci di opporre una voce contraria coerente, che abbia una minima possibilità di contrastare il declino della nostra civiltà. (AI free) https://youtu.be/HLNoAku40Kc?si=7FOf1FzMYlX8ay50 (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

27 febbraio 2024
Ora nel “mainstream alternativo” è tutto un pullulare di post che parlano della morte di Jacob Rotschild, chi in maniera più becera, chi più corretta, anche senza fare sconti sul potere devastante di questa dinastia e di quelle dei finanzieri collegati. Qualcuno parla di combattere il modello economico e culturale di questa gente, la loro mentalità neoliberista. Io la penso diversamente, non pretendo di combattere la mentalità di qualcuno, questione che sposterebbe la questione su un pericoloso piano psicologico-propagandistico: più che la mentalità occorre combattere le falsità culturali, politiche, economiche, etiche e filosofiche di questa gente, ma per farlo occorre una forte organizzazione politico-culturale capace di massa critica. Si chiama partito, ma qui ormai siamo in mano all’antipolitica e al presunto e velleitario “risveglio personale”, decretando così la loro vittoria tecno-distopica. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

26 febbraio 2024
Visto film magnifico, oltre che doloroso: LA ZONA D’INTERESSE. All’uscita ho sentito alcune anziane signore lamentarsi, anche se non ho capito esattamente di cosa e una mi ha chiesto “Ma le è piaciuto?”, intendendo evidentemente come lei non lo avesse gradito. Forse i rutilanti e anestetizzanti echi sanremesi impediscono ancora di capire qualcosa che scava nel profondo, oppure si tratta di una “semplice” sordina psicofarmaceutica. (AI free) (Qui una bella e tecnica recensione, con spoiler https://www.youtube.com/watch?si=gQm64ud28EmXv609&v=u-SOC4S1vGo&feature=youtu.be) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

24 febbraio 2024
Non ho letto il libro di Fukujama sulla “fine della storia“, ma credo che le possibilità tecno-distopiche date dall’attuale tecnologia di controllo, al quale nessun conglomerato geopolitico sembra voler rinunciare, neanche i BRICS, per certi versi possano davvero significare una fine della storia per come l’abbiamo conosciuta: la fine dello Stato di diritto e l’avvento di un circuito globale di credito sociale in cui i diritti non sono più universali, ma condizionati al punteggio della nuova “CITTADINANZA CORRETTA E RESPONSABILE“. Il tutto anche permesso, ovviamente, dall’antipolitica, dalla scarnificazione della cultura e dalla riscrittura della realtà e dell’uomo stesso, ormai definitivamente abbindolato dalla società dello spettacolo integrato permessa dalla tecnica. Tanti auguri a tutti. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

24 febbraio 2024
Ugo Mattei su l’Espresso svolge un’analisi in parte interessante, perché in parte oggettiva, con il problema di una  apertura di credito che a me pare eccessiva nei confronti dei BRICS, soprattutto considerando la totale assenza nel nostro paese di una classe politica realmente sovrana e “sovranista”. Oltre a questo, Mattei ragiona come se in geopolitica chi capace di doppiezza siano solo gli Occidentali dell’asse anglo-americano. Qui un estratto: «Tramontata la credibilità di una fine della storia a trazione anglo-americana, persasi l’illusione delle virtù progressive del globalismo, sembra delinearsi, come cifra di una nuova era globale a trazione Brics, un multipolarismo fondato su un rinnovato rispetto della sovranità e della diversità politica, governata da un diritto internazionale classico, lontano dalle crociate per l’esportazione della democrazia». Voglio proprio vedere questo “diritto internazionale classico” come riuscirà ad opporsi alla tecno-distopia di controllo globale che TUTTI stanno costruendo, lanciati da una possibilità tecnologica mai così devastante e penetrante. Il vero problema è che il retaggio economicista e “lottaclassista” dei marxisti impedisce loro di valutare altri parametri culturali ed etici: a loro fondamentalmente non interessa l’uomo in quanto tale, ma la collettività e il presunto “bene comune”, enti da sfruttare per piegare la storia alla loro visione ideologica. (AI free) https://lespresso.it/c/opinioni/2024/2/20/ugo-mattei-litalia-dovrebbe-chiedere-di-entrare-nei-brics/50036 (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

22 febbraio 2024
Nella nostra epoca l’antireligiosità si sposta dall’attacco alle religioni storiche, all’attacco delle minoritarie erroneamente definite “sette”. Aiutata spesso dalla psichiatria e dalla cultura psichiatrizzante e di violazione dei diritti umani, in questo caso del diritto alla libertà di religione, questa cultura va a comporre l’humus socio-culturale che ci sta portando alla tecno-distopia di controllo globale, tesa alla repressione profonda dello spirito dell’uomo. (AI free) https://bitterwinter.org/la-strage-di-altavilla-milicia-ascesa-e-caduta-di-una-setta-che-non-cera/?fbclid=IwAR3jUF2CA-pRxRtZn0vfJ4_v8OKvTZwmlZzlb5It91OC70CULeJ6aSpZd8w (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

22 febbraio 2024
Come dico spesso, e per l’ennesima volta: a me pare assai strano che le élite occidentali siano diventate così imbecilli da massacrare le loro economie, sia in Europa, sia negli USA. Deve esserci un disegno alternativo. L’istituzione di quella che chiamo tecno-distopia di controllo globale prevede l’impoverimento della gente, resa così più facilmente controllabile e, oltretutto, da decenni e decenni resa antipolitica, cioè disposta a dare per scontato che le sfere di governo non siano realmente appannaggio della società civile, ma abitate da una oligarchia variamente formata e/o selezionata, “eletta” a fare gli interessi dei poteri forti. Ecco allora che capiamo questo declino autoindotto dell’Occidente e la contemporanea affermazione dei BRICS, contraddistinti da popolazioni abituate a sperimentare un controllo tecnocratico assai profondo. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

18 febbraio 2024
Il fatto che un assessore al “welfare” di una regione possa permettersi di avanzare l’idea che uno dei diritti umani e civili più importanti come l’assistenza sanitaria possa essere condizionato a livello comportamentale, è l’ennesima riprova di quanto sia degradata la cultura civile e politica nel nostro Paese, che non trova nessuno capace di ricordare come lo Stato di diritto debba garantire i diritti inalienabili del cittadino, senza pretesa di sottometterli ad alcuna condizionalità in quanto riconosciuti a tutti gli uomini in quanto tali. Tale degrado politico e civile è ovviamente favorito non solo dalla propaganda dell’Agenda tecno-distopica 2030, ma anche da tutta l’antipolitica imperante, capace di allontanare i cittadini dalle necessità politica del loro essere. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

18 febbraio 2024
Credo che la questione che spesso si evidenzia nei dibattiti sul web riguardante il problema “democrazia possibile e reale dittatura della maggioranza” sia mal posta: da una parte perché per un’amministrazione efficace di un paese il principio della maggioranza nelle decisioni debba rimanere sacrosanto, pena pericolo di ingovernabilità. Ovviamente, parliamo di una maggioranza sempre più grande all’aumentare di importanza delle decisioni da prendere. Il vero problema è un altro: qualsiasi maggioranza non dovrebbe e non potrebbe approvare leggi o protocolli capaci di sovvertire o scavalcare l’ordine costituzionale e gli impliciti valori incarnati dalla Costituzione, che sono quelli dei diritti umani. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

18 febbraio 2024
Dopo Pubble, che mi pare politicamente neutra, ultimamente ho iniziato a seguire un po’ anche questo canale, invece schierato politicamente a sinistra, comunque utile per far comprendere come seguendo ancora le ideologie non facciamo altro che lavorare per la totale perdita di sovranità democratica e consegnarci alla tecno-distopia digitalmente incolore. Sul commento della Pubble all’intervista a Putin ho già scritto favorevolmente, in questo caso invece ne scrivo bene a metà: se il focus sugli obiettivi del giornalista è corretto, la sponsorizzazione della Cina e dei BRICS è quanto mai devastante, visto che la Cina è il campione della tecno-distopia. Nessuno predica una rinascita politica della nostra sovranità nazionale, costituzionale e repubblicana dalla quale andare a vedere le carte della geopolitica. Ci fidiamo della Cina che non vorrebbe conquistare il mondo? (AI free) https://www.youtube.com/watch?v=1qTLy4zCTnM&t=4s (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fo2IHdrJDCE&t=392s)

16 febbraio 2024
Dai pruriti di Crosetto alle alzate di sopracciglia della NATO, molti analisti ne deducono la possibilità di una nuova guerra che investirebbe l’Europa. Senza negare le evidenze, credo comunque che siano tutte strategie nel grande gioco di riassetto globale deciso non dalle nazioni, ma dalle oligarchie globali che controllano gli stati profondi. Come dico sempre non penso che accadrà nulla di irreparabile, se non l’instaurazione di una tecno-distopia di controllo globale. In ogni caso, sarà sempre troppo tardi quando ci accorgeremo di non aver difeso come avremmo dovuto lo Stato di diritto. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=0VDHPkuJQfk&t=34s)

12 febbraio 2024
Il presunto schiaffo di Trump alla Nato è l’ennesima dimostrazione di quanto dico da anni: la geopolitica non si svolge nel risiko globale con i confini e le bandierine, ma in ambiti elitari, profondi, sovranazionali, extrademocratici e non trasparenti. Il rifiuto della politica, del ragionamento politico, dell’organizzazione politica, delle istituzioni della politica, ci lascia sguarniti proprio nei confronti di quella politica che si sta comunque occupando di ognuno di noi, per mezzo di una tecnologia sempre più invasiva e costringente. Tanti auguri a tutti. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=0VDHPkuJQfk&t=34s)

10 febbraio 2024
Non sono certo comunista, come non sono fascista e neanche uno storico. Come sapete penso che le ideologie siano state superate dai diritti umani, incarnati anche nella nostra Costituzione. Quando però la riscrittura della storia [questione Foibe] arriva a certi livelli, occorre utile anche ascoltare chi questa riscrittura denuncia con dovizia di particolari, indipendentemente dalla sua ideologia, che a volte può risultare utile a mantenere una certa memoria storica e denunciare le nuove falsità. Questa volta tocca ad un canale chiaramente di sinistra, anche se dialogante con tutti. (AI free) https://youtu.be/bzDFkwz0iM8?si=GV844JEUWK7R_ZO7 (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=0VDHPkuJQfk&t=34s)

10 febbraio 2024
Nella “versione di Putin” possiamo oggettivamente vedere uno statista assai informato storicamente e nel presente, apparentemente padrone delle decisioni del suo Stato. Pur in maniera molto diplomatica, scopre tutte le contraddizioni dell’Occidente e delle élite che sono dietro il “potere visibile” dell’Occidente, rivelandone grosse contraddizioni e limiti strategici apparentemente inspiegabili. Come dico sempre, credo che a livello di élite globali, i veri “poteri forti“, tutto ciò sia ben previsto e assorbito. Penso che non accadrà nulla di irreparabile, anche perché, come continuo a ripetere da anni, ormai sono le corporazioni della tecnica, insieme agli stati profondi, a far sì che prima o poi tutto il mondo si unisca in una tecno-distopia di controllo globale, antidemocratica e antiumana. (AI free) https://www.lindipendente.online/2024/02/09/la-traduzione-integrale-dellintervista-rilasciata-da-vladimir-putin-a-tucker-carlson/?fbclid=IwAR3sWKZKjFJ1JP2aA-j_-hj06hXL7VnhqV_Kf-fYlxVlIAo4iA991R_WW04 (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=0VDHPkuJQfk&t=34s)

10 febbraio 2024
Ho da poco finito di leggere questo libro che ritengo imperdibile per quanti vogliono interessarsi e comprendere i diritti umani. Un volume che mi serve anche per il prossimo libro che sto scrivendo, basato sulla serie di 32 articoli messi anche in 33 podcast sui diritti umani, che terminai nel 2019. Li sto raccogliendo in modo che possano diventare anche un testo per una serie di conferenze richieste da amici. Nel libro della Glendon l’opera della Roosvelt, di Chang, Malik, Cassin e altri è ben sviscerata: i diritti umani sono stati formalizzati per miracolo, sfruttando quei pochi anni post Seconda Guerra Mondiale che hanno creato per così dire un varco umanistico e civile nelle divisioni fra blocchi, un vero miracolo. Vista l’antipolitica imperante e la rassegnazione verso un potere che appare sempre più lontano dalla società civile e dalla democrazia, oggi ci vorrebbe un miracolo ancor più grande e i diritti umani potrebbero essere ancora la chiave di volta per una nuova, dimenticata consapevolezza civile. (AI free) https://www.liberilibri.it/index.php/prodotto/verso-un-mondo-nuovo/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=0VDHPkuJQfk&t=34s)

9 febbraio 2024
Ottimo video riguardo a ciò che dovrebbe essere il giornalismo e nella sottolineatura delle cose importanti, anche se sono convinto come queste guerre a “bassa intensità” o “per procura” facciano parte di tutta una realtà deviante da ciò che la tecnocrazia globale sta preparando, visto che la tecnologia oggi permette il controllo globale. Questa tecno-distopia la faranno, sia se ci accorderemo con la Russia/BRICS, sia se continueranno con questa tiritera delle presunte divisioni ideologiche… (AI free) https://www.youtube.com/watch?v=8myPz8kGfdg (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=0VDHPkuJQfk&t=34s)

8 febbraio 2024
Articolo assai interessante, perché da un punto di vista storico-politico le cose sembrano stare proprio così. Da un punto di vista politico invece, dovremmo essere capaci di comprendere che la tecnica, cioè il Dio della modernità, di fatto rende eguali processi e protocolli, e di fatto rende “il Partito, che oggi detiene il potere effettivo nella maggior parte del mondo” riconosciuto dall’autore, ancor più inclusivo, già “multipolare”, non solo occidentale. In tutto questo panorama vedo solo un grande vuoto politico e ideale, smarrito nel miraggio “partecipativo” socialmediatico, guarda caso la dimensione più controllata dal “Partito” stesso. (AI free) https://italiaeilmondo.com/2024/02/08/il-nuovo-ordine-mondiale-ma-riusciranno-a-capirlo-_-di-aurelien/?fbclid=IwAR2gI39aNF7ID-wZZj-hnidgjxmNSUWFJz7KQvaYJqNiGilH2cdIzrukUqA (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

7 febbraio 2024
Questo dice la Pastorelli: “La politica oggi si para dietro la scienza  o il business e bypassa il singolo per la collettività. Lo si è visto con i vaccini: in nome del tutto si è sacrificata la parte. Spogliata del suo valore infinito e indisponibile la persona è esposta al capriccio del potere corrotto”. In effetti non è in assoluto sbagliato quanto dice, ma da un punto di vista politico questo diventa inutile, se non distruttivo, perché diventa antipolitico: intanto non è la politica a pararsi dietro la scienza, se non formalmente; sono le corporazioni che governano attraverso i loro rappresentanti, che dovrebbero essere rappresentanti del popolo, ma che attraverso un depauperamento della politica e una deviazione/distruzione dei percorsi della politica diventano rappresentanti delle corporazioni e di altri poteri forti. Giusta l’osservazione sulla “parte” sacrificata al “tutto”, ma io direi che il “tutto”, formato da tante “parti”, è sacrificato al volere di pochi centri di potere sovranazionali, extraistituzionali e non democratici. La sostanziale antipolitica degli influencer dell’area del dissenso non fa un buon lavoro: lavorando per l’antipolitica, per il “risveglio delle coscienze”, come dice spesso la giornalista, si fa solo un gran favore a quei poteri che occupano la politica di cui, a sentire questi campioni del dissenso, non dovremmo occuparci attivamente perché corrotta. Continuiamo a vibrare alto! (AI free) https://t.me/mpastorelli/2266 (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

7 febbraio 2024
Vorrei dire una cosa sulla protesta trattori, ma la stessa cosa potrei dirla per tutte le altre proteste e rivendicazioni: senza una vera sovranità del nostro Paese qualsiasi protesta risulta sghemba, dato che qualsiasi “soluzione”, soprattutto in assenza di sovranità politica e monetaria, in assenza di una valuta senza debito, rischierebbe di mettere una pezza da una parte, creando un buco in altre. Questa è la situazione dovuta a decenni di antipolitica, che impediscono la nascita di un serio progetto capace di parlare con verità a tutto il Paese. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

6 febbraio 2024
A tutti quelli che non vedono il ripristino delle forme politiche di successo in termini di democrazia, ovvero i grandi partiti di massa del secolo scorso come una strada percorribile, vorrei dire solo una cosa: io non nego problemi, ma se abbiamo deciso nel terzo millennio che l’uomo non è più capace di migliorarsi e far tesoro dell’esperienza e che non è più capace di evitare gli errori passati, diciamolo chiaramente e mettiamoci il cuore in pace. Però almeno capiamo che così si accetta l’idea transumana/postumana che ci manca qualcosa in termini “evolutivi”. Quel “qualcosa” lo stanno preparando, ma non credo ci piacerà così tanto, forse solo alle nuove generazioni cullate dalle corporazioni dello spettacolo… sai che democrazia! (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

5 febbraio 2024
Come volevasi dimostrare, la UE ammette il riconoscimento biometrico. Diciamo grazie a tutti gli “antipolitici” degli ultimi decenni, a tutti quelli che a vari livelli erano consapevoli del mondo tecno-distopico che si stava delineando, per non aver provato a costruire una vera politica alternativa. La fine della civiltà per come la conosciamo, quella capace, pur nelle contraddizioni, di definire i diritti umani, sarà decretata dall’ultimo like a qualche contenuto velleitario, con cui esaleremo l’ultima speranza di risolvere le cose dai social media. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

5 febbraio 2024
Io continuo a ripetere che occorre una nuova ottica per interpretare la geopolitica, iniziando veramente a considerare le entità occulte, finanziarie e di altro genere e gli stati profondi: tutte entità che di fatto posseggono le istituzioni, ormai ex-democratiche. Questo per dire che dietro potrebbe esserci tutta una regia, un disegno, è impossibile che le sfere di governo occidentali si siano rincoglionite tutte insieme, in ogni campo. Io pavento la progressiva istituzione di varie tecno-distopie di controllo, che evolveranno velocemente in controllo globale. Del resto è la tecnica a dettare i tempi, purtroppo, visto che abbiamo deciso di rinnegare la politica, e la tecnica oggi questo permette. Il covid è stato un grande antipasto di ciò. Poi certo, in geopolitica vige la complessità, ma mi pare che nessuno cerchi di analizzare la realtà in maniera controintuitiva: tutte queste guerre a “bassa intensità”, “per procura”, fanno secondo me parte del progredire dell’agenda distopica globale. (AI free) https://italiaeilmondo.com/2024/02/05/noterella-con-ammissioni-interessanti_a-cura-di-max-bonelli/?fbclid=IwAR2YvyrXnC0fgYnFF6FwEjf58xK9mmwymYAu-ke9yH_zPQjiKWSA0Rmy8D4 (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

2 febbraio 2024
La “scienza” confusa con l’ideologia e le corporazioni farmaceutiche, in perfetta sinergia con la pretesa medicalizzazione psichiatrica della vita, portano a questi orrori filosofici, logici e deontologici, per un problema reso culturalmente virale su larga scala da altre corporazioni attraverso messaggi più o meno subliminali nel mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento. Il problema, oltre che culturale è politico: solo una sanità e un’industria pubbliche, libere da condizionamenti sistemici e corporativi possono sviluppare pratiche non ideologizzate a misura dei veri diritti umani, non di quelli inventati dall’Ideologia transumana. (AI free) https://www.open.online/2024/02/01/adolescenti-trans-lettera-societa-scientifiche-farmaci-bloccanti/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

27 gennaio 2024
Come si fa a celebrare una Memoria così impegnativa come quella dell’Olocausto quando una storiografia ufficiale non libera e onesta non può riconoscere tutte le esatte responsabilità su quell’evento? Una reale rappresentazione della storia metterebbe in crisi l’assetto e la narrazione dei nostri tempi! Per guardare indietro con lucidità occorre essere ben presenti nel tempo presente, sia a livello personale, sia sociale, sia politico, una condizione che oggi, date le molteplici, complesse e stratificate menzogne sui settori più importanti della politica, dell’economia e del vivere civile, appare lunare anche solo immaginare. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

27 gennaio 2024
Ottima recensione [sul film Barbie], ideale per far comprendere come il sistema dello spettacolo integrato sta giocando con la cultura e le nostre vite, senza che ci accorgiamo delle meschinità corporative globali, vampirizzatrici delle nostre esistenze. (AI free) https://youtu.be/-LHTY7eKABc?si=8hsaold6JL5PMKbV (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

24 gennaio 2024
Da anni denuncio l’incapacità-imbecillità politica dell’area del dissenso, mancante di statisti e di una visione politica che non sia quella determinata dall’automatico coinvolgimento in tutti i divide et impera che l’agenda globale ci mette sotto gli occhi. Questo coinvolgimento impedisce all’area, ovviamente, di avere una pur minima chance di parlare alla maggior parte del pubblico, ben educato/disinformato/distratto nel mainstream. Un particolare ed emblematico soggetto caratterizzato da questa povertà politica e intellettuale è un canale Youtube che nella sua intestazione, dopo il nome, pretende di chiamarsi “tv”, addirittura coinvolto direttamente in pretese politiche, per quanto velleitarie. La povertà di pensiero imperante impone di ricordare i capisaldi della deontologia e della concezione di un quarto potere  capace di farsi guardiano della democrazia, separando le sfere di influenza civile dalla politica, che dovrebbe essere chiaramente ed esclusivamente rappresentativa. Si prega anche di non ragionare solo emotivamente, ricordando che i like all’intrattenimento “alternativo” equivalgono del tutto alla speculare, automatica approvazione da parte della maggioranza silenziosa allo spettacolo integrato del mainstream. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

24 gennaio 2024
Quello di seguito è il commento alla Cortellesi riguardo al fatto che Biancaneve facesse la colf ai sette nani, da parte di uno degli influencer più acclamati dell’area del dissenso, uno di quelli che avrebbe anche una laurea, ma che spesso fa prevalere la sua anima da intrattenitore quasi comico: «Ma che cazzo dice? Quella troia gli si è piazzata in casa, mangiava a ufo, stava tutto il giorno a sgrillettarsi pensando al principe mentre loro si spaccavano il culo in miniera e la servivano in tutto e per tutto nella speranza vana di chiavarla. Non ha mai pagato l’affitto, non ha mai pagato una bolletta, non gliel’ha data e alla prima occasione è andata via col primo stronzo che passava di lì. Avrà spazzato per terra un paio di volte ma mi sembra il minimo! Altro che sessismo, ha umiliato più nani Biancaneve di Stephen Hawking!» Al netto del vomito per la riscrittura da cancel culture da parte dell’attrice addirittura intervenuta all’Università, capite bene quanto lo spettacolo integrato si sia impossessato di qualsiasi discorso? Capite bene perché non è più possibile una politica alternativa? Le migliaia di like agli imbonitori “alternativi” sono tutte medaglie che regaliamo al sistema senza capire. L’incapacità e l’imbecillità politica continuano a regnare sovrane. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

24 gennaio 2024
La cara Gabanelli fa sempre denunce con la prospettiva ristretta, e spesso errata. Questa volta è corretta, ma perché non indaga sulle agenzie private a cui i burocrati italiani ricorrono, ovviamente perché lautamente corrotti da tali privati? Perché non ci dice da chi sono possedute? Poi ci sono le agenzie e fondazioni che fanno i programmi scolastici, anche in mano ai gesuiti… https://www.facebook.com/reel/1075089307062448 (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qh1–WyIESk&t=438s)

20 gennaio 2024
Questa è l’epoca del dubbio, della messa in discussione di tutto, abbiamo persino la liquidità sessuale e identitaria. Il dubbio è quindi diventato una certezza. Nessuna diversa certezza sembra poter ostacolare il dubbio, certezza sulla quale si sta costruendo il regime tecno-distopico che finirà per ottundere ogni possibilità di libero pensiero. Il problema è che se parliamo di uomo da un punto di vista pragmatico, senza andare a disquisire sulla sua ontologia, una cosa comunque la sappiamo: l’uomo è in grado di creare le sue certezze, che funzionano finché non le tradisce, le trascura, le sostituisce con altre. Il sistema dello spettacolo integrato fa sì che oggi l’uomo si crogioli nel liquido dubbio relativistico su tutto, e nessuno sembra in grado, o sufficientemente incosciente, di costruire qualche certezza “altra” che possa salvarci dal declino sociale, politico e cognitivo. Buona distopia a tutti. (AI free) (Intervento letto in questo video: (AI free) https://www.youtube.com/watch?v=td1oK9FctPc&t=3s)

17 gennaio 2024
Siamo così immersi nell’antipolitica, l’antipolitica è ormai parte costituente della nostra impostazione di pensiero, che anche quando parliamo di politica per criticare qualche aspetto dell’attualità, o il governo, o qualche partito/personaggio pubblico che non ci sta simpatico, o il sistema tout court, non riusciamo neanche a pensare ad una particolare critica,  che quindi sono il solo a compiere: quella rivolta a tutte le “personalità” di un certo livello che non fanno nulla di politicamente utile a livello nazionale se non, quando va bene,  limitarsi ad una critica intellettuale per gli aspetti di loro competenza. NESSUNO DOTATO DI UNA MINIMA AUTOREVOLEZZA E VISIBILITÀ HA LA MINIMA VOGLIA DI COMPIERE UN TENTATIVO DI RICONQUISTA DELLA POLITICA, DELLO STATO DI DIRITTO, DELLE ISTITUZIONI. Questa è la situazione, nuda e cruda. I like all’influecer che ci sta più congeniale non sposteranno il baricentro di un millimetro. (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=td1oK9FctPc&t=3s)

17 gennaio 2024
Bologna, l’ideale capitale della nostra terra dei motori, ridotta ai 30 all’ora: quale miglior fotografia della sottomissione all’ideologia antiumana e antiproduttiva che la tecno-distopia imperante sta applicando progressivamente a tutto il mondo? Evidentemente è già troppo tardi, per l’italiano medio di soli 50 anni fa sarebbe stato come pretendere di respirare meno… ah… quello è già stato fatto abbastanza tranquillamente… (AI free) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=td1oK9FctPc&t=3s) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=td1oK9FctPc&t=3s)

16 gennaio 2024
Questo breve, ma intenso servizio, è la dimostrazione che quanto dico da anni è corretto: quanti hanno preso le parti del cosiddetto “multipolarismo”, credendo sia la via per libertà e sovranità, non fanno altro che abboccare ad uno dei tanti divide et impera della nostra epoca, senza alcuna reale possibilità politica di sorta, inclusa quella di riuscire a parlare al Paese. Evidentemente, l’antipolitica imperante riesce a far passare sotto traccia l’evidenza che siamo all’inizio di una tecno-distopia di controllo globale e di riscrittura totale dell’uomo in senso transumano, cui ci stiamo consegnando nella più totale incapacità e imbecillità politica. (AI free) https://www.byoblu.com/2024/01/11/intelligenza-artificiale-laccordo-segretissimo-fra-cina-e-usa/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=td1oK9FctPc&t=3s)

8 gennaio 2024
Questo il mio commento al video in oggetto: “Video interessante, anche se per vari motivi insufficiente, e alla fine inquietante, perché rischia di avallare la formulazione di principi climatici o similari, assai discutibili, in una realtà politica in cui tutti i contenuti sono ormai determinati dalle agende globali, del tutto avulse e demolitrici dei 30 diritti umani. E non parliamo dei presunti diritti LGBTQ, di fatto già compresi nei primi articoli, ma qui il discorso sarebbe lungo, perché dobbiamo imparare a pensare alla compenetrazione fra i diritti, dato che la carta, come la Costituzione, hanno senso se viste e perseguite nel loro insieme. Solo una politica di restaurazione di tali principi può favorire una realtà politica e sociale più in linea con i diritti umani, vedrete così che gli eccessi contro le altre specie e l’ambiente si annullerebbero, perché l’uomo sarebbe più equilibrato, consapevole e di nuovo fiducioso verso la politica. Non c’è alternativa all’azione politica, altro che riscrittura della carta!” (AI free) https://www.youtube.com/watch?v=jbYJn9XB-NI (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=td1oK9FctPc&t=3s)

6 gennaio 2024
Con questo post annuncio che d’ora in poi, alla fine di ogni contenuto, metterò la scritta (AI free), giusto per evidenziare come ogni parola, bella o brutta che sia, è frutto del lavoro di un essere umano. Ciò potrebbe non valere per le eventuali traduzioni. Per tutti quelli che in qualche modo usano l’AI per confezionare contenuti, sarebbe corretto che alla fine scrivessero (AI helped), o formula similare. (AI free) (di questo post ho fatto un articolo) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=td1oK9FctPc&t=3s)

4 gennaio 2024
Visto che la “tecnica” è il Dio della modernità materialistica, quindi unico ente rivenduto come capace di “risolvere i problemi umani”, credo sia del tutto evidente come l’emergenza “guerra infinita” sarà il maggior sponsor della tecnica stessa: la totale sottomissione dell’uomo alle applicazioni tecnologiche sarà rivenduta come unica garanzia di sopravvivenza per la specie umana. Questo transumanesimo di fatto supererà ogni ostacolo politico, civile, culturale, perché nessuno sembra in grado di ricordare all’uomo che è dotato di libero arbitrio, che non vuol dire “capace di fare ciò che gli pare”, ma capace di agire responsabilmente per costruirsi una realtà di dignità, libertà e responsabilità: i tre fattori che rappresentano il significato più profondo e politico dei 30 diritti umani. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=td1oK9FctPc&t=3s)

4 gennaio 2024
Nel penultimo libro ho avanzato la necessità di un partito unitario di liberazione nazionale, ponendo una sua possibile base ideale, organizzativa e strategica, completata in alcuni articoli della serie “un partito ideale” che sono nella categoria “proposte” del mio blog. Purtroppo l’antipolitica regna sovrana, anche nell’area del dissenso: oltre ai piccoli partitini velleitari e personalistici, tutti in fase di disfacimento, l’idea che regna sovrana è il curioso concetto che la Costituzione non permetterebbe un controllo sui partiti e che il partito stesso rappresenterebbe in sé una “parte”, quando al contrario occorrerebbe unire. Ora: si parla di unire da pulpiti che non sono sulla scena politica o sono comunque marginali, nati sui social e quindi inaccessibili al grande pubblico! Questa antipolitica pretende di “unire tutti” quando non è capace di unire almeno quelli che la pensano diversamente dal mainstream! Questo perché sono i primi ad essere divisivi in quanto personalistici. Se non si capisce che sarebbe il nuovo partito ad imporre una diversa etica procedurale, una diversa organizzazione e comunicazione e una nuova narrazione, unendo intanto i molti ancora capaci di intendere e ragionare politicamente, per conquistare sempre più elettorato con le sue trasparenti attività di organizzazione e coordinamento sui territori, continueremo ad osservare impotenti la tecnocrazia fare il suo lavoro, perseguendo uno sterile “democratismo” che non porterà mai da nessuna parte, dato che siamo governati emotivamente nella “società dello spettacolo”. Tanti auguri a tutti. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=td1oK9FctPc&t=3s)

1 gennaio 2024
Da parte mia, gli auguri per il nuovo anno sono un invito a guardare in faccia la realtà: il mondo si sta avviando, culturalmente, socialmente e politicamente verso un’ancor maggiore svalutazione dell’uomo come specie, così instupidito da non riconoscere più le sue conquiste culturali, artistiche e politiche, così “infettato” da idee “strampalate” e contro natura capaci da fargli desiderare un mondo totalmente guidato dalla tecnica, il nuovo Dio dei poveri di spirito. Il mio augurio è quindi un invito al risveglio individuale, sociale, culturale e politico di una portata tale da innescare un’inversione di rotta. So che è come chiedere un miracolo, ma i miracoli erano una specialità degli uomini, prima che arrivassero a credere di essere macchine. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=alFxN4xFV9g)

28 dicembre 2023
I pensatori della modernità, anche quelli considerati critici, ci stanno vendendo l’ineluttabilità dei processi tecnocratici, la sostanziale resa al dominio della tecnica, l’impossibilità di sottoporre la tecnica al controllo democratico del cittadino. I militanti “antagonisti” ci stanno vendendo la speranza che sarebbe data dal “sud del mondo” che si starebbe ribellando all’impero Occidentale, dimenticando che anche e soprattutto quella “parte del mondo” si sta strutturando velocemente in senso tecno-distopico. Un mondo migliore era fattibile già il secolo scorso, dove era possibile bilanciare le antiche conoscenze dell’uomo con un livello tecnologico già sufficiente a tal fine. Nessuno ha reso possibile ciò, e questa fattibilità sta diminuendo di giorno in giorno, dato che siamo sempre più inconsapevoli, manovrati e determinati da algoritmi affatto neutrali, in ogni campo. NESSUNO sta puntando ad un ripristino e/o piena attuazione di un vero stato di diritto guidato dai diritti umani, quindi non venitemi a parlare di appoggiare questo o quest’altro, finché non vedrò un briciolo di razionalità politica, grazie. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=alFxN4xFV9g)

24 dicembre 2023
Questo il mio commento in un post di un collettivo culturalmente interessante, che però si limita a perorare la causa del “cambiamento interiore”: «Siete un gruppo culturalmente interessante, ma se vi limitate ad accodarvi alla stragrande maggioranza di quelli che predicano la necessità di un “cambiamento interiore”, dimostrate di non aver capito nulla della necessità di politica dei nostri tempi: il sistema gode nel vedere i possibili dissenzienti, che potrebbero essere politicamente scomodi, rivolgere l’attenzione al loro interno, una specie di “nuovo riflusso” come quello post anni ’70, in cerca di una via d’uscita che però non può diventare politica, non in questo modo. Ora con la tecnologia il sistema controlla tutto, evidentemente anche lo sviluppo di un pensiero “divergente” che non vuole organizzarsi politicamente perché ritiene che non sia possibile farlo ora. Questa impossibilità autoimposta è la gabbia da cui sarà sempre più difficile uscire». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=alFxN4xFV9g)

20 dicembre 2023
La vicenda mediatica relativa a “Codice Ratzinger” è emblematica di tutti i problemi delle aree del dissenso dei nostri tempi, laiche e religiose, questione che cercavo di analizzare qui: https://www.massimofranceschiniblog.it/2023/11/04/laici-e-religiosi-una-comune-incapacita-di-affrontare-il-presente/#more-4389 Sia l’area del dissenso laica, sia quella religiosa, sono di fatto incapaci di costruzione “politica” in grado di parlare al paese riducendosi, anche grazie ai meccanismi social mediatici di esclusione, ad una continua produzione di contenuti ad uso e consumo delle stesse aree di riferimento, senza alcuna reale possibilità di crescita ed organizzazione. Riguardo al Codice Ratzinger, questione seria che poteva essere sfruttata non solo da un punto di vista religioso, ma soprattutto laico, siamo arrivati addirittura ad una continua sequela di video e contro-video, l’ennesimo baccano divide et impera, sostanzialmente originato da due fattori: da una parte, a mio parere, da un’eccessiva “foga militante” da parte dell’autore del libro, una foga con cui nel tempo si è addentrato anche in questioni teologali e relative al vivere la fede, questioni certo connesse, ma che probabilmente poteva non affrontare o affrontare con più cautela, visto che di fatto sono divisive; questo modo di porsi, ha sicuramente infastidito molti di quegli intellettuali e teologi che prima o poi sarebbero stati comunque costretti a prendere atto della sua inchiesta, dato che la cosa è seria e ben documentata; l’altro fattore divisivo, a riprova della scarsità di spessore della maggior parte degli “influencer” dell’area del dissenso, è dato da un’operazione non chiara da parte di uno dei giornalisti di punta dell’area stessa, che si è avventurato in maniera assai maldestra nella questione, con una deontologia giornalistica uguale e contraria a quella del mainstream, che lui evidentemente conosce bene, visto che cerca tutti i giorni di sbertucciarla in tv. Tutto ciò è assai triste, perché la questione Ratzinger/Bergoglio è indice di meccanismi di potere che ricalcano molte consuetudini della politica laica, e avrebbe potuto fare da grimaldello per compiere qualcosa di importante in ordine alla trasparenza e all’etica del potere moderno. Purtroppo per costruire ciò avremmo bisogno di una classe politica, intellettuale e giornalistica all’altezza, cosa che onestamente non mi pare di poter vedere. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=alFxN4xFV9g)

19 dicembre 2023
Il garante dello status quo Massimo Gramellini si affretta a fare una difesa d’ufficio della Ferragni… e ti pareva! La fretta l’ha evidentemente mal consigliato, visto che ancora non era uscita la questione colomba di Pasqua… forse domattina scriverà “come sopra”? Non voglio aggiungere altro, basta il titolo del suo pezzo: “Più chiara di così”! (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=alFxN4xFV9g)

19 dicembre 2023
La perdurante assenza di un soggetto politico capace di creare una massa critica orientata a recuperare la sovranità del nostro paese, è un problema talmente grande che è evidentemente impossibile da vedere, anche per tutte le persone di una certa caratura e autorevolezza nei vari campi, che potrebbero fare qualcosa, oltreché giovarsi di un eventuale processo di recupero sovrano. Come ogni problema, per esistere ha bisogno di due terminali opposti, due persone in lotta, due forze che si contrappongono. In questo caso, il problema è costituito dalla dicotomia fra politica/antipolitica, un enorme problema. La prima è occupata illegittimamente, la seconda pure, a ben vedere: la stragrande maggioranza del paese è antipolitica, non crea domanda, per cui nessuno pensa di rispondere con un’offerta adeguata. Troppo rischioso e impegnativo, perché bisognerebbe creare una possibilità che una domanda possa manifestarsi. Insomma, ci vorrebbe una certa lungimiranza creativa, capace di costruire la domanda che servirebbe a tutto il paese, a cui dare una risposta con un’offerta adeguata. Tale razionalità strategica sembra sia impossibile oggi, e questa impossibilità è l’esatto indice del disastro democratico cui siamo tutti finiti. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=alFxN4xFV9g)

17 dicembre 2023
Un mio contributo sul canale di discussione “Pubble”, nella discussione successiva al video dedicato al presepe: «Devo ancora vedere il video sul presepe, ma se non ho capito male la discussione si incentra su questi benedetti valori per i quali l’Occidente sarebbe “superiore”. Credo che la questione si possa mettere correttamente in questi termini: ogni civiltà e angolo del mondo si è “specializzato” nelle sue predilezioni, ora culturali, ora filosofiche, ora spirituali, ora giuridiche, ora politiche, ora artistiche, e tutte hanno comunque in diversi modi percorso tutti gli ambiti, a modo loro. Oltretutto, da sempre il travaso culturale è tipico dell’uomo. Se l’Occidente ha dato qualcosa di importante da un punto di vista sociale, lo abbiamo nel diritto, nello stato di diritto, nelle istituzioni liberali, nelle costituzioni repubblicane, nei diritti umani. Purtroppo, l’Occidente è stato protagonista anche di una fantastica e progressiva degenerazione di questi contributi, come se avesse deciso di sotterrare i “libretti delle istruzioni” delle stesse istituzioni: abbacinato e distratto dallo spettacolo integrato mediatizzato, capace di scavalcarle e ridurle all’impotenza, ha lasciato che fossero possedute da centri di potere finanziari e di altro tipo, opachi, extraistituzionali e non democratici. Occorrerebbe un miracolo politico, un esorcismo capace di liberare le istituzioni e riconsegnarle alla consapevolezza di un popolo convinto di poterle far funzionare una volta per tutte… appunto, un miracolo». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=alFxN4xFV9g)

17 dicembre 2023
Come ho scritto più volte, fra i produttori di contenuti web la Paola di “Pubble“, che conosco non personalmente, ma da quando mi hanno girato un suo video su Vannacci, mi sembra una delle più preparate, intelligenti e ficcanti: buca lo schermo con un tono che può apparire a tutta prima disturbante e ripetitivo, ma il montaggio accorto gli serve a mantenere coerenza espressiva dandogli, piaccia o meno, uno stile incalzante quasi da rapper, in cui, fortunatamente, la musica è solo quella delle idee, spesso brillanti e argomentate in maniera coerente, con sguardi metastorici sempre centrati. Anche nelle dirette mantiene sempre il centro, come accaduto in quella di un canale in cui si parlava di legalizzazione della cannabis ad uso “ricreativo”, dove temevo avesse posizioni a favore, senza se e senza ma, mostrando invece di riconoscere la complessità della questione, ma senza cedere ai soliti ragionamenti da “esperti” che alla fin fine avallano la totale deriva della nostra epoca. Potrebbe stare tranquillamente in tv, se fosse ancora un vero servizio pubblico. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=alFxN4xFV9g)

11 dicembre 2023
Doveva essere un video sui diritti umani, ma si inizia a parlare dei diritti umani dopo 2 ore e mezza, perché prima si fa il classico miscuglio olistico in cui, come cerco di avvertire ormai da anni non c’è un briciolo di spiritualità, dato che è tutto materialismo. Oltre a questo, riguardo ai diritti umani, la ridicola “trattazione” è quanto di più scorretto, antipolitico e gatekeeping possa essere. Solo la pretesa di includere e normare la “coscienza” a livello politico è quanto di più fuorviante e scorretto possibile. Complimenti vivissimi, con argomenti del genere la tecnodistopia non avrà certo ostacoli. https://www.youtube.com/live/U43kixTMy-g?si=Sq-SfFSuJgv0BvrO

(Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=alFxN4xFV9g)

9 dicembre 2023
Tutta l’area del dissenso si sfrega le mani per il fatto che Putin e la Russia risultino vincenti sia in Ucraina, sia a livello internazionale. Dissi da subito che occorreva guardare alla Guerra ucraina con occhi diversi, perché è impossibile che negli ultimi decenni caratterizzati da globalizzazione e finanziarizzazione predatotoria delle economie, le oligarchie dell’Occidente siano improvvisamente impazzite causando un impoverimento dei loro popoli e una retrocessione così marcata dei “valori Occidentali” e dell’Occidente stesso a livello di “simpatia globale”, senza considerare che le dinamiche del potere globale non possono più essere ridotte alla semplice contrapposizione fra bandiere e blocchi contrapposti. Più si guarda in alto, più appare tutto fluido. Noi sappiamo però una cosa: il corso del pensiero e della storia ci dice che l’uomo sta privilegiando la tecnica, ovviamente quella indirizzata e controllata dal potere, facendola assurgere a unico parametro capace di dettare il “progresso”. Sulle ceneri di una filosofia sostituita dal calcolo, di un diritto scavalcato dagli algoritmi, di istituzioni liberali ridotte all’inconsistenza dall’antipolitica, dei diritti umani, da sempre scomodi per tutte le ideologie, quindi misconosciuti e devastati perché non difesi da alcuno, la tecno-distopia di controllo globale di stampo transumano sta già imponendo la sua cultura mistificante, cancellante e sostituente. Presto entrerà ancor più direttamente nelle nostre vite e nelle nostre carni e non credo troveremo Putin o Trump a salvarci. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=lRZSs7cixCA)

8 dicembre 2023
Ottimo articolo. Credo che una risposta compiuta alla domanda finale possa scaturire dall’osservazione completa delle dinamiche del potere: la tecno-distopia in formazione, digitalmente e artificialmente amministrata, ha bisogno di un “uomo nuovo” senza radici culturali e fluido, liquido a tutti i livelli, personali, sessuali, famigliari e politici. La società dello spettacolo integrato non ammette deviazioni, anche contraddicendo le semplici regole dell’amministrazione commerciale, evidentemente. https://www.linkiesta.it/2023/12/disney-flop-film-marvel-classici/?fbclid=IwAR0r3VeGBcJXghr3i9Pf5QYviX_efCwEVgEQUeYevvvpTLlcY-p9MB5CM8Y  (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=lRZSs7cixCA)

7 dicembre 2023
Normalmente non seguo la cronaca nera, quindi mi ero perso la notizia data dall’ANSA (ansia, per quanto mi riguarda) che Turetta avrebbe potuto vedere i funerali di Giulia in tv. Una notizia che sposta la questione dalla cronaca nera alla cronaca distopica, antiumana, anche post-umana: che necessità c’era a darci questa notizia? Dovremmo rallegrarci che anche l’omicida possa partecipare al rito telecollettivizzato? O ci converrebbe aprire gli occhi su ciò che interessa veramente al potere? Lo capite o no che l’obiettivo è quello di uniformare tutti, indipendentemente dalle proprie azioni, basta che l’uniforme sia quella della società dello spettacolo integrato? (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=lRZSs7cixCA)

7 dicembre 2023
Da una cosa che sto scrivendo: «Il volume Queer, di Maya De Leo, si rivela essere, da subito, una “meravigliosa” e approfondita ricerca storica assai ben documentata, di fatti, notizie e idee tese a stravolgere o a non tenere conto dell’evoluzione della cultura, della politica e del diritto. Oltre a questo, il volume si presta perfettamente all’opera di riscrittura della stessa specie umana, un’opera che, a ben vedere, non può essere definita in altro modo che “ideologica”’, mostruosamente uguale e contraria a tutte le forzature in ambito comportamentale, certamente verificatesi nel corso della storia, che però avrebbero – purtroppo il condizionale è d’obbligo al giorno d’oggi – trovato soluzione nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=lRZSs7cixCA)

6 dicembre 2023
Questi ultimi anni ci stanno dicendo varie cose: 1. Nonostante il precedente progresso politico istituzionale sfociato nello stato di diritto, nelle istituzioni liberali e nei diritti umani, le oligarchie Occidentali continuano impunemente a flirtare con il nazismo, pagandone delle centrali come in Ucraina, assecondandone i modi come con Israele, che di base finanzia o finanziava lo stesso nemico che ci sta dicendo di combattere. 2. Dall’altra parte, anche se in vari modi compromessa con l’Occidente abbiamo la Cina, che ha da un pezzo superato la fase più dittatoriale per entrare nel totalitarismo tecnocratico, la forma di potere che sta insegnando al mondo. 3. In questo universo politico di marionette e politiche antidemocratiche Putin si diverte a fare lo statista, con successo, ma non credo possa rappresentare una reale terza via: nessuno al mondo sta seriamente e pragmaticamente prendendo le distanze dalla tecno-distopia globale cui tutti, in diversi modi, daranno il loro contributo. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=lRZSs7cixCA)

22 novembre 2023
Dobbiamo essere consapevoli della direzione presa dalla cultura e dal potere contemporanei: una distopia in cui la perdita dei valori e il rifiuto generalizzato e totalizzante del passato, caratteristiche della modernità, verranno portati a totale compimento con la riscrittura di tutto, persino dell’uomo. Questa riscrittura a volte appare feroce, come nel caso delle esportazioni democratiche di bombardamenti, oppure come le statue abbattute o i libri riscritti, a volte sottilmente insidiosa, come per gli uteri artificiali che saranno in grado di “sollevare” la donna di alcune sue incombenze naturali o per la continua apertura della finestra di punizione dell’uomo per i suoi presunti difetti (ora siamo alla tappa del pentimento collettivo…), oppure, più generale, per la denigrazione del pensiero umano, già considerato inferiore a quello delle IA. Il disegno transumanizzante è chiaro e l’uomo, la sua cultura, la sua politica sembrano così incapaci di invertire la rotta in modo intelligente e creativo, proprio perché da troppo tempo abbiamo introiettato l’idea sostanziale dell’evoluzione, del progresso, della scienza e della tecnica. È la tecnica  infatti a dettare gli step di avanzamento, fatti progredire da uomini che si sono abbandonati acriticamente ad una delle creazioni fondamentali dell’umanità, così abbandonata alla tecnica da essere ormai collettivamente incapace di riprenderne le redini per governarla. Era della tecnica totalizzante = fine del libero pensiero. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=lRZSs7cixCA)

21 novembre 2023
Ma perché ce la prendiamo solo con il patriarcato o il matriarcato? Perché non contro il “genitoriale”? Contro la famiglia naturale? Ah… è già stato fatto da tempo? Ah ecco… mi pareva infatti… Come? Siamo all’ultimo stadio in cui i telefoni sostituiscono libri e amici e la scuola assolve la famiglia dall’educazione? Allora perché ci lamentiamo? Non abbiamo cittadini modello? Come come? Crimine in aumento e i complottisti pretendono giustizia? Rivoluzione? Ma la psichiatria non fa niente? Come come? Stiamo preparando segnalazioni automatiche psichiatrizzanti con celle imbottite a prova di diritti umani? Però mancano i fondi? Che aspettano con la moneta digitale? La stanno preparando ma ha qualche problema? E nel frattempo? Ancora guerre, tv ed emergenze varie? Vabbè… almeno sappiamo che funziona… speriamo facciano presto comunque… non si sa mai è… magari qualcuno capirà come risvegliarsi… non dobbiamo perdere tempo! (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=lRZSs7cixCA)

21 novembre 2023
In questo caos gestito dai centri di potere mediatici, bracci destri di altri centri di potere che li detengono, molte sono le questioni non dette, una fra tutte, e non è una novità, è quella degli psicofarmaci. Ebbene, per chi non è a conoscenza delle questioni sollevate da decenni e decenni dall’antipsichiatria, vi informo del fatto che una delle novità dell’epoca moderna, cioè la violenza perpetrata da gente fino a un attimo prima considerata normale e non criminale, inclusi quelli che impazziscono improvvisamente uccidendo persone a caso, a scuola e nei luoghi di lavoro, innamorati/e che uccidono o sfregiano le ex o le mamme che fanno fuori i figli, ha una clamorosa costante: chi compie questi atti è o è stato in cura psichiatrica. Gli stessi bugiardini degli psicofarmaci che l’industria farmaceutica è stata costretta a scrivere con maggiore verità, confermano questo. E’ la psichiatrizzazione e la medicalizzazione dell’esistenza il grande imputato, ovviamente non riconosciuto a livello mediatico e giuridico, questione troppo scomoda per chi ha interesse alla continuazione di un sistema di controllo sociale di questa natura. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=lRZSs7cixCA)

20 novembre 2023
E ora, dall’inumana rappresaglia israeliana veniamo dirottati sulla questione “patriarcato“: il pensiero unico dominante ha sempre bisogno di spostare l’attenzione per continuare a vendere obiettivi “sostenibili”, quella puzzolente melassa di pseudo “buoni sentimenti”, certo politicamente corretti, tesi ad etichettare, redarguire, mettere in guardia e “risvegliare” quanti sarebbero irresponsabili e incivili a non partecipare all’ennesimo rito collettivo purificatore, celebrato dai “responsabili” cantori del mainstream. Stiamo pur certi, non si perderà occasione per continuare nella demolizione dell’uomo, del maschio, dei sessi, della famiglia, dell’intelligenza, della coerenza, della decenza: il controllo totale della persona, della nostra mente e del pianeta è il chiaro fine dei nuovi preti della tecnodistopia, alla quale ci stiamo consegnando senza reagire, schiavi prima di tutto della nostra imbecillità culturale e politica. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=lRZSs7cixCA)

19 novembre 2023
Caso Indi Gregory e suicidio assistito consigliato dal sistema sanitario, come in Canada: il mondo intero sta andando verso questa distopia tecnocratica e antiumana. Nessuno sembra capace di fare qualcosa, culturalmente e politicamente, perché il materialismo e lo scientismo vincono su tutto purtroppo, il fatto culturale della perdita dei valori e del riorientamento meccanicista e scientista di tutto, tradotto in politica, porta a questo e ad altro, come vedremo amaramente. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=ON-6ZNeGZHI&t=969s)

18 novembre 2023
Ancora ci sono veterocomunisti, anche intervistati su Byoblu, che paventano lo spettro di una guerra totale in quanto continuano a considerare una contrapposizione totale fra Occidente e Russia/Cina che in effetti non c’è, visto che si stanno spartendo il mondo e poi si accorderanno per un controllo globale tecno-distopico. I cascami delle ideologie ancora impediscono di vedere la nuova struttura del potere, mai reso così potente dal possesso di tutta la tecnologia possibile. Finiremo nella gabbia tecnocratica sperando ancora nella rivoluzione, senza vedere che l’ha già fatta il sistema! (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=ON-6ZNeGZHI&t=969s)

16 novembre 2023
L’area del dissenso, tutta presa dal miraggio BRICS, sembra scandalizzarsi della definizione di dittatore data da Biden a Xi, certo non comprendendo come il sistema debba ancora simulare divergenze e ostilità, mentre sta organizzando il regime di controllo globale unificato nella tecnodistopia. L’imperante antipolitica dei nostri tempi fa dimenticare anche l’abc, evidentemente: un sistema in cui non ci sia suffragio universale e libere elezioni non può certo chiamarsi democratico. E non sto certo dicendo che l’Occidente lo sia,  beninteso, visto che le istituzioni liberali sono possedute da entità antidemocratiche ed elitarie. Comunque il problema rimane: se Xi non è un dittatore cos’è? Un libero rappresentante del libero popolo cinese? Siamo sicuri? (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=ON-6ZNeGZHI&t=969s)

15 novembre 2023
https://youtu.be/6EaaHQGoK7k?si=44HiOpW0OGWRsxQa Bel video, questo il mio contributo: parlare di “qualità della vita” dovrebbe essere considerato perverso, sia moralmente, sia politicamente, sia giuridicamente. La qualità della vita è la vita stessa, disponibile solo all’essere vivente o ai suoi curatori, in questo caso la famiglia. Se il diritto e quello che dovrebbe essere uno stato di diritto non considerano la vita secondo quanto accettato giuridicamente e politicamente dalla maggior parte delle nazioni, cioè i 30 diritti umani, apriamo le porte all’ingiustizia, all’antiumanesimo, alla tecnocrazia distopica e transumana che stiamo vedendo in formazione, proprio in questa epoca. Visto che nessuno al mondo ha pensato di fermare ciò politicamente e culturalmente, oggi ci troviamo sguarniti, anche grazie all’antipolitica spinta dal sistema e dai gatekeeper, consapevoli o meno che siano. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=ON-6ZNeGZHI&t=969s)

14 novembre 2023
Il fatto che si metta la questione sull’equidistanza fra Israele e Gaza, fa capire per l’ennesima volta, ce ne fosse bisogno, la pochezza gatekeeper dell’area del dissenso che impedisce una costruzione politica necessaria al Paese. Parteggiare nei divide et impera, piantare bandierine e strillare slogan che restano un vuoto eco per pochi “eletti” da nessuno, sembra l’unica “politica” praticabile, ma è solo acchiappa-like, per una vera alternativa mancano gli statisti. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=ON-6ZNeGZHI&t=969s)

14 novembre 2023
La “pausa umanitaria” è come la pausa fra un round e l’altro quando un pugile te le sta suonando… solo che qui c’è uno dei due che appartiene a una categoria superiore e l’altro, la popolazione palestinese, vuole solo vivere in pace. Hamas invece è costituzionalmente votato al sacrificio della popolazione pro Israele. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=ON-6ZNeGZHI&t=969s)

11 novembre 2023
Da una cosa che sto scrivendo: «La possibilità formale data agli alunni da alcune scuole di poter variare l’identità, anche all’insaputa dalle loro famiglie, e di esigere che questa variazione sia accettata dagli insegnanti, è la dimostrazione dell’accettazione di un’ideologia tesa di fatto a giustificare una schizofrenica e non necessaria separazione dalla realtà da parte dei ragazzi, un’ideologia sostenuta da molti esponenti delle psico-“scienze”, un’ideologia confondente e mistificante foriera di enormi problemi e ulteriori medicalizzazioni, come statisticamente dimostrato da molti di quelli che arrivano a fare la cosiddetta “transizione” che si pentono amaramente di aver ceduto a questa pressione culturale e ambientale, a ben vedere spinta dalle corporazioni globali che si occupano della cultura giovanile». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=ON-6ZNeGZHI&t=969s)

7 novembre 2023
Da una cosa che sto scrivendo: «Per completare la problematica dei media mainstream, dobbiamo aggiungere ai punti più tecnici appena visti due altre questioni fondamentali e sempre più evidenti in questi ultimi anni, che possiamo individuare nella dicitura “pensiero unico dominante” e nella cosiddetta “cancel culture”: i media “di sistema” sono di fatto coralmente impegnati nella propaganda a tutta una serie di agende globali, decise in ambiti non democratici ed elitari, che formano una cornice impenetrabile ad altri punti di vista. Questa politica si arma delle parole del “politicamente corretto”, un concetto ovviamente labile, ipocrita e pretestuoso, che però richiede un “servizio” totalizzante se si vuol far parte del sistema mediatico. Tali parole sono generalmente formulazioni “soavi” e “indiscutibili”, ma anche fermamente censorie ed etichettanti, melliflue e accattivanti quanto i consigli di un diavolo tentatore: inclusività, sostenibilità, parità, uguaglianza, fluidità, negazionismo e complottismo sono solo alcuni esempi dell’insidiosità di una propaganda globale che si ammanta di “progressismo”». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=ON-6ZNeGZHI&t=969s)

7 novembre 2023
Il mainstream è fantastico nel raffigurare come un “regalo” quello dei migranti all’Albania, come se gli stessi siano un tesoro desiderabile, come se non avessero, al contrario, un diritto a vivere in pace nelle loro terre, liberi e non esposti alle politiche predatorie delle corporazioni globali e di tutti i forti poteri globali. Come affermo nella serie di articoli sui diritti umani, un vero stato di diritto che avesse mantenuto la sua sovranità politica e monetaria potrebbe finanziare progetti di assistenza-studio e preparazione dei migranti per un ritorno nei loro paesi, armati di nuove conoscenze e di una volontà politica riformatrice. Progetti impensabili per le deficienti “classi politiche” dei nostri tempi, tirate su a social e PNL. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=JAsPXvNDxgk&t=9s)

3 novembre 2023
Approfittando dell’agenda globale, che ora prevede la tensione in Medio Oriente, il nostro paese va avanti verso la riforma costituzionale di stampo presidenziale: in una politica decisa da oligarchie e corporazioni globali, rendere i presidenti del consiglio meno soggetti alla democrazia parlamentare e possibilmente “plurale” è certamente un obiettivo desiderabile, anche se con deep state e media al loro servizio mi pare che le agende tecno-distopiche non incontrino molti ostacoli. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=JAsPXvNDxgk&t=9s)

30 ottobre 2023
La situazione in Medio Oriente riscopre vari tasti dolenti e una questione annosa, una di quelle cose che vanno comprese esattamente: chi ha più subito, in questo caso gli Ebrei con l’Olocausto, spesso tende ad assumere le sembianze del suo persecutore, diventandolo esso stesso. Ecco perché il “rendere pan per focaccia” non funziona, perché è tecnicamente psicotico, tende a perpetuare il male all’infinito. Nel corso della storia, con il diritto, i diritti umani e le istituzioni liberali l’uomo ha cercato di ovviare a tutto ciò, spostando le controversie umane nel diritto e nella preservazione della dignità dell’uomo, anche del colpevole, al quale va sempre offerta una possibilità di redenzione. La guerra, ovviamente, è la negazione di tutto ciò, è un ritorno ad un livello precedente, ad un pensiero pre-politico e pre-umano di puro dominio dell’uomo sull’uomo. (Intervento inserito in questo articolo: https://www.massimofranceschiniblog.it/2023/11/04/laici-e-religiosi-una-comune-incapacita-di-affrontare-il-presente/ e letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=JAsPXvNDxgk&t=9s)

29 ottobre 2023
Nell’area culturale del cosiddetto “dissenso” c’è uno sforzo enorme e diversificato tendente ad affermare che la vera “rivoluzione”, il vero antagonismo, sia quello della crescita interiore, financo espressa in conversione al Cristianesimo. Penso che la distopia tecnocratica nascente riesca tranquillamente a “sopportare” le crescite individuali, anche se numerose, tanto ha già posseduto le nuove generazioni con lo spettacolo integrato. Penso che, al contrario, la vera “rivoluzione” sia ripristinare le istituzioni della politica in senso costituzionale e umanistico, un baluardo purtroppo devastato anche dalla nostra incuria di Occidente molle e viziato dallo stesso spettacolo integrato che ha posseduto i giovani. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=JAsPXvNDxgk&t=9s)

14 ottobre 2023
La vecchia testimonianza di D’Alema riguardo al “Desk Italia” della banca speculatrice Merril Lynch poi “dissoltasi” nella Bank of America, testimonianza registrata in questo video, non dovrebbe far indignare contro i cosiddetti poteri forti che si servono di giovani operatori che presto, se non l’hanno già fatto, sostituiranno con l’IA: l’indignazione dovrebbe essere contro tutti quei presunti “antagonisti” che, pur sapendo esattamente da chi è governato il mondo, continuano a non fare nulla di politicamente utile per costruire qualcosa in grado di parlare al paese ed iniziare un percorso di liberazione nazionale. Tutto il resto è fuffa acchiappa-like che non servirà a fermare la distopia tecnocratica di controllo globale verso cui stiamo andando a gran carriera, aiutati da tutti quei fideisti che, a vari livelli, credono ancora nell’evoluzionismo positivo della storia e della coscienza. https://www.youtube.com/watch?v=l1EQ7H7q2xU (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=JAsPXvNDxgk&t=9s)

10 ottobre 2023
Gli araldi del politicamente corretto Severgnini & Floris non perdono mai l’occasione di parteggiare e difendere l’indifendibile, mettendo come al solito la lente di ingrandimento molto vicino al naso, nascondendo la visione globale di ogni questione. L’Occidente poteva essere difendibile solo se coerentemente si fosse operato per attuare gli sviluppi moderni del diritto e della politica che attraverso le istituzioni liberali e le costituzioni repubblicane promettevano un vero stato di diritto dalla parte dell’uomo e del cittadino, non dalla parte di oligarchie, corporazioni e stati profondi. La semplice lezione di realpolitik data ai due ovviamente si perde nella caotica politica-spettacolo da talk televisivo, mentre l’ennesima crisi sarà totalmente pilotata verso la giustificazione di maggiori misure emergenziali di vario tipo, in vista della distopica “pace universale” di stampo tecnocratico prossima ventura. https://www.youtube.com/watch?v=00mrdrsIqz4 (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=JAsPXvNDxgk&t=9s)

9 ottobre 2023
Dal 2020 della presunta “emergenza sanitaria”, anche se in diversi modi comunque cavalcata da tutti, dovrebbe essere ormai chiaro che qualsiasi dinamica di potere e qualsiasi questione geopolitica vada inserita nel più vasto scenario che vede l’affermazione del controllo tecnocratico degli uomini e delle comunità. È sempre più la tecnica a “dettare” le regole, visto che l’etica, la cultura e la politica non sembrano più capaci di arginare le sue possibilità, perché ormai votate all’ignobile collaborazionismo con i centri di potere che la tecnica controllano e indirizzano. Solo un miracoloso ripristino dello stato di diritto, illuminato dai veri diritti umani, i 30 della Dichiarazione Universale, potrebbe resettare l’inevitabile avvicinarsi della distopia di controllo globale. Il problema è che nessuno sembra attrezzato di cultura, coraggio e lungimiranza necessari a costruire questo miracolo. (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=qKaqhjdU1aE)

8 ottobre 2023
Con l’attacco senza speranza palestinese, che causerà inevitabilmente tanti e inutili morti civili palestinesi, attacco “incredibilmente” mancato dal Mossad israeliano, inizia l’ennesima “emergenza”, una delle tante tappe che ci porteranno alla TECNO-DISTOPIA DI CONTROLLO GLOBALE. L’area del dissenso probabilmente continuerà a obbedire ai soliti, insensati divide et impera, magari invocando i BRICS come panificatori di un’area da sempre problematica che, “guarda caso”, è di nuovo caldissima. Lo show globale continua, come continua la mancanza di una seria e trasparente rappresentanza istituzionale per un’informazione corretta e determinare una politica sovrana capace di fare il bene del Paese. (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=qKaqhjdU1aE)

4 ottobre 2023
Giusto 2 anni fa proposi al movimento genovese questa campagna https://www.massimofranceschiniblog.it/2021/09/30/testimoniamo-il-dissenso/. Come vedete nella foto, fu accolta da alcuni attivisti ed ebbe un discreto esordio nella manifestazione di quella settimana. In seguito la campagna non fu spinta per lo stop dato da attivisti evidentemente più “influenti” e interessati solo alla loro visibilità. Insomma, una storia emblematica dell’incapacità politica della nostra epoca e dell’area del dissenso. Neanche un richiamo emblematico e comprensibile ha scosso i movimentisti, evidentemente impegnati su ben altri livelli di costruzione politica, della quale oggi possiamo vedere ampiamente i frutti… (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=qKaqhjdU1aE)
massimo franceschini blog

3 ottobre 2023
Da un’introduzione che sto scrivendo sui diritti umani: «[…] possiamo però subito anticipare la tendenza che appare ampiamente come direttrice fondamentale socio-politica di un potere che oggi è sempre meno sotto il controllo dei cittadini: quella di far passare come “ampliamento” dei diritti “fondamentali” una loro totale mistificazione in senso transumano, in corrispondenza di una presunta attuazione di quelli di seconda generazione, ma solo in senso “assistenzialistico”, addirittura condizionata a tutta una serie di obblighi fatti valere come “socialmente responsabili”, ma di fatto ottundenti la dignità e la responsabile libertà degli uomini». (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=qKaqhjdU1aE)

29 settembre 2023
A proposito del “progresso andato troppo in là” di cui parlavo nel post precedente: non dimentichiamo che oggi è possibile prendere 9 in condotta pur sparando all’insegnante… una cosa che negli anni ’70, anche se volantinavo fuori della scuola in cui sarei entrato alla campanella contenuti anarchici, avrei considerato comunque fuori del mondo. (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=qKaqhjdU1aE)

29 settembre 2023
Il pandemonio scatenato dallo spot Esselunga è l’ennesima conferma del fatto che ormai qualsiasi cosa sappia un minimo di “normalità” è destinata a fare scandalo, a dover sopportare critiche e ad essere esclusa dalla realtà dei “crociati del progresso”, sempre impegnati in campagne di “miglioramenti sociali”, da attuare “senza se e senza ma”. Crociati che si credono più “avanti” del vecchio mondo ormai giunto al collasso. Il fatto che questo collasso non sia riconosciuto e che, di conseguenza, possa avere come causa anche qualche “progresso andato troppo in là” non sfiora mai le menti di costoro, consapevoli o meno di far parte della crociata del pensiero unico progressista dominante. L’ideologia del nuovo e smart è sempre dietro l’angolo, pronta a far fuori ogni respiro di normalità, anche se veicolato dagli stessi meccanismi e tecniche pubblicitarie di cui normalmente i crociati si nutrono volentieri, non capendo che quei meccanismi e quelle tecniche fanno chiaramente parte del problema. Capite che questo è un gioco in cui tutti perdiamo, perché portati a credere che ormai non esista via d’uscita. (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=qKaqhjdU1aE)

27 settembre 2023
A tutti i monetaristi ed economisti “sovranisti” che alla notizia della probabile privatizzazione del Monte dei Paschi immagino inonderanno i social con post di sconcerto, come se la cosa non sia prima immaginabile, direi una cosa: perché non mettete insieme un team autorevole per costruire una proposta politica di livello istituzionale capace di rivolgersi al Paese? Ancora sperate di essere ascoltati dal mainstream “sovranaro” al governo??? (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=qKaqhjdU1aE)

27 settembre 2023
Arrivato ora qui a Genova l’IT Alert per la prima volta, almeno per quanto mi riguarda: il regime ci vuol far intendere che andiamo verso un meraviglioso futuro di sicurezza globale, mentre il vero nome dovrebbe essere REGIME TECNOCRATICO DI CONTROLLO GLOBALE. (Ps. Per chi ancora non avesse capito che possono fare ciò che vogliono e che disattivare non serve a nulla, solo tempo perso nell’ennesima illusione antipolitica di fregare il sistema in maniera smart, l’IT Alert non risulta nella cronologia chiamate del telefono). (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gUGQq7_Hg40)

26 settembre 2023
Da una cosa che sto scrivendo: «Non posso quindi non tener conto della drammatica involuzione politica del presente, un regresso già iniziato da tempo, ma esploso in modo visibile dal 2020 con la definizione di un’emergenza globale assai discutibile. A mio parere, questo evento ha dato il via a quello che chiamo “inizio della fine”, intendendo con ciò l’inaugurazione di un processo che porterà, a meno di un vero e proprio “miracolo politico”, all’instaurazione di una tecno-distopia di controllo globale a carattere “transumano”». (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gUGQq7_Hg40)

24 settembre 2023
Condivido in pieno questo post di un amico Facebook su liberalismo e guerra: concetti come questo fanno parte della mia critica all’incapacità politica della cosiddetta “area del dissenso”. Non abbiamo statisti adeguati a questi tempi, in cui bisogna ricostruire il senso della politica, delle istituzioni liberali, dei diritti umani, questioni che non sono certo nelle intenzioni degli influencer ideologizzati di vario segno, che fanno politica dai social media e scambiano like per voti. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02tyeDzpmX8UgLh4UGfLjtpJvTVvPqwb1zst6beKjHigLDRxgAT7Eu294hmUfHTgbMl&id=1404092556 (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gUGQq7_Hg40)

22 settembre 2023
Il web è una miniera di contenuti che sembrano aprire a chissà quali consapevolezze, che in realtà sono solo catalizzatori di un senso “complottaro”, facilmente attaccabile dal mainstream e distraenti da una più utile azione politica e culturale. La foto in questione, che si racconta fatta con l’IA, se vista da lontano o di lato o sbattendo le palpebre mette in evidenza la parola “OBEY”, “obbedisco”, che rimanderebbe quindi ad una manovra di condizionamento subliminale. Ebbene, se c’è qualcosa di condizionante in tutto ciò è proprio il tempo che sprechiamo per guardare, ragionarci e vedere i commenti, magari partecipando alle discussioni che nei vari post si innescano, questo sì, automaticamente. Il vero condizionamento è solo possibile quando le capacità, l’attenzione, la presenza e la consapevolezza di una persona sono assai ridotte. Il sistema fa certamente di tutto per abbassare questi livelli, politicamente, economicamente, culturalmente e mediaticamente. Altro che pseudo manovre “subliminali”… (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gUGQq7_Hg40)

massimo franceschini blog

22 settembre 2023
Un’informazione e una politica corretti dovrebbero partire dall’evidenza: da decenni non siamo più in democrazia, un concetto mai completamente istituito secondo la costituzione e gli intenti istituzionali, ma siamo di fatto in un regime illiberale, autoritario e totalitario, che sta eseguendo direttive e agende extraparlamentari ed extranazionali mai sottoposte alla consapevole volontà popolare. Ricordatevi di ciò ogni volta che nella cosiddetta “area del dissenso” vedete un titolo o un contenuto problematico su qualche decisione, politica, evento o situazione chiaramente delineata in questi meccanismi, che termina con un punto interrogativo al posto di un semplice punto. Cosa aspettiamo a dire chiaramente le cose come stanno, invece di cadere sempre dal pero sdegnosi per l’ennesimo affronto di qualche tipo? Basta con domande interlocutorie quando sappiamo già la risposta: siamo in una situazione totalitaria. (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gUGQq7_Hg40)

22 settembre 2023
La visione del video relativo alle misure assurde contenute nel nuovo codice della strada mi ha ispirato questa estrema sintesi, a mio parere una perfetta fotografia della dicotomia cui siamo soggetti e sulla quale siamo politicamente incapaci di risposta: la destra “legge e ordine” è fantastica per questo nuovo mondo di controllo, efficace almeno quanto la sinistra liquida progressista che ha lo scopo di demolire qualsiasi identità e sovranità, al fine di creare un uomo facilmente sottoponibile al controllo stesso. https://www.youtube.com/watch?v=tB-lVSRiPS4 (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gUGQq7_Hg40)

21 settembre 2023
Ho appena visto il video seguente sul G77 cubano e mega spot per la Cina (CAMBIEREMO LE REGOLE DEL GIOCO”: il G77 e la rivolta del Sud Globale contro il neocolonialismo). Non propagandiamo false speranze, la geopolitica della finanza globale serve a raggiungere il regime di controllo globale, in cui tutti sono coinvolti, vedi la realtà interbancaria di Basilea. Le “scaramucce” geopolitiche sono guerre fra oligarchie sulle nostre teste, ma quando avranno finito il riassetto avremo la tecnocrazia globale e digitalizzata, a partire dalla moneta e dal credito sociale stile Cina. Il rifiuto della politica e delle istituzioni per avere in Occidente almeno un paese veramente libero e capace di partecipare alla politica globale senza supervisioni e con verità, porta a covare speranze in miraggi di “giustizia” esotici, come se il secolo scorso fosse passato invano. Drammatico sarà il risveglio tecnocratico. https://youtu.be/Dcwd1pGcq_k?si=NAx-e9MNo9QUradZ (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gUGQq7_Hg40)

21 settembre 2023
È ormai virale il video del TG regionale del Lazio in cui si inizia ad ammettere una prima verità sull’esperimento di massa cui ci hanno sottoposti. Ma ormai noi sappiamo, e una ristretta minoranza di noi lo capì subito: prima hanno creato il caso mediatico, poi la “malattia continua” con l’esperimento farmaceutico di massa. Lo scopo è la presunta tutela globale e inclusiva di tutti, un vero e proprio controllo, non solo nei corpi, ma il perfezionamento di quello ottenuto attraverso il pensiero unico dominante iniziato verso la fine del secolo scorso caratterizzato dalla demonizzazione della politica per regalarla alla presunta competenza degli organismi “super partes” come OMS e Banche Centrali, condensata nell’Agenda 2030 dell’ONU, alias AGENDA DI CONTROLLO GLOBALE. (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gUGQq7_Hg40)

20 settembre 2023
Ciao, questo un passaggio dalla prefazione a cura di Maria De Deo al nuovo libro di prossima uscita per i tipi di All’insegna del Sagittario, LUOGHI, NON LUOGHI, ALTRI LUOGHI: «Quando L’Editore mi propose di redigere una prefazione a questa serie di racconti di Massimo Franceschini, volle ingolosirmi dicendomi che si trattava di racconti distopici. Leggendo appare via via evidente come ad essere distopica sia, paradossalmente, la realtà, quella vera e vissuta, assai più di quella in essi prefigurata. E l’Autore ce la mostra con una evidenza persino disarmante. In maniera intelligente e in una forma piana e chiara questo libro pone motivi profondi di riflessione: una riflessione culturale ed esistenziale. Affrontando temi come l’impoverimento del tessuto sociale, la mediatizzazione dell’esistenza, l’esercizio del linguaggio che crea “narrazioni” e diventa normativo, l’atrofizzazione del pensiero analitico e critico, la tecnocrazia distopica, il divide et impera, l’egoismo vuoto, la devalorizzazione del mondo, il sincretismo materialista che mortifica la spiritualità e la soggettività umana, la perdita di responsabilità… Tutti temi che chi ha modo di seguire Massimo Franceschini nel suo blog riconosce come suoi. La raccolta si sviluppa su cinque racconti: quattro brevi ed uno lungo». (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gUGQq7_Hg40)

massimo franceschini blog

18 settembre 2023
Questo il mio intervento nella chat de “Il Mondo Nuovo 2.0”, un canale di corretta controinformazione sull’ideologia gender, a commento di questo articolo postato e commentato dal canale stesso: https://www.newsweek.com/medical-establishment-has-succumbed-gender-madness-opinion-1816436?fbclid=IwAR3T76jFUeiAL8-LCEFDS6vtJpZ5LLv8nlgPPYwHIIBLKpdk9OOo9fLeXjY «Letto ora l’articolo, confermo quanto detto nel primo intervento e aggiungo: non ne usciremo mai dal problema se accetteremo uno psichiatra apparentemente corretto, che quindi rifiuta la questione gender, che però dice di trattare i problemi mentali che sarebbero precedenti alla “disforia” e forse una causa, con psicofarmaci. LA PSICHIATRIA DEVE ESSERE ESPULSA DAL NOVERO DELLE “SCIENZE” E DELLA MEDICINA. NON CI SONO DIMOSTRAZIONI OGGETTIVE CHE PER LE QUESTIONI DI CARATTERE MENTALE CI SIA UN ORGANO MALFUNZIONANTE COME PER LE MALATTIE DI ORDINE MEDICO. A MENO DI LESIONI NEUROLOGICHE, LE QUESTIONI MENTALI HANNO A CHE FARE SOSTANZIALMENTE CON 4 AMBITI DELLA PERSONA: 1. RELAZIONI. 2 ABITUDINI E STILI DI VITA, PROBLEMI FISICI O DI INTERAZIONI CON SOSTANZE E FARMACI CHE POSSONO ESSERE SCAMBIATI PER PROBLEMI DI ORDINE MENTALE. 3. INPUT CULTURALI O NON COMPRENSIONI DI QUESTIONI E TERMINI FONDAMENTALI. 4. EVENTI TRAUMATICI. Per affrontare questo spettro di possibilità occorrerebbe una nuova figura professionale, un medico non psichiatrizzante e aperto a tutto il ventaglio di risposte e di aiuto non violento e non demolente l’identità e il sentire della persona. Occorrono dei nuovi protocolli capaci inizialmente di ridare tranquillità alla persona per permettergli di giovarsi di un corretto aiuto culturale, relazionale e di ordine psicologico, anche ristabilendo il fatto che “psiche” vuol dire anche anima. La legge e la politica dovrebbero comunque impedire processi falsi, invasivi e violenti, mettendo chiaramente in discussione il “politicamente corretto” che però, a ben vedere, viola quei diritti umani che pretende di assolvere». (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gUGQq7_Hg40)

8 settembre 2023
Questo il mio commento al seguente post di un bravo economista che metto in fondo: «Da un punto di vista razionale e scientifico hai ragione, ma credo si debba tener conto del fatto che ormai è del tutto palese che nel mondo, per il potere moderno di stampo tecnocratico e volto al transumanesimo, la razionalità, gli interessi nazionali, i principi, le istituzioni e le carte dei diritti, nonché l’aspetto economico-produttivo, siano ormai soggiogati alle varie agende, in primis Agenda 2030, che in realtà dovrebbe chiamarsi “agenda di controllo globale” e che è ben presente nella dichiarazione dei BRICS. Tale agenda passerà sempre più dalla digitalizzazione di tutto, valute comprese, appena le oligarchie avranno finito con i loro giochini di riassetto globale, giocati ovviamente sulle nostre teste. Potranno anche continuare ad esistere indipendentemente senza unione monetaria, non so, ma ciò che conta è il dato di potere: sarà sempre più lontano dai popoli e sempre più penetrante, a partire dalla tokenizzazione di ogni bene e manufatto e dal credito sociale universale». https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0ASMn8e8EKkhiCCdhqRMqfUodQkbEkRgKsaY3JhzVbRYvGJfw4yguCrLwFPdAd6iPl&id=100004610162280 (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=cX7iuNuopBU)

7 settembre 2023
La “cancel culture” pienamente in voga al Festival del Cinema di Venezia contro Allen, Besson e Polansky, con manifestazioni di femministe a seno nudo e attacchi al direttore della mostra Barbera da parte della grande “pensatrice” Picierno del PD che, come riporta il Corriere avrebbe detto: “Inaccettabile vedere artisti con procedimenti penali accusati di violenze gravi”. Per i “grandi democratici” a nulla vale la puntuale risposta del direttore: “Per difendere una giusta causa si usano argomentazioni scorrette e false. Besson non è stato mandato a processo, Allen è stato scagionato. O crediamo nella giustizia, o facciamo delle persecuzioni”. Io andrei anche oltre, lasciando ovviamente il diritto di critica, dato che l’arte di oggi ne ha sempre più bisogno, ma non possiamo sottomettere l’ambito, il momento artistico e l’artista alla morale del politicamente corretto e alla legge, se non in caso di chiari incitamenti a delinquere o a violare i diritti umani, altrimenti la storia dell’umanità sarebbe assai più povera artisticamente! (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=cX7iuNuopBU)

4 settembre 2023
L’antipolitica dei nostri tempi si basa su 3 grandi menzogne: 1. Lo Stato è una famiglia, quindi va gestita come farebbe un buon padre di famiglia. 2. La moneta è un bene scarso e deperibile. 3. La politica è una cosa brutta sporca e cattiva, con la versione di quest’ultima “legge” adatta alla cosiddetta “area del dissenso”, secondo la quale le istituzioni sarebbero “marce”. Siamo perfettamente complici di questa narrazione, ogni volta che non evidenziamo questi tre falsi assiomi o ci comportiamo in modo da appoggiarli. (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=cX7iuNuopBU)

31 agosto 2023
Sull’onda della critica all’accettazione incondizionata dei BRICS, addirittura visti come una congrega in cui l’Italia potrebbe considerare di entrare dimenticando che siamo un paese occupato, iniziano finalmente a fioccare articoli analitici, come questi 2. Il primo sembra più serio del precedente, meno male che non sono più solo! https://forum.comedonchisciotte.org/articolo-segnalato-per-pubblicazione/i-brics-uno-strumento-chiave-per-linstaurazione-del-nuovo-ordine-mondiale/
https://redefininggod.com/the-rockefeller-plan-for-the-brics-new-world-order-in-their-own-words/ (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=cX7iuNuopBU)

31 agosto 2023
Anche se conosco poco o niente l’autore di questo articolo, visto solo qualche minuto nella sua rubrica su Byoblu, articolo che avrei comunque scritto con toni e accenti diversi, credo utile condividerlo nonostante tutto perché ha contenuti interessanti, ancorché da approfondire, che si inseriscono perfettamente in quanto dico da tempo sui BRICS: https://enzodifrenna.info/ecco-la-prova-che-i-brics-promuovono-lagenda-2030-e-sono-una-creazione-dei-rothschild-e-rockefeller/ (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=cX7iuNuopBU)

29 agosto 2023
Dichiarazione di Johannesburg II. BRICS e Africa: partenariato per una crescita reciprocamente accelerata, Sviluppo sostenibile e multilateralismo inclusivo. Sandton, Gauteng, Sud Africa. Mercoledì 23 agosto 2023. Art. 31 Riconosciamo l’importante ruolo dei paesi BRICS che lavorano insieme per affrontare i rischi e le sfide per l’economia mondiale nel raggiungimento della ripresa globale e dello sviluppo sostenibile. Riaffermiamo il nostro impegno a migliorare il coordinamento delle politiche macroeconomiche, approfondire la cooperazione economica e lavorare per realizzare una ripresa economica forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva. Sottolineiamo l’importanza di continuare l’attuazione della Strategia per il Partenariato Economico BRICS 2025 in tutti i percorsi ministeriali e nei gruppi di lavoro pertinenti. Cercheremo di identificare soluzioni per accelerare l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Art. 64 Ci impegniamo a intensificare i nostri sforzi per migliorare la nostra capacità collettiva di prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie globali e per rafforzare la nostra capacità di combattere collettivamente tali pandemie in futuro. A questo proposito, riteniamo importante continuare il nostro sostegno al Centro virtuale di ricerca e sviluppo dei vaccini BRICS. Attendiamo con impazienza lo svolgimento della riunione di alto livello sulla prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia, che si terrà il 20 settembre 2023 presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite e chiediamo un risultato che mobiliti la volontà politica e una leadership continua su questo argomento. Art. 65 Riconosciamo il ruolo fondamentale dell’assistenza sanitaria primaria come fondamento fondamentale per l’assistenza sanitaria universale e la resilienza del sistema sanitario, nonché per la prevenzione e la risposta alle emergenze sanitarie. Riteniamo che la riunione ad alto livello sulla Universal 19 La copertura sanitaria (UHC), che si terrà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2023, rappresenterebbe un passo fondamentale per mobilitare il massimo sostegno politico per l’UHC come pietra angolare per il raggiungimento dell’SDG 3 (buona salute e benessere). Ribadiamo il nostro sostegno alle iniziative internazionali, con la leadership dell’OMS, sulla lotta alla tubercolosi (TBC) e non vediamo l’ora di impegnarci attivamente nella riunione di alto livello delle Nazioni Unite sulla tubercolosi che si terrà a New York nel settembre di quest’anno e incoraggiamo una dichiarazione politica assertiva“. Buon futuro “multipolare” a tutti! (Qui la fonte da cui ho preso i 3 articoli della Dichiarazione BRICS: https://www.maurizioblondet.it/brics-alternativa-al-globalismo-o-suo-strumento/) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NaZDwNMm0qo)

29 agosto 2023
Una delle ragioni per la quale è finita anche la breve stagione di speranza nel “sovranismo”, che non era quello “fascista” che fa comodo al mainstream, ma quello che individuava come un male la perdita di sovranità costituzionali in favore di un’entità astratta e oligarchica come l’Europa, è che l’area “sovranista” è stata sempre e comunque esposta alle vecchie ideologie, da cui non è mai riuscita veramente a smarcarsi, mostrandosi così assai retrograda rispetto a quella Costituzione Repubblicana che con la sua pur perfettibile sintesi, ispirata ai diritti umani, creava una strada percorribile fra socialismo e liberismo. Altri cascami delle ideologie li abbiamo con il “personalismo” e la “multipolarità, che tende ad incarnare nei leader e in un progetto apparentemente “alternativo” tutti gli ideali possibili: prima Trump, poi Putin, poi i BRICS, ultimo miraggio oligarchico in cui sperare. Povera Italia, di fatto occupata, cosa di cui non si accorgono più i vecchi e nuovi fidelizzati alle vecchie e nuove sorti progressive, mentre le oligarchie portano avanti l’agenda, indisturbate dalle distrazioni e dai divide et impera cui non riusciamo a non cadere, ogni volta che pensiamo di aver capito qualcosa. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NaZDwNMm0qo)

29 agosto 2023
Vedrete, ora che i BRICS si stanno allargando piano piano la “guerra” diminuirà di intensità e sarà il momento delle trattative, perché a Basilea la banca centrale delle banche centrali, BIS, ha già preparato tutta l’infrastruttura per la moneta digitale per gli scambi internazionali, mentre i singoli stati, piano piano, adegueranno i loro popoli all’AGENDA DI CONTROLLO GLOBALE, il vero nome dell’Agenda 2030. Con questa delegittimazione e demonizzazione dell’uomo, della cultura e della politica, mai momento fu più propizio per implementare sempre più protocolli per ogni scorreggia partorita da un “pensiero” teso alla cancellazione e alla riscrittura distopica di cos’è l’uomo, il suo pensiero e la realtà materiale, divenuta dimensione unica dell’essere, immemore del suo logos. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NaZDwNMm0qo)

28 agosto 2023
Di nuovo una bella intervista al Mazzoni che ci fa capire alcune cose riguardo al denaro e al sistema finanziario che governa il mondo, BRICS compresi, e come di fatto la questione monetaria sarebbe uno dei principali problemi che una politica realmente alternativa dovrebbe affrontare. Sarà questa, “per caso”, una delle questioni principali alla base dell’incapacità politica di cambiare le sorti del nostro Paese? https://www.youtube.com/watch?v=lwXnE5p3MHE (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NaZDwNMm0qo)

27 agosto 2023
La demonizzazione e la classificazione invalidante alla categoria di “omofobo”, nei confronti di chi cerca di mettere in dubbio l’ideologia gender, è un meschino espediente, consapevole o meno, utilizzato per delegittimare qualsiasi tentativo di avvisare riguardo la deriva distopica del presente permessa dalla delegittimazione della filosofia rispetto all’algoritmo, del pensiero rispetto al calcolo, dell’uomo rispetto alla macchina. Questa delegittimazione si costruisce “dimenticando” che la biologia è informata dalla dimensione del pensiero, ambito non riducibile all’ideologia materialistica o alla sua moderna versione “inclusivista” e “sostenibile”, in realtà visione insostenibile alla ragione. Le mistificazioni del presente hanno evidentemente seminato in maniera profonda per sperare in risveglio civile, che per essere efficace dovrebbe diventare politico, questione ancor più demonizzata dei tentativi di mettere in discussione la questione gender. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NaZDwNMm0qo)

27 agosto 2023
Questo la mia risposta in una chat del dissenso, ad un amico che intravvedeva una mia contraddizione rispetto al fatto che da una parte dico che ormai la politica sembra essere impotente rispetto al potere, mentre dall’altra affermo che occorra difendere le istituzioni; poi mi diceva che occorre sfruttare le contraddizioni fra le cupole che governano al di sopra delle istituzioni: «Capito, ma non vedo contraddizioni, perché, come ricordo spesso, non stiamo parlando di cose meccaniche, ma di cose umane, questione leggermente diversa: le istituzioni, intese anche come impianti dell’agire umano, sono lì, non funzionano automaticamente, dipende dall’uomo. Non sto dicendo “occorre un fuoristrada per fare quel percorso e poi pretendo di farlo con una sportiva”, ma sto dicendo: “abbiamo un’auto per andare in un luogo, dove possiamo arrivarci prima di altri e più comodamente, ma nessuno se la sente di guidarla o ricorda come si guida, come se si fosse persa la memoria o il libretto delle istruzioni. Occorrerebbe ricostruire il libretto, la memoria e l’idea che la cosa si può fare, almeno finché c’è la macchina. Se arriverà un terremoto che farà cadere un masso sopra l’auto, e sta arrivando, non avremo più l’auto”. E riguardo allo sfruttare contraddizioni e lotte interne fra le élite, come lo fai a livello di Nazione, se non provi a determinare la politica dello Stato? Comunque, so benissimo tutte le difficoltà nel ricostruire il senso della politica, delle istituzioni, del diritto, della trasparenza e della responsabilità, occorre un enorme progetto politico, culturale, organizzativo e operativo, una cosa praticamente impossibile oggi, anche se, paradossalmente, l’unica cosa che avrebbe possibilità di invertire qualche processo e ricostruire un pensiero ideale ormai quasi perduto. Per dirla in altre parole: la politica è l’energia che fa funzionare le istituzioni, ora funzionano solo in automatico, ci si fa passare solo un tipo di energia, quella delle agende. Le istituzioni insomma non sono la politica, sono i luoghi della politica, che una politica di segno totalitario sta facendo funzionare assai male, da un punto di vista civile e democratico, assai bene da un punto di vista tecnocratico». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NaZDwNMm0qo)

25 agosto 2023
Il caso Vannacci è emblematico del fallimento della politica, che trascura le sue radici per dedicarsi alla cura di interessi di potere corporativi e privati: è fantascientifico che nel 2023 si possa ancora discutere di questioni come il colore della pelle per determinare una qualsiasi legittimità. La laicità dello stato di diritto, le istituzioni liberali e i diritti umani dovrebbero ormai da almeno 75 anni rispetto al 1948 anno dei diritti dell’uomo, aver stabilito che ogni uomo è depositario di dignità e diritti, ma è anche responsabile della sua comunità che, tramite il suo apporto, dovrebbe orientarsi verso il moderno stato di diritto, cioè di una istituzione custode dei suoi diritti umani e dei diritti della sua comunità. Tutto il resto è deviazione, mistificazione e antipolitica, come il caso Vannacci, per chi capace di capirlo, dimostra ampiamente. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NaZDwNMm0qo)

24 agosto 2023
Nella cosiddetta “area del dissenso” i BRICS hanno sostituito il miraggio comunista, quindi i paesi dell’est, più altri, sono improvvisamente diventati dei filantropi. Questa cecità di vedute, questa “realpolitik de noantri” è incredibile. Anche perché assolve l’incapacità politica: basta che stiamo “dalla parte del giusto” e la storia prima o poi ci accontenterà. E non serve leggere nei documenti che Xi è anche lui per l’agenda 2030, non serve ricordare come fece vedere al mondo come si “combatte un virus”, come la Cina abbia insegnato il credito sociale, tanto che tutti ne stanno preparando una loro versione. Non serve, infine, sapere che le banche centrali, anche quelle dei BRICS, con la solerte guida della BIS di Basilea, centro ormai extraterritoriale, extraistituzionale ed extrapolitico, stanno preparando ancor più digitalizzazione monetaria e relativa tokenizzazione di ogni bene su quel libero circuito che doveva essere la blockchain. Il meraviglioso mondo multipolare che vecchi e nuovi “rivoluzionari” stanchi aspettano con trepidazione sarà l’ultimo miraggio per un’umanità ormai instupidita oltre ogni limite. Il risveglio tecnocratico e transumano non sarà più neanche amaro, ci sembrerà una figata. Tanti auguri a tutti. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=53m1szMjF6Y)

23 agosto 2023
Con questi benedetti BRICS, nella cosiddetta “area del dissenso” mi pare di essere tornati ai tempi de L’Unità degli anni ’60-’70, quando si decantavano le magnifiche sorti progressive dell’Unione Sovietica. Proprio non impariamo mai dalla storia, e non siamo capaci di osservare la realtà per ciò che è, ciechi di fronte al destino tecnocratico e transumano di controllo che in un modo o nell’altro avremo dalla nostra incapacità di difendere lo stato di diritto e i diritti umani in modo utile ed equilibrato. Siamo a livello del governo che se la prende con la bassa natalità, come se questa non sia dovuta alla perdita dei diritti sul lavoro, oltre alla propaganda anti vita, sesso e famiglia! Sull’incapacità politica nella difesa delle istituzioni liberali si dovrebbe fare uno studio serio, io nel mio piccolo fra articoli e video ho già detto abbastanza. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=53m1szMjF6Y)

23 agosto 2023
Repetita iuvant: gli ucraini continuano a ricevere armamenti che i russi continuano a non bombardare selettivamente con i loro droni guidati dai satelliti, anche se praticamente le difese ucraine sono ridotte al lumicino. Non è che questa “guerra” faccia parte di un disegno globale ben preciso? (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=53m1szMjF6Y)

21 agosto 2023
La prova dell’insufficienza politica della nostra epoca, sia a livello popolare, sia a livello istituzionale, giuridico e scientifico,  ce la dà proprio la questione “gender”: basterebbe lasciare ogni cittadino maggiorenne libero di fare ciò che sente, ma senza poter pretendere che gli altri non lo riconoscano per ciò che oggettivamente è, e senza che il “sistema” nel suo complesso accetti, anche a livello di assistenza sanitaria, la menzogna sulla questione sessuale. I sessi sono 2, non c’è alcuna ragione oggettiva e medica per cui una persona non possa sentirsi a suo agio nel proprio corpo, il “cambio di sesso” è tecnicamente impossibile, la famiglia che procrea è solo quella “binaria” perciò è l’unica che va riconosciuta come tale, promossa e protetta. Se una persona non si sente a suo agio con il proprio corpo dovrebbe fare un lavoro interiore di comprensione, anche di ciò che ha assorbito come educazione e dai media in giovane età, quindi zero discriminazioni a livello comportamentale, ma zero accettazione di pericolose finzioni psicologiche e pseudoscientifiche. Tutto il resto è menzogna della peggior specie, perché ci porterà alla distopia transumana. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=53m1szMjF6Y)

20 agosto 2023
Un’altra prova della fine del diritto e dell’avvento di un mondo governato emotivamente e senza certezze che non siano quelle che guardano alla totale perdita di valori e dignità e si indirizzino al transumanesimo, l’abbiamo anche dalla sentenza sullo stupro graziato per la consuetudine alcoolica e pornografica dei protagonisti. Non conosco esattamente i dati processuali, ma credo che ci troviamo di fronte, anche se in una nuova variante, all’ormai consueta demolizione del diritto favorita dall’influenza di quelle che chiamo psico-“scienze”, alle quali la giurisprudenza permette nella “modernità scientista” di determinare che un reato non sia più tale in presenza di altre considerazioni/condizioni che, al limite, dovrebbero essere prese in carico successivamente alla sentenza, per determinare la qualità di una pena comunque da scontare per “riparare” al danno sociale provocato con il reato e per dare il tempo al reo di ravvedere il suo rapporto con il prossimo. Questa cultura di progressiva ignoranza e propaganda emotiva, ricercata sin dalla scuola e resa virale dalla mediatizzazione dell’esistenza, è la migliore garanzia che la tecnocrazia transumana ci porterà senza ostacoli alla distopia, dato che la politica non sembra più capace di agire, non solo perché corrotta, ma anche perché disorientata da quanto qui brevemente analizzato. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=53m1szMjF6Y)

19 agosto 2023
Riguardo alla questione delle parole del Generale, ho letto il corriere di ieri e visto pure il video di una ragazza che analizza alcuni passaggi del testo incriminato, mostrando come il mainstream estrapoli come sempre delle parti decontestualizzandole dal discorso, falsando così la prospettiva. Ad ogni modo, il tipo ha comunque messo in campo temi, termini e aggettivi che oggi come oggi richiederebbero precauzione, sapendo proprio come questi argomenti siano caldi e usati dal sistema tecnocratico e progressista per scardinare tutto l’impianto culturale, relazionale e sociale. Il politicamente corretto dei nostri tempi è drammatico e non si può affrontare come ha fatto il Generale, troppo facile passare dalla parte del torto. Il vero problema è che nessuno sembra politicamente in grado di difendere i diritti umani di ognuno in maniera equilibrata con gli stessi diritti di tutti, senza che dei presunti diritti dei singoli siano enfatizzati in maniera capziosa per demolire la persona, la famiglia e controllare la società in una gabbia ideale del tutto fallace e antiumana. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=53m1szMjF6Y)

15 agosto 2023
Dopo l’alto contenuto politico di Messora con l’avallo dello scontro “epico” dei due cialtroni miliardari al Colosseo, la tendenza GATEKEEPER di Byoblu continua con l’intervista di Virginia al presunto portavoce dei “ViVi”, ovviamente in incognito. E nel post di presentazione della trasmissione la rete dice chiaramente che questi presunti “rivoluzionari” dicono che manifestazioni e la stessa Byoblu non servono a niente, cosa sulla quale nel particolare, visto lo stato delle cose e la “linea politica” della rete, ha pienamente ragione. Il fatto che il tipo potrebbe anche essere uno dei servizi segreti non sfiora la mente della redazione? Invece di ospitare e favorire discussioni politiche sul “che fare”, la rete si sta infognando nel gatekeeping più sfrenato fra olismo e alieni, per riempire un palinsesto capace di parlare solo alla confusa e antipolitica area del dissenso, certo non al Paese. Ripeto: Byoblu è la dimostrazione del fatto che per un progetto ben organizzato e presentato la scusa di non poter fare politica per mancanza di soldi è falsa. Per i contenuti, invece, sta dimostrando che lo spessore politico sembra oggi più raro del Coltan. Solo una domanda: non bastavano i 5 Stelle per dimostrare che la politica viaggia verso una deriva di totale ininfluenza sul vero potere? A quando un direttore di rete artificialmente intelligente? (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=53m1szMjF6Y e citato in questo articolo sul giornalismo alternativo: https://www.massimofranceschiniblog.it/2023/08/24/su-un-giornalismo-alternativo-si-giocano-le-ultime-chance-di-cambiamento-politico/)

14 agosto 2023
Tornando al mio post-sfogo contro Messora di ieri sera, ho ricevuto vari riscontri positivi che potrei sintetizzare con la definizione di “imbarazzante“, rivolto al video in questione da parte di un amico. Un’altra amica mi ha scritto su due piedi queste interessanti riflessioni: “Al di là della sfida in sé che è già un assurdo (altro che società dello spettacolo!), non è che sta rivenendo fuori un po’ da tutte le parti del cosiddetto dissenso l’anima fallita di alcuni 5 stelle che si vogliono riciclare e rioffrire al pubblico? E ciliegina sulla torta esaltare la pubblicità per l’Italia (ma di cosa? Di fare da teatro ad una sfida stile Paperone contro Rockerduck, Roma come Paperopoli?). E la beneficenza per gli ospedali pediatrici… prendi i soldi da chi ti affama con altre strategie. Mi sembra che non ragioni più nessuno“. A me non piace generalizzare, ma ormai abbiamo un’infinita serie di prove: molti di quelli che provengono da quell’esperienza hanno tutta una serie di problemi, contraddizioni e insufficienze, che evidentemente spiegano la facilità con la quale hanno fatto quello che hanno fatto in termini di “revisioni” politiche, e sono gentile, e come siano riusciti ad evaporare politicamente e nei consensi. Pur guardando con interesse gli inizi del movimento, ho sempre avvertito un’insufficienza nei 5S, che poi ha evidentemente permesso quanto accaduto. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Z0oCEnQERyc e citato in questo articolo sul giornalismo alternativo: https://www.massimofranceschiniblog.it/2023/08/24/su-un-giornalismo-alternativo-si-giocano-le-ultime-chance-di-cambiamento-politico/)

13 agosto 2023
E Messora d’accordo sulla sfida al Colosseo dei 2 miliardari perché vietarla sarebbe antistorico!!!! Il seguito drammatico, e inaspettato a questi livelli, del post precedente in cui mi lamentavo di un suo dipendente!!! Evidentemente il potere mediatico, anche se ristretto ad un’area che ormai non è più possibile chiamarla del dissenso, ma del GATEKEEPING, ormai sa di potersi permettere tutto! Antistorico vietare di riproporre spettacoli gladiatori? Perché non diciamo una volta per tutte che è antistorica la civiltà del diritto, lo stato di diritto, le costituzioni repubblicane e gli stessi diritti umani? Almeno capiremo il perché definitivo della moderna incapacità politica!!! E a proposito di critiche strumentali, caro Messora, cosa si può dire del ricatto emotivo in finale con il tuo cenno ai figli malati??? Sbaglio o sovranità costituzionale vorrebbe che uno Stato non dovrebbe aver bisogno delle elemosine delle élite perché con la sua sovranità monetaria avrebbe tutti i soldi che gli servono, anche per gli ospedali? E hai coraggio di ricordare il panem et circenses o il problema della sorveglianza, quando ti stai di fatto facendo complice della distopia da “società dello spettacolo” con tali argomenti? Per quanto mi riguarda è sempre più chiaro che non ce la faremo e che la tecnocrazia vincerà su tutti i fronti, quindi lasciatemi questi sfoghi, sì inutili, ma almeno liberatori! (Qui l’abominio: https://claudiomessora.it/2023/08/12/elon-musk-e-mark-zuckerberg-sfida-a-roma-al-colosseo/) (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Z0oCEnQERyc e citato in questo articolo sul giornalismo alternativo: https://www.massimofranceschiniblog.it/2023/08/24/su-un-giornalismo-alternativo-si-giocano-le-ultime-chance-di-cambiamento-politico/)

13 agosto 2023
La cinica, ma apparentemente plausibile analisi del caso Segre-Seymandi, che potete leggere nel link sotto ad opera di una delle “punte” giornalistiche di Byoblu, la dice lunga sulla mancanza di una vera linea editoriale alternativa al mainstream, da parte di quella che si pregia essere la TV “dei cittadini”: fossi in lui, avrei tutt’al più sfruttato il clamore aizzato sul caso dai media per riflettere sull’opera di spettacolarizzazione distraente permessa dall’indugiare nella vita privata delle persone con i potenti mezzi mediatici. Opera questa che trova certo complicità nell’ormai devastata concezione della realtà da parte della gente, “educata” da decenni a servire lo “spettacolo integrato” mettendo in piazza indiscriminatamente tutto, considerando accettabile il poter spettacolarizzare ogni aspetto e momento della vita, per giunta falsificato dall’azione intrusiva di un “terzo occhio”. Questa partecipazione allo show con la pretesa di sottile arguzia, ma sostanzialmente sottoscrivente punti di vista e valutazioni da psicologo da talk televisivo del tutto banali e non suffragate da fatti di prima mano sulle persone interessate e dalla “scienza”, con addirittura un aggancio a quel Lombroso al contrario definito da una vita scientificamente nullo, di fatto scade nell’invadenza intrusiva e moraleggiante sulla vita dei due, partecipando in pieno allo spettacolo. Quante occasioni sprecate anche dalla TV dei cittadini, che troppo spesso non sembra cambiare veramente il passo con una nuova ottica comportamentale e culturale. (Ps. Una doverosa correzione riguardo a questo post, perché il giorno dopo vedo che la firma sull’articolo che commento è cambiata, non più il Gagliardi, ma un certo Augusto Bassi) https://www.byoblu.com/2023/08/13/il-malefico-cornuto-i-cortocircuiti-di-augusto-bassi/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Z0oCEnQERyc e citato in questo articolo sul giornalismo alternativo: https://www.massimofranceschiniblog.it/2023/08/24/su-un-giornalismo-alternativo-si-giocano-le-ultime-chance-di-cambiamento-politico/)

11 agosto 2023
Il seguente virgolettato è il testo di un post di una delle influencer più popolari di quella che dovrebbe essere un’area del dissenso: “Il nemico da contrastare non è rappresentato da Bill Gates, Soros o Klaus Schwab, né da un manipolo di persone che detiene la maggior parte della ricchezza mondiale. Il vero nemico è l’ideologia. Un’ideologia ultranichilista, gnostica, figlia del determinismo laico e positivista, frutto del delirio di onnipotenza prometeico di un’autoproclamata èlite. Per combatterla bisogna conoscere le sue origini, i mezzi di diffusione, i punti di forza e la fascinazione che esercita su una parte importante della popolazione occidentale, soprattutto tra i giovani. Ridurre tutto a una spiegazione semplicistica e a una lotta manichea non aiuta“. Anche se penso che dei seri statisti, che non abbiamo, avrebbero il compito di parlare chiaramente per farsi capire da tutti, ma senza farlo in maniera impropria, sarei completamente d’accordo riguardo al “semplicismo”, ma qui casca l’asino. Intanto c’è subito da dire che i tipi che ha nominato sono comunque araldi della tecnocrazia transumana che si sta istituendo sotto i nostri sguardi impotenti. Oltre a questo, se si parla di ideologia, ma mi limiterei al progressismo delle agende globali, credo si debba essere più precisi e corretti: intanto prendersela con la “gnosi”, cosa diversa dal comunque complesso e variegato “gnosticismo”, e con il “prometeismo”, sa tanto di cattoconservatorismo più intransigente e culturalmente chiuso, e questo non aiuta di certo a parlare con i non credenti. E riguardo al “determinismo laico e positivista”, appunto, avrebbe dovuto dire “laicista”, dato che “laico” non è sinonimo di materialista, ateo o antireligioso. Ma la vera domanda è un’altra, a proposito di spiegazioni semplicistiche contro cui il post si scaglia: cosa avremo ottenuto quando secondo costei avremo studiato l’ideologia di queste élite per conoscerne le “origini, i mezzi di diffusione, i punti di forza e la fascinazione che esercita su una parte importante della popolazione occidentale, soprattutto tra i giovani”. Avremo risolto qualcosa senza un vero soggetto politico-culturale capace di parlare al Paese in modo politicamente corretto e socialmente utile ad introdurre nell’agenda politica un forte punto interrogativo sulle prassi dei governi e un ancor più forte prassi di restaurazione della sovranità costituzionale? Questo per dire: invece di scrivere post “imprecisi” e ininfluenti, perché lei e tutti gli altri influencer come lei non si danno da fare politicamente in maniera seria cercando e costruendo una nuova e decente classe politica invece di, probabilmente, demandare tutto agli influencer più politicizzati, ma velleitari e personalistici, di cui abbiamo visto la grande presa sociale nelle ultime elezioni? (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Z0oCEnQERyc)

7 agosto 2023
L’area socialmediatica del dissenso è piena di appelli a cavarsela da soli, ad aumentare la nostra resilienza, ma la nostra area non dovrebbe aver bisogno di tali consigli, ognuno dei suoi componenti dovrebbe avere una buona idea di come organizzare la propria vita. Il problema è che questa tensione ha sostituito la politica, la capacità di relazionarsi con gli altri, e il sistema così gode. Come sempre è l’organizzazione che conta e loro sono organizzatissimi a tenerci lontani dalle istituzioni. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=n3jIf8xIIHY)

5 agosto 2023
Credo che questa “guerra” faccia parte di un processo distraente teso a mettere in secondo piano una nuova ripartizione nelle sfere di influenze globali, che porterà all’istituzione della tecnocrazia di controllo globale, più o meno diversamente transumana. Come sempre, si farà tutto ciò che la tecnica permette, nella perenne impotenza della politica dell’uomo di mediare fra le sue possibilità tecniche, culturali e spirituali, un’impotenza crescente in maniera direttamente proporzionale al crescere della tecnica di controllo. Ci salveremo solo politicamente, ma per farlo ormai servirebbero statisti e progettisti di una consapevolezza e una levatura tali da farli somigliare a dei santi. Una congiuntura non impossibile, diciamo miracolosa. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=n3jIf8xIIHY)

3 agosto 2023
Questo il mio commento sulla chat dell’Avvocato Fusillo ad un breve estratto video intitolato “L’inganno della democrazia”: “Appelli come questo sono fuorvianti, dato che le società di oggi sono ingovernabili se non con la rappresentanza, a meno di non voler tornare alle piccole comunità, che sarebbero esposte e indifese alle ritorsioni tecnocratiche delle città. Questo per dire che non c’è alternativa ad una seria azione politica capace di parlare al paese, non solo alle chat del dissenso. Tutto il resto è fuorviante, inconsistente, deviante e anti-istituzionale, ma sono le istituzioni dello stato di diritto, che occupano totalmente da decenni, che vogliono proprio portarci via del tutto. Lo faranno con l’IA, voglio vedere poi come potremo rispondere!”. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=n3jIf8xIIHY)

2 agosto 2023
La politica svolta su internet e social media si alimenta di divisioni ideologiche, velleitarismo e personalismi senza spessore, finendo ancora nella speranza di fantomatici orizzonti geopolitici alimentati dalla speranza molto dura da sconfiggere negli uomini forti, tipo Putin descritto persino come difensore della cristianità contro i “satanisti” e Trump, di nuovo sulla cresta dell’onda sondaggistica. Come ripeto, l’esperienza nulla insegna a chi incapace di vedere, certo non aiutato dalla mancanza di una vera politica sovranista e costituzionale capace di parlare a tutti, unica chance di sopravvivenza democratica. E infatti, nessuno è intenzionato o in grado di costruirla in maniera che non risulti velleitaria e che sia di un certo livello istituzionale. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=n3jIf8xIIHY)

1 agosto 2023
E per concludere il post precedente: nessuno sembra voler fare politica di livello nazionale capace di costruire una seria alternativa in grado di parlare a TUTTO il Paese con proposte politiche e culturali, organizzative e strategiche, ma demandiamo tutto l’impegno politico a convegni e visioni sul web di contenuti divisivi ed emotivi che hanno come unico scopo la caccia ai like. Quando tifiamo per il Niger ricordiamoci che siamo un Paese occupato e che noi nei BRICS non ci entreremo mai, più facile ci entri la Francia, assai meno occupata militarmente di noi! (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=n3jIf8xIIHY)

1 agosto 2023
E ora l’agenda ci da la questione Niger, con relative risposte entusiastiche da parte di molti dell’area del dissenso, che vedrebbero con favore il passaggio del nostro Paese nell’area di influenza BRICS. Questo il mio commento in una chat in cui si parlava della situazione nel paese africano: «A me pare che questo fideismo nei BRICS e nel mondo “multipolare” sia dovuto solo agli ideologizzati sinistrorsi antiamericanisti di un’area del dissenso mai così frastornata e politicamente incapace, che non riesce a far altro che abboccare a tutti i divide et impera, senza un minimo di vero sovranismo costituzionale e politicamente propositivo. Questo come se la Cina non stia effettuando una conquista del mondo, certo diversa nelle forme da quella americana, e come se a livelli tecnocratici e finanziari TUTTI non siano concordi per un controllo tecnocratico e transumano sull’uomo. Continuiamo a tifare per uno o l’altro, che faremo molta strada in termini di consapevolezza politica e liberazione nazionale!». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=n3jIf8xIIHY)

31 luglio 2023
Di seguito veloci considerazioni in merito alla questione referendum e alla relazione di Ugo Mattei a Generazioni Future, che potete vedere nel video. Da un commento in altra chat il referendum sembra sia andato così: “Ripudia la guerra ha raccolto le firme per un quesito (contro invio di armi in genere). Per questo quesito ha raccolto 370.000 firme e non le ha depositate in Cassazione. Generazioni future ha raccolto le firme per due quesiti (contro sanità privata e invio armi in Ucraina). Per questi due questi avrebbe dovuto raccogliere 500.000 firme per sanità e 500.000 per armi in Ucraina. Generazioni future ha depositato le firme in Cassazione e tra qualche mese si dovrebbe sapere se sono riusciti a raggiungere il numero necessario per uno o entrambi o nessuno dei quesiti. In definitiva: ripudia la guerra ha pubblicato il risultato delle firme raccolte ( 370000 su un totale di 500000), mentre per generazioni future non ha pubblicato il totale delle firme raccolte aspettando che le conti la Cassazione”. Da tutto questo, mi pare se ne possa ricavare che sia passata un’idea sbagliata, quella che i due comitati si fossero accordati e che tutti e due insieme stessero raccogliendo le stesse firme, almeno per la guerra. Magari sono io che avevo capito male, ma se fosse così ciò significherebbe un errore di comunicazione, oltre che politico. Venendo al video, nell’introduzione Mattei se la prende molto con l’identitarismo. Io avevo salutato con favore la sua iniziale critica al personalismo dei leader politicamente incapaci dei partitini, ma se te le prendi indiscriminatamente con l’identitarismo, invece che con il personalismo divisivo, velleitario e politicamente incapace, stai di fatto introducendo l’idea che oggi non occorra avere un’identità precisa, proprio nel momento in cui il sistema di potere tecno-scientista-spettacolarizzato spinge clamorosamente per la liquefazione di ogni identità, da quella personale a quella politica. Sarà per caso, invece, che qui ci si rifiuta di cercare una nuova identità capace di parlare a tutti i cittadini, con alla base una nuova narrazione, un’identità adatta e coerente a raccogliere le sfide che il sistema tecnocratico ci pone? Mattei vuole continuare con i caucus per tutto e con tutti, anche per Generazioni Future  e poi dice che non si può continuare in maniera dilettantistica, parlando di classe dirigente! Credo che la sua credibilità politica non autorizzi a sperare, almeno finché parla di caucus. Ugo poi  finisce affermando la necessità di una nuova stagione di lotta coinvolgendo anche le forze economiche, una lotta politica che però non deve essere lotta elettorale… vuol parlare agli imprenditori di fare dei caucus??? Infine, nelle repliche, rispondendo positivamente a chi parla di tempi lunghi necessari per raggiungere una coscienza collettiva e di “ecoalfabetizzazione” Mattei dice in sostanza che il sistema è marcio e che quindi la lotta politico-partitica nelle istituzioni non si può fare, sostenendo così la necessità della lotta giuridica, come se il campo giuridico non sia marcio anch’esso, come tutto il sistema! Credo invece, come ho detto mille volte, che un progetto serio, coerente e trasparente deve puntare alle istituzioni, ma con una massa critica, almeno finché queste formalmente esistono ancora! Infine, come ciliegina sulla torta, Ugo in sostanza dice che il CLN è stato fatto come esperimento di Generazioni Future, in quanto è nella vocazione istituzionale di Generazioni Future fare esperimenti. Considerando tutto, quindi l’anno e mezzo abbondante di conoscenza del CLN, di miei contributi, critiche e problemi relativi, a me viene da pensare che questi della gente se ne fregano, e che se andassero al governo gli oggetti degli esperimenti saremmo noi! Come sempre, felice di essere smentito! https://youtu.be/AGDtnZlRz5c  (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=n3jIf8xIIHY)

25 luglio 2023
Ora non è più tempo di “creare una nuova classe politica”: le agende tecnocratiche e distopiche stanno velocemente cambiando ogni architettura, anche del pensiero, facilitati dal fatto che i loro esponenti occupano le istituzioni ex-liberali da decenni, appoggiati dai più giovani che non hanno trovato argine intellettuale allo spettacolo integrato digitalmente ammannito. Ci vorrebbe un serio progetto politico capace di “estrarre” dalla società civile competenze non allineate, con ancora senso dello Stato e della Costituzione, che possano dare il loro impegno e la loro vita, speriamo solo in senso figurato, alla ricostruzione dello Stato di diritto ora occupato da corporazioni e stato profondo. Una lavoro duro e impegnativo, da portare avanti con costanza e discrezione, senza farlo appassire nella melma/miraggio socialmediatico, ma da esprimere quando compiuto, stabile e propositivo. La domanda è questa: esistono personalità sincere, dei potenziali statisti capaci di compiere questa “estrazione” e organizzazione, in grado di elaborazione politica e strategica per presentarsi al meglio a TUTTO il Paese e riunire la gran porzione del popolo italiano, che pur da diverse posizioni è contrario alla piega sociale, culturale ed economica che sta prendendo la realtà tele-indotta? (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=cvMeez2FoyQ)

25 luglio 2023
Come sapete, dopo l’incomprensibile presa di distanze del fondatore Mattei, incomprensibile perché è stato protagonista di tutti i problemi, il CLN si è spaccato in 2 tronconi con relative, drammatiche, rese dei conti interne, il tutto documentato mediaticamente… la trasparenza al primo posto! Questo il mio commento, mandato a entrambi per par condicio: «Il CLN è nato male e finito peggio, anche se scherzando ho detto che 2 Cln sono meglio di uno… Anzi, per la precisione era iniziato benissimo, con i 2 interventi di Ugo a Torino e Genova. Il CLN sembrava non voler cozzare con i partitini esistenti, di cui Ugo denunciava le inefficienze e il protagonismo dei leader personalistici e non all’altezza, ma così non è stato, anzi: invece di svolgere un’opera propedeutica e di livello, capace di costruire una nuova classe politica, il CLN ha proprio invaso il territorio e i luoghi dell’attivismo esistenti, nell’impossibilità di apportarvi ordine, metodo e senso di necessità al servizio del Paese, ma anzi ricevendone problemi, antipolitica e confusione. Nessuno, a parte me e qualche amico, sempre inascoltato, ha provato a spronare per costruire qualcosa di serio ad un livello di competenza necessario ad innescare processi politici di una qualche importanza. Anche la Commissione DuPre non ha voluto farsi almeno promotrice di contatti utili a fare politica sul serio. Le risibili campagne e la pretesa “democratistica” di svolgere la vita politica in streaming ha fornito la prova esatta e inconfutabile del livello di approssimazione e impresentabilità al Paese, un livello che era l’esatto specchio della cosiddetta area del dissenso, che è una minima parte degli italiani scontenti, che in questo modo non si raggiungeranno mai. Purtroppo, mi pare che da un pezzo l’esperienza non sia più fonte di conoscenza». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=cvMeez2FoyQ)

23 luglio 2023
Sta girando un video di 7 minuti in cui la scrittrice Lidia Sella mette in fila tutti gli orrori dell’Europa, che sono quelli del mondo moderno e della realtà che stanno costruendo. Questo il commento che ho fatto in una chat: “Tutto vero, chi non vuol vedere queste cose o è colluso o è ingenuo o disinformato. Il vero problema è l’incapacità politica di chi ha capito. Se pensiamo di fermare ciò da fuori le istituzioni è un illuso e le sue speranze cadranno definitivamente quando verranno a prenderlo, ovunque esso sia. Il vero problema è che è tardi per far qualcosa, vista l’antipolitica generalizzata a cui nessuno ha saputo rispondere, per non parlare dello specchietto per le allodole socialmediatico, che fa scambiare like per consenso…“. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=cvMeez2FoyQ)

15 luglio 2023
Il mondo del dissenso visto dalle sue chat è quanto di più triste e scoraggiante possibile: una marea di “movimento” teso a costruire “contenuti” ed “eventi”, ma non indirizzato ad una costruzione politica coordinata al ripristino dello stato di diritto, inquinato da scorie ideologiche e tematiche devianti e false, dall’accettazione dei divide et impera ideologici e sistemici, da intellettuali sorpassati dagli eventi sistemici e incapaci di visione, progettazione, costruzione e strategia, mentre l’agenda di controllo, contenzione e credito sociale digitale e globale avanza. La sinistra “sovranista” ci annuncia la liberazione “multipolare” dal giogo anglo-americano e ci informa costantemente sulle vittorie di Putin, dei BRICS e della Cina. Il risveglio sarà amarissimo, dato che ci ritroveremo a dover centellinare ogni energia nella gestione della scarsità di ogni cosa,  anche mentale, che ci sarà ancora concesso possedere. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=oQwgyIQ13so&t=310s)

11 luglio 2023
Un mio commento su una chat del dissenso in una discussione relativa a quanto il governo sia composto da ignoranti economici o da venduti: “Ragazzi, credo che il dibattito sul fatto se chi in parlamento ci sia o ci faccia lasci il tempo che trovi. Ci sono 2 fatti inoppugnabili: il primo è che dal dopoguerra siamo un paese occupato, quindi a sovranità limitatissima, ancor più limitata con i vincoli di bilancio incostituzionali, la UE e la sovranità monetaria alle banche private. Il secondo è che i percorsi culturali e politici sono stati modificati per abbassare il livello e controllare la rappresentanza per farla aderire ai voleri delle varie oligarchie e degli stati profondi. Questa è una situazione inestricabile, praticamente non affrontabile. L’unico serio tentativo potrebbe condurlo un comitato autorevole capace di rifondare l’idea di partito e lo stato di diritto, per ricordare che questo deve aderire alla Costituzione e ai diritti umani. Questo comitato dovrebbe avere l’idea di parlare al paese, non a un’area specifica, perché la maggioranza degli italiani pur se molto antipolitici, sono ancora contro tutte le novità di questa tecnocrazia distopica e transumana. Ma tutto questo non si fa certo sui social, si fa ad un livello di autorevolezza, competenza ed etica che a livello socialmediatico si inquinerebbe solo, finché non si è istituito, non ha costruito programma, programma operativo, struttura, sito, forum e congresso fondativo. Chi in grado di fare ciò lo faccia, al livello necessario, per poi uscire in trasparenza. Tutto il resto, l’esperienza ci dice che è fallimentare“. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=oQwgyIQ13so&t=310s)

27 giugno 2023
L’obiettivo delle oligarchie globali è il controllo totale sull’uomo, una distopia tecnocratica da cui difficilmente sarà possibile sollevarsi. Le oligarchie hanno da sempre finanziato e usato sistemi e ideologie diverse come opera di divide et impera e ciò sta avvenendo ancora e soprattutto ora: la guerra Ucraina è solo l’ultima delle emergenze con cui accalappiare il discorso e l’attenzione, fino al nuovo riassetto mondiale in cui la Cina risulterà essere il nuovo player globale, dato che è un paese e una cultura più adatta di quella anglo-americana, che ha ancora sacche di resistenza popolari e culturali dissonanti con la distopia progressista e transumana. Finito questo processo, che potrà avere contraccolpi, fasi caotiche e pericolose, il mondo si ritroverà più unito e “pacifico”, ma gli uomini saranno culturalmente, giuridicamente e tecnicamente impossibilitati a liberarsi per ripristinare un vero stato di diritto. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=xgDRRwKnmP8)

24 giugno 2023
Ora il sistema dello spettacolo integrato, anche “alternativo”, ci serve la pietanza “ammutinamento/golpe” in Russia, come se avessimo almeno UNA garanzia di avere notizie vere e una posizione di osservazione istituzionale, caratterizzata da una certa sicurezza di capire come stanno realmente le cose, chi sta muovendo i fili e per quali obiettivi. Questo è il risultato del miraggio attivistico regalatoci dalla tecnica, che ci fa dimenticare come occorra costruire un vero progetto politico capace di parlare al paese, non accontentarci di ripetere questioni ad un livello ininfluente ed esposto a direttrici che non si possono controllare. Andiamo a formare una narrazione del tutto velleitaria oltre ad essere divisiva, visto l’appiattimento putiniano, ormai eletto ad improbabile salvatore di ideali e valori che non riusciamo più a tirar fuori dalla tradizione costituzionale italiana e Occidentale. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=xgDRRwKnmP8)

21 giugno 2023
Osservare l’incapacità politica della società civile di fronte al transumanesimo è di una indescrivibile drammaticità: sapere che non c’è nessuna ragione oggettiva ad impedire un’organizzazione politica seria, fatta da statisti, consapevolmente organizzata e capace di parlare a TUTTO il paese ed osservare contemporaneamente la totale nullità politica ed intellettuale è devastante. Un segno che i tempi che stiamo vivendo sono solo il prodotto delle nostre incomprensioni su una marea di questioni tale da essere soverchiante. Sarà quel che sarà, ma almeno siate consapevoli che tutto quanto verrà di negativo c’è lo stiamo ampiamente meritando. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=xgDRRwKnmP8)

17 giugno 2023
L’area del dissenso è piena di post di denuncia sulle nuove imposizioni dell’OMS, sulla pandemia del 2025 e su quanto di peggio il sistema sta preparando. In molti di questi post siamo invitati ad “agire”, ma cosa intendono esattamente questi personaggi? Costruire qualcosa di seriamente politico, assaltare il palazzo o avere solo qualche like in più??? (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=gJmepg0IqYg)

13 giugno 2023
Purtroppo la pretesa marxista di “scientificizzare” l’analisi dell’uomo cozza con il fatto che l’uomo non è esattamente riducibile e misurabile come un evento materiale. Questo impedisce di dare speranza all’operato dell’uomo stesso, alla sua volontà, che è l’agente più grande in opera sulla faccia della terra. Si pretende di ridurre tutta l’analisi degli eventi in macro-incasellamenti su macro-costruzioni di macro-eventi nel tentativo di essere “scientifici”, ma così non si da peso all’azione dell’uomo in sé, anche di potenti singoli e gruppi. Questo fa sì che la società sia sguarnita da difese, esposta ad ogni attacco: un gruppo organizzato e potente, come ad esempio un consesso di finanzieri, miliardari e “filantropi” può generare caos e politiche devastanti, che la sociologia nel suo incedere da presunta “scienza esatta” non aiuta a comprendere immediatamente. Questa mancanza di speranza per l’uomo, di fatto una resa ai meccanismi creati da alcuni uomini che hanno un impatto sistemico, genera la moderna incapacità politica, la mancanza di speranza nella possibilità politica di restituire dignità alle istituzioni liberali e, in fin dei conti all’uomo stesso. La vittoria perfetta della tecnocrazia tesa al transumanesimo. (Intervento letto in questo video:  https://www.youtube.com/watch?v=gJmepg0IqYg)

7 giugno 2023
Ancora Mattei, in chiusura di questa conferenza, ci mostra tutti i problemi di una politica “economicista” e marxista che non può evolversi ai ritmi del potere moderno. Rispondendo ad un’osservazione sul fatto che la Meloni su alcune questioni mantenesse una narrazione politica vicino a quella dell’area del dissenso, Mattei giustamente rileva che forse sulla pandemia sì, come modo per rivendicare una sua differenza, mentre sulla guerra e in economia no, visto che siamo in austerità, affermando: «[…] in chiave di economia politica non c’è stata nessunissima distinzione. Dove sono le distinzioni, ma questo è un problema della spettacolarizzazione della politica rappresentativa, su cosa si dividono, sui diritti dei gay […] i temi su cui ci si divide, sono dei temi che non hanno un impatto di economia politica […] e su quello puoi dividerti fin che vuoi, ma sulle questioni portatrici di un impatto sull’economia politica non se ne parla proprio, sui diritti sociali non se ne parla, sui lavoratori più sottopagati d’Europa non se ne parla, sulle pensioni da più vecchi d’Europa non se ne parla, […] sull’inquinamento reale, quello del 5G  e di queste cose non se ne parla, cioè su tutti i temi veri non si parla, sulle privatizzazioni non si parla, sui dossier bancari non si parla, […] sul tentativo di recuperare un’autonomia rispetto ai mercati finanziari non se ne parla, si parla solo di quelle due o tre cose lì sulle quli ti dividi per simpatie, per storie politiche, per storie personali, […] non vale la pena di litigare su quei temi lì, e però si litiga solo su quelli». Questa posizione, che conoscevo e che non condivido, mostra chiaramente l’incapacità di un certo tipo di politica a capire il presente: il sistema tecnocratico totalitario sta modificando tutto per stringere l’uomo in un abbraccio culturale e politico di totale controllo, dal quale non ci riprenderemo più, e questi continuano con le vecchie direttrici politiche, nonostante abbiamo ampiamente dimostrato incapacità di affrontare anche quelle, visto che su quelle la finanza ha vinto su tutti i fronti. La verità è proprio questa incapacità, soprattutto da parte della sinistra, ma anche della destra che appare diversa, mentre è saldamente in difesa dello status quo, di elaborare una politica nuova capace di rispondere su tutto in modo diverso e comprensibile ai più. Gran parte delle persone sarebbero pronte ad aiutarla, gli intellettuali no. https://www.youtube.com/watch?v=1D0Qts_zDn8 (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=U0rty8Zo3sg)

5 giugno 2023
Nel video seguente Mattei afferma questo: «Il referendum entra nel nostro quadro costituzionale con l’art. 75 della Costituzione, con uno scopo che è quello di ovviare al tradimento dei chierici, cioè quando fu introdotto si disse: se il popolo sovrano viene tradito dai suoi rappresentanti, può riprendersi la parola. Quindi il referendum ha al suo interno un nucleo costituente. In qualche modo tu ritiri la delega al ceto politico e dici: su queste cose voglio decidere io. Quindi non tutti i referendum sono uguali, e i referendum diventano molto importanti nel momento in cui si crea e si riesce a dimostrare una separazione fra quella che è la volontà del popolo e quella che è la volontà dei suoi rappresentanti. […] Un referendum che viene messo in campo quando tutto compattamente va nella direzione opposta, costituisce una grande sfida al sistema perché ti consente di dire al sistema, anche senza avere nessuna fiducia sul fatto che poi dopo attraverso questo referendum le cose davvero cambieranno per via di questo referendum, ma ti consente di dire al sistema “attenzione, perché il popolo la pensa in modo diverso da te e tu stai tradendo il popolo se vai avanti in questo modo”. È chiaro che successivamente a un referendum vinto e tradito, è necessaria la costruzione di una reazione politica che sia altrettanto costituente, cioè il referendum da solo non serve, ma è sicuramente invece un passaggio essenziale per sfidare la volontà del potere». Bene, peccato ci sia un forte dato di non realtà: intanto molte persone sono assai più ciniche, sanno che il sistema va per la sua strada e si adeguano, mentre altri preferiscono credere al sistema, per non parlare dei giovani, ai quali non arriveremo mai. Ma anche quando hai dimostrato che c’è divaricazione fra popolo e rappresentanti cosa hai ottenuto, se non c’è nessuno in Italia che vuole fare politica seriamente e questa mancanza è gravissima almeno dagli anni ’90 di mani pulite e dell’ingresso in Europa? Perché ancora tardiamo a fare politica seriamente posticipando all’esito referendario, che probabilmente non ci sarà neanche, visto come va la raccolta firme? Perché Mattei non denuncia l’antipolitica e l’incapacità politica che pervade tutta l’area del dissenso? Forse perché non riesce a dire qualcosa di dirimente sulla parte più ideologizzata del dissenso che aspetta con trepidazione il multipolarismo a trazione cinese, oppure non vuole affrontare gli scomodi temi etici, decretando così la perenne marginalità del dissenso stesso? https://www.youtube.com/live/UbmTvmkGlRI?feature=share (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=U0rty8Zo3sg)

4 giugno 2023
La verità sulla IA è semplice: viene osannata dalla tecnocrazia che la controlla per i suoi fini tesi al controllo dell’uomo, e usata per “dimostrare” l’inferiorità umana in modo da giustificare l’implementazione della stessa, e di riflesso il controllo sull’uomo, a sua volta costretto per competere con l’IA ad inseguirne protocolli e direttrici, decise dalla tecnocrazia. Un bel cortocircuito che la politica permette senza intervenire, perché controllata dalle élite tecnocratiche e indirizzata verso il rafforzamento della tecnocrazia stessa. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=U0rty8Zo3sg)

23 maggio 2023
La riflessione che ci regala Giorgio Antonucci, capace di “dissacrare” la legittimità della violenza psichiatrica e abolirne la pratica, sarebbe incompleta se non la trasportassimo nel presente per comprendere come sia stato possibile che un paese abbia accettato dapprima le imposizioni antiscientifiche, illiberali e incostituzionali degli ultimi tre anni, poi la stigmatizzazione delegittimante, anche psichiatricamente “argomentata”, di quanti ponevano in discussione l’operato di governi e media che si facevano scudo con la loro presunta “scienza”. Lo stigma e la delegittimazione psichiatrica informano e riforniscono di metodo e “ragioni” il potere illiberale, sostenendo così, anche a livello popolare,  la derisione per i “diversi” e l’emulazione, abitudini da sempre arma di prevaricazione e “successo” da parte dei più “autoritari” e scaltri al fine di provocare il terrore nei più deboli o pavidi, che preferiscono consentire e assentire pur di non vedere, pur di non alzare la testa di fronte all’ingiustizia. Questo il film sulla sua vita e opera: https://www.youtube.com/watch?v=gIZHoFSCAZI&t=28s (Intervento letto in questo video:https://www.youtube.com/watch?v=U0rty8Zo3sg)
massimo franceschini blog

19 maggio 2023
Sto ascoltando ora Borgonovo su Byoblu che auspica come positivo qualsiasi stanziamento  di fondi riguardo ai danni in Romagna, sia privato, sia anche della UE, anche del PNRR, che ammette di difficile ri-stanziamento, senza per un attimo affermare che la sovranità monetaria dello Stato è ancora possibile, almeno per la creazione di monetaria digitale, come dimostra l’associazione Moneta Positiva. Cosa vuol dire tutto ciò? Vuol dire che senza una politica e un progetto consapevole e ben costruito, anche l’antisistema si adagia inevitabilmente sulle direttrici del sistema. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NvayyxYnKug)

18 maggio 2023
Dalla presunta pandemia in poi dovremmo aver capito che ci troviamo ad uno snodo della storia, in cui il potere tecnocratico ha i mezzi per attuare la distopia di controllo. Anche questa guerra è in funzione di ciò, oltre al rimescolamento interno alle élite per le zone di controllo. Il nodo centrale è l’intelligenza artificiale. Se il mondo ostacolerà la sua completa implementazione allora potremo aspettarci un’altra emergenza o ancora altro, magari di natura militare, che la renderà inevitabile. Tutto ciò è permesso dalla totale resa della politica alla tecnica. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NvayyxYnKug)

14 maggio 2023
Nel mio ultimo video me la prendo con alcuni intellettuali che definisco “progressisti” per alcune cose che hanno detto in relazione alla questione LGBT in una trasmissione su Byoblu. Alcuni commenti in varie chat al mio video, come prevedibile, tendono a demonizzare Byoblu e il suo fondatore come sostanzialmente facenti parte del sistema. A questo tipo di speculazioni, vorrei rispondere una volta per tutte, con due semplici osservazioni. Da una parte ho sempre lodato l’essere di Byoblu, in quanto esempio vivente che se fai una cosa ben organizzata ottieni un riscontro, visto che vanno avanti da 2 anni con donazioni. Come sapete critico aspramente l’incapacità organizzativa, manageriale e politica dell’area del dissenso, che a mio parere dovrebbe riprendere le forme della politica del secolo scorso, per organizzare un partito di massa capace di parlare al paese. Il fatto che da molto ormai mi sia arreso all’idea che questa area non voglia, non sia capace e non abbia gli statisti necessari, e la trasmissione che critico nel video ne è l’ennesima conferma, non vuol dire che debba smettere di perorare la causa organizzativa e politica secondo me necessaria. Tornando a Byoblu: anche se non sempre sono d’accordo con la sua linea editoriale e con certe “forme” espressive troppo simili al mainstream, è comunque un canale assolutamente più libero di altri, dato che fa parlare persone e fatti che altrimenti non vedremmo nel mainstream. Criticarlo in maniera sterile come “massonico” e altre cose del genere, oltre ad avallare un complottismo sterile così caro al sistema stesso, lascerebbe l’area del dissenso in una posizione ancor più debole, perché neanche rappresentata mediaticamente, ancor più fuori dalle linee di comunicazione della società, senza che tale area abbia la forza di garantire la sopravvivenza alle esperienze alternative che pur sta cercando di mettere in piedi, dato che comunque non ha un contraltare politico adeguato a difendere i diritti umani, le istituzioni liberali e l’idea dello stato di diritto, unici presidi democratici che potrebbero difendere e far fiorire tali esperimenti. Questo il video: https://www.youtube.com/watch?v=GI2XxcnmImk (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NvayyxYnKug)

12 maggio 2023
Senza fare nomi: anche su Byoblu i progressisti addirittura negano l’esistenza della lobby lgbt, rivendicando come arte una becera propaganda queer costruita sulla narrazione cristiana lodandone la fattura e paragonandola a Michelangelo, per questo legittimata ad essere accolta come libertà di espressione nel parlamento europeo. Addirittura, si sponsorizzano i nuovi diritti, nell’evidente ignoranza dei veri diritti umani e del reale significato dell’ideologia gender. Per questi signori la laicità diventa laicismo, e la compenetrazione fra i vari diritti una cosa non necessaria, così da rendere ogni diritto un despota, rendendo a tutti evidente come la mancanza di statisti sia il più grande regalo alla tecnocrazia digital-distopica e transumana. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NvayyxYnKug)

7 maggio 2023
Da uno scambio con un’amica attivista, in cui lamentavamo la frammentazione causata dai social media che “[…] danno un’impressione di attivismo che i meno svegli scambiano veramente come qualcosa di utile, i più scaltri usano per le loro visualizzazioni. Capisci perché ormai da anni sono verticistico? Ci vuole un comitato serio che inizi a discutere, scrivere e progettare e che esca con un mega congresso a programma politico già pronto, forma organizzativa e strategia idem. Il congresso sarebbe di presentazione e di coinvolgimento guidato e trasparente della società civile, invitata ad iscriversi, collaborare anche nei contenuti, vagliati da una commissione, entrare a far parte della rete territoriale con dei veri e propri corsi gratuiti per aprire una sede nelle varie zone, sedi realmente in comunicazione trasparente con il centrale. Se ti ricordi avevo fatto anche un organigramma, da ripetere nei territori, anche a step di avanzamento ovviamente, anche perché l’organigramma completo è una cosa abbastanza complessa. La politica è cosa complessa, di fatto è un mercato in cui occorre inserirsi, non si possono trascurare la conoscenza amministrativa necessaria, oltre a quella di marketing e comunicazione. La politica di fatto vende un prodotto, e il nostro prodotto dovrebbe essere il ripristino dello stato di diritto e della sovranità nazionale“. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NvayyxYnKug)

5 maggio 2023
Io mi accontenterei di far capire che abbiamo pochissimo tempo per risvegliare la necessità di politica: le istituzioni, le costituzioni, le carte, i trattati esistono ancora, ma nessuno sta più seguendo i loro libretti delle istruzioni. Su queste cose la società civile ha l’ultima chance per riscattarsi. Quando faranno ancor più entrare la tecnocrazia negli ordinamenti, e per alcune cose è già entrata molto, cambieranno anche il resto, la struttura istituzionale, e allora ciao anche all’ultima speranza. Tutto il resto è divide et impera. Il problema è che la nostra area è infettata di antipolitica, non vuol sentir parlare delle istituzioni liberali, certifica che la democrazia è finita, la Costituzione inutile, i partiti comitati di affari e la politica solo e sempre un mezzo di dominio. Certifichiamo la nostra stessa fine di uomini liberi. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NvayyxYnKug)

3 maggio 2023
Apprendiamo dal ministro dell’interno che avremo il riconoscimento facciale stile Cina, sempre per la nostra sicurezza, ovviamente! La destra che instaura il regime cinese a casa nostra… ma che spettacolo! Faccio parte di quell’esigua minoranza che ormai da molti anni ha capito come i divide et impera ideologici fossero appunto solo divisivi. Faccio anche parte di una minoranza, ancor più esigua, che vorrebbe un urgente ritorno alle forme politiche mature del passato, anche se aggiornate alle problematiche del presente. Purtroppo l’antipolitica la fa da padrone, e ben ci sta. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NvayyxYnKug)

1 maggio 2023
Festeggiare il primo maggio senza la sovranità monetaria che permetterebbe allo Stato di operare per una piena e dignitosa occupazione è l’indice di quanto un popolo sia disinformato e deviato, dato confermato dall’aver accettato questa Europa. Nessuno sembra avere la capacità politica, progettuale e strategica necessaria ad affrontare le enormi questioni che si sono aggiunte dall’ingresso nella UE, che si condensano nell’Agenda 2030, oltretutto in un paese occupato come il nostro. Deve essere ben chiara una cosa: finché non emergerà una vera classe politica non avremo speranze. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NvayyxYnKug)

27 aprile 2023
Finché ci preoccupiamo di militanza e rivoluzione non andremo da nessuna parte, perché saremo sempre ad inseguire un sistema che sta già rivoluzionando tutto ed è capace di avere molti militanti, attraverso lo spettacolo integrato. Chi ne è capace e sente di prendersi la responsabilità dovrebbe preparare le fondamenta di un progetto serio per parlare a tutto il paese sia da un punto di vista politico, sia organizzativo, sia strategico. A quel punto, con la dovuta trasparenza e sagacia comunicativa la militanza non mancherà per istituire il progetto sul territorio. Il problema è avere un centro di persone capaci e con le idee chiare sulla situazione socio politica e sui vicoli ciechi da evitare, da cui iniziare. Ci sono sicuramente, ma non si mostrano, perché non vedono dove e con chi. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NvayyxYnKug)

19 aprile 2023
L’informazione ci racconta degli arrivi di armi, mezzi e missili in Ucraina. Ma la stessa informazione da decenni ci fa vedere l’ormai raggiunta capacità tecnica di vedere dai satelliti tutto ciò che avviene sul terreno dell’avversario, fin nei minimi particolari, per prendere le misure di un attacco missilistico, o di altro genere, anche preventivo. Ora, cosa impedisce alla Russia di bombardare i rifornimenti di armi appena questi mettono piede sul territorio ucraino? Non sono tecnicamente capaci oppure questa guerra non è come la raccontano e in effetti fa comodo a tutti? (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=NvayyxYnKug)

17 aprile 2023
Negli anni ’70 del secolo scorso fu coniato il fantastico slogan “una risata vi seppellirà“, uno squarcio di libertà forte contro un sistema ingessato, che però ancora conteneva elementi positivi su cui lavorare. Purtroppo, come per tutte le cose umane, uno slogan efficace se assunto come circuito reattivo ed automatico può diventare la peggior gabbia, dalla quale liberarsi diventa assai difficile. Ecco così come la “protesta” è diventata l’anima sguaiata dello spettacolo integrato, antipolitico, da cui siamo sommersi, una protesta che si fa anima della distopia transumana che ci sta sommergendo mentre siamo distratti a fare altro. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=o79bTrmsnRc)

17 aprile 2023
Il sistema avrebbe gli anticorpi al disastro totale, purtroppo questi anticorpi sono stati prima traditi, poi denigrati, poi dimenticati e la gente è stata sommersa da problemi ed emergenze, personali e politiche, e distratta in maniera sapiente. La prima cosa da recuperare è il senso di realtà e il rapporto causale sulla realtà. Come qualsiasi costruzione umana e materiale, anche la costruzione politica e istituzionale deve essere fatta funzionare, controllata, mantenuta e migliorata, altrimenti si arrugginisce e smette di funzionare. Per ripristinare la volontà politica necessaria occorre ripristinare culturalmente, metodologicamente e politicamente i vari libretti delle istruzioni, umanistici e politici, perché stanno per essere del tutto sostituiti dal transumanesimo, in modo tecnocratico. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=o79bTrmsnRc)

17 aprile 2023
Le povertà spirituali, intellettuali ed etiche sono del tutto coerenti con la povertà del potere odierno, che sta sempre più demolendo le istituzioni liberali che erano un punto di arrivo di civiltà politica. Nell’area del dissenso abbondano gli appelli a “cambiare se stessi” come viatico di cambiamento politico, ma ciò è illusorio, per vari motivi. 1. Il “cambiamento interiore” è questione privata, personale, non “misurabile”, incapace di garantire politicamente qualcosa, non è un “contenuto politico”, anche perché non esiste un’unica via riconosciuta per raggiungere un equilibrio interiore, che deve restare un fattore libero per la persona. 2. La ricostruzione della dimensione politica, il recupero e la persecuzione dei diritti umani, oltre che fattore politico di civilizzazione è anche fattore di crescita personale, interiore, peccato nessuno lo sponsorizzi perché “dobbiamo cambiare dentro e finché non lo facciamo non possiamo cambiare fuori”, lasciando i 30 diritti umani alle violazioni “progressiste”, facendo così un gran favore alla tecnocrazia, capace lei sì di cambiare le persone, vedi giovani. Siamo quindi così pervasi dall’antipolitica, rivelandoci come i migliori alleati di un sistema mai così capace come oggi, tramite la tecnica, di costruire uno spettacolo integrato così coinvolgente da escludere ogni alterità dalle possibilità cognitive della gente. Continuiamo a non parlare politicamente e continuiamo a parlare da psicologi, il sistema ringrazia neanche commosso, visto che da tutto ciò come scontato. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=o79bTrmsnRc)

16 aprile 2023
Il mio commento sul canale di un grande attivista del dissenso al suo post che partiva dall’osservazione della fine della democrazia, decretata dall’inutilità delle enormi manifestazioni francesi dei giorni nostri e di tutto il movimento italiano degli ultimi 3 anni, per concludersi con l’idea che non restasse altro da fare che bruciare le sedi istituzionali e andare a prendere a casa i responsabili: “Credo ci sia solo un’alternativa a questo appello drammatico, velleitario e impraticabile, che ci porterebbe solo dolore e un’ulteriore stretta illiberale, ed è quella di ricostruire la forma politica che fino a 40 anni fa è stata di successo: il grande partito di massa capace di parlare al paese, sollecitare i migliori talenti, costruire una proposta globale per ogni settore del vivere civile e alternativa alle drammatiche agende che il sistema sta costruendo, un’organizzazione strategica ed operativa adatta al momento politico-culturale che stiamo vivendo. Il fatto che le mie parole possano apparire utopistiche ci da l’esatta misura della perdurante responsabilità che abbiamo tutti avuto nell’inerzia con la quale abbiamo osservato la demolizione dello stato di diritto senza fare nulla. Fare altro, continuare solo con la produzione di contenuti, convegni e manifestazioni fini a se stesse, vorrà dire continuare ad alimentare l’illusione attivistica socialmediatica, che anche un bambino avrebbe ormai capito essere solo un vicolo cieco”. In questa serie di articoli analisi e proposte per un “partito ideale”: https://www.massimofranceschiniblog.it/category/un-partito-ideale/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=o79bTrmsnRc)

11 aprile 2023
Riflessioni da un’accesa discussione con un docente di filosofia: i tecnici – e con questo intendo anche i filosofi che si preoccupano solo di “giustificare” tutto ciò che proviene dalla tecnologia, senza metterla veramente in discussione –, in questa cultura tecnicista e materialista oltre a non essere in grado di riflettere realmente sulla natura della realtà dato che sono sbilanciati sul materialismo, non possono essere neanche fautori di qualsiasi cambiamento dato che la “realtà” da a loro “ragione”, visto che è determinata dalla cultura vincente di cui loro sono portatori e di fatto difensori. L’agente del cambiamento potrebbe essere politico, nel senso più alto del termine, ma ben consapevole della realtà odierna del potere e delle derive tecnocratiche permesse dalla tecnica. Occorre quindi una grande volontà politica, purtroppo difficile da coagulare, visto che la politica stessa è ormai delegittimata culturalmente dal materialismo e dal transumanesimo sempre più vincenti, per i quali diventa solo un supporto “attuativo” e propagandistico. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

9 aprile 2023
Siamo esseri spirituali, anche se incarnati, e in quanto tali apparteniamo alla dimensione creatrice di ogni altra dimensione, inclusa quella materiale. Il percorso filosofico-religioso dovrebbe essere il possibile recupero della consapevolezza precedente all’assunzione dell’identità e all’ingresso nell’universo materiale che abbiamo creato. Il percorso politico dovrebbe essere inteso a far sì che l’organizzazione umana non impedisca ad ognuno di perseguire la sua filosofia e i suoi intenti, nel rispetto di ogni differenza di vedute e in modo che nessuna precluda la libertà per tutte le altre parimenti rispettose. Questa condizione può essere raggiunta informando di nuovo le decadenti istituzioni liberali dei 30 diritti dell’uomo, prima che la tecnocrazia restringa tutto il pensiero nel buio di una tecnica antiumana. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

8 aprile 2023
Ora c’è la questione dei documenti relativi al prossimo attacco Occidentale che sarebbero stati pubblicati su Twitter e che per questo il Pentagono sarebbe in ansia… come se i russi non abbiano satelliti equivalenti a quelli USA/NATO per vedere con i loro occhi gli spostamenti del nemico e prendere le contromisure… ma lo capiamo o no che questa guerra è assai strana sotto una marea di punti di vista e che, come dico da sempre, fa comodo a tutti per comporre la nuova spartizione del mondo? Comodo a tutti tranne ai popoli che ne scontano le conseguenze, ovviamente. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

8 aprile 2023
Dopo la caduta del fascismo, “magicamente” nessuno era più fascista o collaborazionista… qui sarà peggio, perché non c’è neanche stata una determinazione politica unitaria a livello nazionale di ciò che è realmente accaduto negli ultimi tre anni. Rimarranno due linee di narrazione distinte, con quella alternativa al mainstream, minoritaria, destinata negli anni ad eclissarsi, a meno di un miracolo socio-politico-sistemico. Per fare una fotografia definitiva occorre aspettare ovviamente, anche gli esiti delle varie inchieste, ma senza una grande forza politica e culturale è facile prevedere una “sistemazione storica” assai parziale degli eventi. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

5 aprile 2023
I social media tendono a separare la società civile in circoli chiusi: sostanzialmente su Facebook siamo visibili solo entro la nostra area. In questo modo oltre al perpetuarsi del divide et impera, si elimina il libero confronto sociale, che in qualche modo potrebbe essere capace di mediare e far emergere posizioni equilibrate. Un modo per perpetuare la divisione sociale, di bloccare il rischio che nella società civile possa emergere un pensiero non omologato, non riconoscibile entro circoli prevedibili, conosciuti e controllati. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

5 aprile 2023
Sembra che il processo di dedollarizzazione degli scambi internazionali vada avanti e che la Cina sia il nuovo master globale della diplomazia, a partire dal Medio Oriente, mentre anche quelli di Cernobbio vanno alla “Davos Orientale”. Visto che l’Italia non riesce a costruire un soggetto politico all’altezza per smarcarsi dalla nuova divisione del mondo e diventare neutrale, dobbiamo sperare che, come sospetto, sotto sotto le élite globali siano sostanzialmente concordi e che la nuova agenda multipolare sia solo una nuova spartizione del mondo, abbastanza pacifica. Se non fosse così, dovremmo temere assai che i criminali più pazzi nel deep state Occidentale, in particolare USA, portino le tensioni internazionali alle estreme conseguenze: alla guerra nucleare preferisco certamente la distopia tecnocratica, per quanto maligna e pervasiva possa essere. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

4 aprile 2023
Anche per la scuola esponenti del governo presunto “patriottico” si mostrano genuflessi all’agenda distopica, ma niente, la narrazione patriottica ma fondamentalmente antipolitica prosegue, nella speranza di un salvatore stile Trump. Tanti auguri, tanto l’area del dissenso non sembra in grado di pensare meglio. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

4 aprile 2023
I risultati delle elezioni nel nord-est mostrano chiaramente l’insufficienza dell’alternativa oggi, anche se unita. Ciò che dico da sempre risulta essere corretto: per arginare la tecnocrazia e le occupazioni nel nostro Paese, sistemiche, corporative e oligarchiche impegnate a cambiare ogni aspetto della realtà, abbiamo bisogno di un nuovo soggetto politico capace di una nuova narrazione globale, fatta di proposte razionali e umanistiche, capace di parlare a quella gran parte di elettorato comunque in dissenso con la risultanza civile, sociale e personale di tali poteri. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

4 aprile 2023
Gli obiettivi sono sempre quelli dell’agenda 2030: con la Cina al posto degli Usa a guidare la “globalizzazione dolce” avremo gli stessi problemi in quanto a totalitarismo distopico e tecnocratico, che sarà apparentemente più democratico in ogni paese dello “sgraziato” dominio angloamericano, ma non meno efficiente e illiberale. https://lantidiplomatico.it/dettnews-perch_i_media_italiani_hanno_censurato_la_davos_asiatica/5694_49284/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

2 aprile 2023
Proseguendo nella riflessione in cui parlavo di “speranza politica” e dell’esigenza di congressi e tesi da discutere: credo che il confronto debba avvenire partendo da corposi documenti in cui si avanzino anche proposte su come coinvolgere trasversalmente la società civile e le sue parti più aperte e dialoganti. Per fare questo occorre capire che la stagione della lotta di classe è terminata da un pezzo, che i vecchi arnesi della politica sono ormai scaduti perché i popoli del mondo sono sottoposti ad un attacco tecnocratico e culturale tale da cambiare tutte le visioni dell’uomo e della realtà, superando in senso antiumano e antidemocratico le conquiste istituzionali che non siamo stati capaci di curare e preservare. Le tesi devono quindi costruire un nuovo orizzonte politico, economico, istituzionale e culturale, ripristinando ciò che ha funzionato e lo smarrito libretto delle istruzioni costituzionali. Molti hanno capito il momento storico che stiamo vivendo di estremo pericolo tecnocratico e transumano, ma nessuno sembra capace di dare loro un’adeguata e trasparente rappresentanza. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

2 aprile 2023
La grande sala strapiena del CAP di Genova per la prima nazionale di “Sospesi”, dedicato ai sanitari che non si sono piegati all’antietico e anticostituzionale ricatto governativo, ha mostrato per l’ennesima volta, l’esistenza di un nucleo di dissenso. Purtroppo, tale dissenso non è preso in carico da una politica adeguata alle sfide del presente, capace di volare alto sulle inutili e “antiquate” divisioni interne, indicando come tale nucleo possa parlare al Paese per allargare tale area. Evidentemente, sia l’area, sia le sue potenziali avanguardie politiche risentono delle enormi influenze del presente, governato da uno “spettacolo integrato” cui evidentemente tutti ci abbandoniamo producendo e/o fruendo contenuti e utilizzandolo per connetterci in un attivismo sterile, senza vera progettualità e visione strategica, che esaurisce il suo corto respiro in produzioni, convegni e manifestazioni. Dove sono gli statisti ed i congressi necessari in cui studiare, discutere e votare tesi capaci di dare una speranza politica? (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=SZU9vsqZDDg)

28 marzo 2023
Di  nuovo un senso di pietà per i meloniani che devono arrampicarsi sugli specchi per giustificare gli sbarchi quadruplicati dall’anno scorso… vita dura per chi non vuol capire il divide et impera della politica-spettacolo, mentre le agende vanno avanti indisturbate. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=_OwKZG0-4xw)

27 marzo 2023
Le grandi big tech si stanno impegnando sempre più in Cina, paese visitato la prossima settimana da Ursula, Macron e Sanchez… la realtà è leggermente diversa dallo spettacolo integrato mainstream e alternativo. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=_OwKZG0-4xw)

27 marzo 2023
I meloniani che ancora non capiscono come le agende superano la politica leggano il piano vaccinale 2023-25, aprano la mente e capiscano l’imbecillità indotta dallo spettacolo integrato. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=_OwKZG0-4xw)

26 marzo 2023
Ormai da troppi anni c’è una “rivoluzione colorata” interna all’Occidente, psichiatrica, ideologica, antiscientifica e antietica indirizzata ai giovani, propagandata da scuola, media e politica, tesa a sovvertire l’uomo stesso per fini di controllo con l’ipocrita miraggio di espansione dei diritti civili, che sono solo una parte dei diritti umani. I “professionisti del dissenso” ancora concentrati su capitalismo, lotta di classe e neoliberismo non sono stati capaci di far qualcosa neanche per i diritti sociali, l’altra parte dei diritti umani, figuriamoci far qualcosa di costruttivo contro la tecnocrazia anticostituzionale e “progressista” che appoggia tale “rivoluzione colorata”. La questione gender, saldandosi con le altre agende globali, forma un monolite apparentemente inscalfibile, che richiederebbe un nuovo progetto politico e una nuova classe politica, capace di comprendere i tempi che viviamo. Probabilmente è ormai troppo tardi per rimettere il corso della storia sui binari di un corretto funzionamento di istituzioni liberali informate dalle costituzioni “umanistiche”, ma siamo obbligati a tentare. Il mondo nuovo lo vediamo già nei giovani, e non è un bel vedere. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=_OwKZG0-4xw e usato con alcune modifiche per concludere questo articolo: https://www.massimofranceschiniblog.it/2023/04/02/psico-scienze-e-arcobaleno-gender-come-piattaforme-alla-distopia-di-controllo/#more-3791)

21 marzo 2023
Vedere l’area del dissenso incapace di una reale costruzione politica per una vera sovranità nazionale e costituzionale, da proprio la misura della crisi politica dei nostri tempi. Le sue anime da una parte guardano con speranza al “multipolarismo” targato Putin-Xi, dall’altra sperano nella “riscossa patriottica” trumpiana, non ricordando quanto sia fallimentare affidare le speranze antiprogressiste a leader troppo invischiati nelle loro beghe personali e giudiziarie. Evidentemente l’esperienza non insegna nulla in politica, e il divide et impera vince ancora, con sommo gaudio delle corporazioni e degli stati profondi che ringraziano, neanche commossi. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=_OwKZG0-4xw)

20 marzo 2023
Credo che dobbiamo realmente comprendere i veri rapporti di forza all’interno della società civile, perché è su quella che dobbiamo agire. Bene ispirarsi ai diritti umani, lo faccio da anni, ma sotto la loro bandiera il sistema è in grado di giustificare enormi mistificazioni di ordine bioetico, a ben vedere assai ben più importanti della “guerra”, che serve solo ad una nuova divisione del mondo in sfere di influenza. Dobbiamo anche comprendere che l’area del dissenso sbaglia nel momento in cui prende una parte nei divide et impera, e che l’evoluzione politica l’uomo l’ha già compiuta con lo stato di diritto, le istituzioni e le costituzioni liberali, il tutto ben condensato nei diritti umani. Manca una visione capace di avvertire che se non ripristiniamo quei “luoghi” della politica per attuarli veramente e farli funzionare come dovrebbero, non avremo altri spazi di confronto e libertà. Gli algoritmi dell’AI non ne sanno di filosofia politica e di civiltà. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=gZjOr4OsQCY)

17 marzo 2023
Sarò complottista, ma nessuno può levarmi dalla testa che la Meloni in CGIL fa parte di una pantomima necessaria ad un certo grado di “non belligeranza” fra gli schieramenti, che verrà comodo quando il governo inizierà ad attuare le misure più stringenti in ossequio all’Agenda 2030, all’Europa, al reset, alla digitalizzazione, alla “sostenibilità ambientale” ed a tutte le agende distopiche e transumane sulle quali tutta la politica parlamentare è sostanzialmente d’accordo. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=gZjOr4OsQCY)

16 marzo 2023
Nell’area del dissenso è tutto un lodare la perdita di influenza del dollaro e degli USA, ma non sento nessuno avvisarci dei pericoli di una nuova dominazione, come se mandare a quel paese dollaro e USA, cosa che peraltro noi non siamo attrezzati politicamente ed istituzionalmente a fare, significasse automaticamente liberazione…. mi sarei anche stancato di questa dabbenaggine e relativa incapacità politica. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=gZjOr4OsQCY)

12 marzo 2023
Questo il mio commento in una chat del dissenso in cui si discuteva della notizia riguardo all’ok del governatore Zaia ad un centro per il cambio di sesso, ennesima finzione psico-politica della “modernità progressista”, visto che il cambio di sesso è una cosa impossibile da fare, ma ha ben altre finalità: «Il politicamente, giuridicamente ed eticamente “sgraziato” “allargamento” dei “diritti civili” che va ben oltre il senso che questi hanno nei diritti dell’uomo, allargamento spinto sull’onda dell’ideologia gender che non ha solo lo scopo di distogliere l’attenzione dai diritti sociali, ma di “liquefare” del tutto la “famiglia naturale” e qualsiasi concezione identitaria al fine di avere individui emotivamente e spiritualmente malleabili, oggi diciamo “liquidi”, per scopi di controllo: da sempre il vero obiettivo delle psico-“scienze”, cui la cultura positivista e materialista ha donato loro una “dignità scientifica” che va ben al di là di ciò che possono onestamente dimostrare e rivendicare in termini di conoscenza dell’uomo, del suo comportamento, della sua capacità di relazionarsi civilmente, capacità che, a ben vedere, è proprio demolita dalla visione dell’uomo di tali discipline, come sostanzialmente incapace di governare la sua mente e le sue emozioni lavorando con il suo pensiero, se non per “prendere atto” di “ciò che sente” per “esaudirlo”, o per controllarlo chimicamente». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=gZjOr4OsQCY)

11 marzo 2023
Questo il mio intervento in una chat del dissenso in cui si commentava il tracciamento dei non vaccinati da parte del Governo Federale USA, sponsorizzato dall’OMS, con un “non ne usciremo mai”: “Che non ne usciremo mai credo debba essere chiaro a tutti, l’unica flebile speranza sarebbe un riscatto politico, ma per averlo ci vuole serietà, lungimiranza, dedizione al paese e allo stato di diritto, una visione dei diritti umani libera da forzature e capace di costruire su di essa una direzione politica, veri statisti capaci di parlare al paese e liberi da condizionamenti e dal comodo cedimento ai numerosi divide et impera del pensiero unico dominante. Evidentemente troppe questioni da coagulare, dopo anni di stupidità politica“. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=gZjOr4OsQCY)

8 marzo 2023
Ieri me la prendevo con l’incapacità politica dell’area del dissenso, oggi con l’incapacità narrativa della stessa area, indotta da un giornalismo ancora attento a non collidere troppo con il governo, impersonato da Francesco Borgonovo, che pur con molti punti di vista corretti suoi e dei suoi intervistati, in fatto di “emergenza sanitaria” non riesce mai a conclude che la stessa non avrebbe mai dovuto dichiararsi. A me pare stia sfruttando politicamente le contraddizioni che stanno emergendo inevitabilmente nella sinistra dei “governi pandemici”, contraddizioni e crimini colossali, per battere il ferro finché è caldo, evitando però di dire esattamente ciò che il pubblico dovrebbe sentire e che risulta sempre più evidente anche a chi non lo voleva vedere: la cosiddetta “pandemia” serviva a degli scopi di controllo sistemici ben precisi, che si stanno ancora perseguendo con l’identità digitale in via di implementazione in tutto il mondo. La mancanza di una vera politica alternativa fa sì che anche l’informazione alternativa non giunga mai a conclusioni necessarie, ma vivacchi sulle visualizzazioni seguendo l’agenda decisa in ambiti sempre più inaccessibili alla società civile. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=3drnelilp-w)

7 marzo 2023
Dalla premessa alla nuova edizione di “LINEE GUIDA PER L’ATTUAZIONE DEI DIRITTI UMANI” (in fase di scrittura): «Osservare come neanche dopo il 2020 si sia stati capaci di esprimere una nuova classe politica adatta ad affrontare tale momento non è solo scoraggiante, ma indice di quanto ormai il sistema “spettacolo integrato”, in cui si propaganda il cosiddetto “pensiero unico dominante”, abbia ormai praticamente vinto su tutti i fronti: infatti, anche nella cosiddetta area del dissenso la “politica” raramente trova momenti di reale riflessione, dialogo e costruzione interna, finendo prevalentemente per esprimersi in kermesse, convegni e manifestazioni che diventano contenuti web da spammare, rendendosi così ostaggio delle visualizzazioni necessarie al magro sostentamento di pochi influencer che spesso, paradossalmente, fanno di tutto per parlare d’altro rispetto alla necessaria azione politica, alimentando l’antipolitica e rimandando tutto alla consolatoria “crescita interiore” come panacea favorente le condizioni per un presunto step evolutivo dell’uomo. Come quei criceti sulla ruota, spesso utilizzati in un’antipatica metafora diagnosticizzante verso quel “popolo” che si pretenderebbe rappresentare, gli attivisti del dissenso sono strenuamente impegnati in un “fare” che non porterà mai ad un “avere”, data la mancanza e la decisione di “essere” qualcosa di nuovo, adeguato alla situazione». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=3drnelilp-w)

3 marzo 2023
Ancora sui referendum, in particolare quello riguardante la sanità dove, citando Il Fatto Quotidiano, si vorrebbe «[…] l’abrogazione dell’art. 1 del D.Lgs. 502/1992 laddove esso prevede che al tavolo per l’annua programmazione sulle priorità di spesa destinata alla sanità pubblica partecipino non solo i rappresentanti delle istituzioni pubbliche, ma anche i privati (“operatori sanitari… privati e delle strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale”). È evidente lo scopo e cioè quello di invertire una rotta – sempre più marcata in questi anni – di smantellamento progressivo della sanità pubblica, alla faccia dell’art. 32 della Carta che tutela la salute». Bene, peccato fuori tempo massimo e fuori da ogni realismo politico: in un quadro di decennale privatizzazione e svendita sistemica dei beni e dei diritti pubblici, in un quadro di sostanziale dettato politico da parte di sfere di influenza corporativa privata e transnazionale, pensiamo che basti l’esclusione dei privati dal tavolo di programmazione annuale per la spesa sanitaria per riportare la sanità a svolgere il suo servizio, come da Costituzione e diritti umani, amministrando una medicina integrata, possibilmente olistica e ippocratica, con un’industria farmaceutica pubblica per sganciarci dalle corporazioni globali e dell’agenda di controllo dell’uomo? Questo obiettivo, l’unico per cui valga la pena lottare, può essere portato avanti solo da un centro politico nazionale autorevole, capace di unire quanti ancora, pur da diversi punti di vista, sono in dissenso con il totalitarismo della nostra epoca non più affrontabile dalle ideologie del passato. Finché non si capirà la nuova dimensione politica necessaria ogni iniziativa sarà destinata al fallimento. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=TTX6B_dDM5g)

3 marzo 2023
Il mio commento su una chat del dissenso a sostegno di un amico che lamentava l’inutilità dei tentativi referendari: “[…] invece di costruire un centro politico nazionale serio e capace di parlare al paese, che si impegni nella formulazione di linee guida alternative per ogni area critica del vivere che le oligarchie tecnocratiche stanno modificando per ottenere un controllo totale, cioè tutte, e spiegarle alla società civile, ci dilettiamo con rivendicazioni parziali e vecchi arnesi che hanno già dimostrato di essere tranquillamente scavalcati dal sistema di un paese occupato come il nostro. Nessuno pensa di doversi rivolgere alla maggioranza del paese, comunque diversamente dissidente verso ciò che le oligarchie stanno preparando, vedi WEF, per costruire un centro politico serio e autorevole“. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=TTX6B_dDM5g)

2 marzo 2023
Seguito del post precedente. Io credo che molti abbiano capito, ma non dicono le cose come stanno per non apparire complottisti e perdere visualizzazioni. La mancanza di un vero centro politico alternativo lascia la narrazione politica a chi pretende di fare informazione. Crediamo di fare politica mediaticamente, mentre senza “essere” veramente un pensiero politico, diventiamo tutti solo una eco che si perde nell’etere. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=TTX6B_dDM5g)

2 marzo 2023
Anche nell’area del dissenso pochi sono a mettere la questione “pandemia” sotto una prospettiva corretta. Tutti a condividere con speranza la notizia del processo, dimenticando che il vero problema comunque è un altro: se il processo emettesse condanne, giustificherebbe ancor più future violazioni di libertà. Il processo stesso pare fatto apposta per nascondere che la “pandemia” era mediatica e sistemica, che l’influenza si curava tranquillamente con farmaci da banco, che i comparti sanità, governo e forze dell’ordine si sono abbandonati ad una serie di crimini efferati contro il popolo e lo stato di diritto. Nessuno dice chiaramente che la pandemia è stato il primo step del nuovo mondo tecnodistopico. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=TTX6B_dDM5g)

28 febbraio 2023
Questo il mio commento in una chat del dissenso dove giravano le istruzioni per non attivare l’identità digitale che prima o poi ci proporranno: «Scusatemi, è evidente che stanno andando per gradi, prima o poi la metteranno obbligatoria, “è nella natura delle cose”, per così dire, visto che l’idolo tecnica è venerato da questa cultura e la nostra civiltà non sembra avere gli anticorpi. Abbiamo capacità politica e culturale di opporci a tale destino, di costruirci gli anticorpi necessari? Purtroppo non sembra,  anzi, mi pare si faccia tutto per non vedere… fischiettiamo sull’orlo del precipizio, come se il tempo che sarà ancora ci appartenga, mentre nel profondo sappiamo di essere gli ultimi testimoni di un certo grado di libertà». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=TTX6B_dDM5g)

27 febbraio 2023
La mia risposta in una chat dell’area del dissenso, in cui si parlava ancora dell’obiettivo di unire le forze “contrarie al reset”: «Credo però che il problema sia proprio questo: individuare le “forze contrarie al reset”, cosa in sé già discutibile perché molti a sinistra non sono contrari a tutte le questioni del reset/agenda 2030, come degni di attenzione. Cosa intendo? Intendo con il fatto che siglette e partitini dell’area del dissenso non sono rappresentanti della società! Rappresentano solo se stessi, i loro velleitari personalismi. Il CLN univa realmente i vari pensieri della società civile, oggi non è più così, grazie alla crisi dei valori, al relativismo, al tecnicismo scientista e per ultimo, ma non ultimo, grazie alla mediatizzazione di tutto, che ha reso tutto “fluido”, indistinto, confuso. Occorre proprio una nuova stagione politica in cui dei nuovi statisti prendano in mano il discorso per parlare a tutto il paese, evidenziando la necessità di un recupero reale dei valori e delle “istituzioni liberali”, delle costituzioni liberali e dei diritti umani, quelli veri, non la fluida e oscena controfigura “progressista”, per farne di nuovo il centro di un recupero politico e sociale dei punti di arrivo politici e giuridici che dal dopo guerra hanno mostrato di funzionare, anche se in parte. Il loro tradimento sistemico, accelerato dopo il crollo dell’URSS, ha portato all’antipolitica odierna, che sta permettendo alle tecnocrazie di tutto il mondo di sostituire le istituzioni liberali con l’intelligenza artificiale, al fine di controllare in maniera definitiva l’uomo. Ciò di cui parlo è un obiettivo ormai quasi impossibile, ma l’unico sensato». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=TTX6B_dDM5g)

26 febbraio 2023
Open di Mentana ci informa dell’ultima aberrazione tecnologica, perfettamente in linea con distanziamento, sessualizzazione dell’esistenza, traslazione della stessa in senso transumano. Oltre ad brevi cenni polemici, di routine, niente. La tecnica si annuncia e si implementa, senza alcun freno etico e morale, come avviene ormai da troppi decenni, senza che la politica osi dire “A”, anzi, favorendo in tutto la tecnocrazia. Immagino facilmente che tale tecnologia sfornerà presto le due principali protesi sessuali piene di sensori, per completare in modo coerente l’impressione di sesso a distanza, protesi che potrebbero venir utili anche per quelli che pensano di “avercelo piccolo”…: https://www.open.online/2023/02/26/cina-dispositivo-baci-a-distanza-video/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=TTX6B_dDM5g)

26 febbraio 2023
La stessa amica mi chiedeva come secondo me si potesse costruire questo centro politico. Questa la mia risposta: «Domanda da cento milioni… io dico da molto che occorrerebbe partire da un comitato autorevole con un programma e una strategia ben precisa, che inizialmente solleciti un certo tipo di persone ad unirsi. Il problema è che un comitato così lo si forma a certi livelli di autorevolezza, che certamente non può essere la nostra, della base. Un punto di partenza poteva essere la Commissione DuPre, ma non hanno mai voluto far politica; il più “politico” fra questi è Mattei, che invece di costruire un comitato di suoi pari ha pensato a fare l’attivista e il presenzialista mostrando anche, a mio parere, delle vedute culturali troppo legate ad un certo tipo di impostazione culturale sinistrorsa, ormai insufficiente a contrastare il pensiero unico dominante, quindi inadatte alla coesione di un dissenso efficace e di massa. Come dico da un po’ credo che siano i temi etico-culturali la chiave di volta per costruire una vera massa critica, ma sono temi delicati da affrontare. La quadratura del cerchio non è facile, e purtroppo la base, troppo “inquinata” dalle “meraviglie” socialmediatiche, confusionarie, devianti e distraenti, capaci di dare voce soprattutto ad antipolitici, personalisti e velleitari, non sembra capace di una costruzione politica capace di mostrare la necessità di essere rappresentata. Comunque, qui c’era la mia proposta che partiva dall’esistenza di un comitato autorevole: https://www.massimofranceschiniblog.it/2021/06/12/regalo-il-mio-libro-alleventuale-comitato-promotore/». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=TTX6B_dDM5g)

26 febbraio 2023
Questo il mio commento in una chat del dissenso genovese in cui un’amica presente alla manifestazione antimilitarista di ieri lamentava il fatto che i vandali fossero lasciati fare dalla polizia per delegittimare la manifestazione: “Come sempre… questo dovrebbe ricordarci la precarietà dell’attivismo di piazza, soprattutto in mancanza di una classe politica seria, che oggi è quasi impossibile si costituisca, per vari motivi sistemici. Continuate a parlare di organizzarci dal basso, quando l’esperienza anche locale mostra come ciò sia veramente impossibile, se non per questioni di cortissimo respiro. Più vado avanti e più mi convinco che oggi si abbia bisogno di un forte centro politico nazionale, dotato di carisma, competenza, lungimiranza e capacità politica di raccordo fra le varie anime del dissenso. Praticamente un miracolo“. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=TTX6B_dDM5g)

22 febbraio 2023
Il documento che segue è la carta concettuale dell’INIZIATIVA DI SICUREZZA GLOBALE cinese “proposta dal presidente Xi Jinping all’intera comunità internazionale per affrontare congiuntamente le questioni di sicurezza transnazionali”. L’evidenza di quanto dico da tempo è tutta qui: la Cina si propone come fautrice calma ed autorevole della pace mondiale e della sovranità delle nazioni, sapendo benissimo di poter contare sull’appoggio ideologizzato e anti-americano di grandi settori dell’opinione pubblica occidentale, oltre all’appoggio di moltissimi politici, uomini d’affari, famiglie e centri di potere transnazionali abituati da sempre a flirtare con tutti, per condizionarli ed estendere il loro dominio. Non tutto oro è quel che luccica quindi, basta vedere le parole chiavi usate da Xi: oltre alla sicurezza, abbiamo la pandemia, le emergenze alimentari ed energetiche, il cambiamento climatico, l’etica nell’AI e la sponsorizzazione dell’Agenda 2030 dell’ONU, organizzazione di cui la Cina si fa portavoce, riuscendo a non nominare mai i diritti dell’uomo. Gran parte dell’area del dissenso plaude al mondo multipolare, accettando  la propaganda di ordine e sicurezza cinese e l’apparente maggior giustizia e razionalità di questo documento per le varie aree di crisi del pianeta, riuscendo però così ad alimentare l’ennesimo divide et impera nel nostro popolo, che impedirà il raggiungimento di una vera sovranità popolare e nazionale, unica condizione capace di mettere il nostro paese in una condizione di andare a vedere le reali carte sui tavoli che contano e prendere così le migliori decisioni in coerenza costituzionale. Abbiamo urgente bisogno di una nuova classe politica e nuovi statisti, che non vediamo certo nelle piazze e nei luoghi mediatici di visualizzazioni lunari dove sembra che “stiamo vincendo” solo perché seguiamo canali di “informazione” “alternativi”: https://giuliochinappi.wordpress.com/2023/02/22/liniziativa-di-sicurezza-globale-carta-concettuale/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=J6WclS1c_88)

22 febbraio 2023
Questa la mia risposta ad un amico che mi girava un articolo di analisi politico-economica su pandemia e guerra, che avrebbero le stesse origini economico-finanziarie e di perdita di influenza del dollaro, concludendo che se se ne presentassero le occasioni sarebbe da valutare l’ingresso dell’Italia nei BRICS: “Credo che se l’area del dissenso punta a entrare nei BRICS, dimostra per l’ennesima volta la sua incapacità, anche dimenticando che siamo un paese occupato. Potremmo entrarci solo se l’asse finanziario dell’Occidente, che è privato, deciderà di vendere l’Italia all’altro polo, con l’aiuto dell’area di un’opposizione stolta che saluterebbe ciò come una liberazione. Credo che la verità su ciò che sta avvenendo nel mondo da decenni, con particolare attenzione dal 2020 in poi, sia più profonda: ormai la globalizzazione doveva modificarsi e questa guerra serve proprio a questo, finirà quando il sistema si sarà assestato, insieme ai nuovi rapporti economico-finanziari fra gli enti privati che detengono le sovranità monetarie e le famiglie che controllano questi stessi enti. Intanto tutti i poli useranno il periodo drammatico per affondare bene il controllo tecnocratico sui loro popoli. Il controllo sull’uomo è il vero obiettivo, tendenzialmente tecnocratico, distopico e transumano, il medesimo obiettivo per tutti“. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=J6WclS1c_88)

21 febbraio 2023
Il fatto che queste azioni non comportino una reazione adeguata da un punto di vista culturale, politico e legale, è indice del livello cui siamo arrivati. La “democrazia” moderna pensa di assolvere alle sue funzioni facendo scrivere al sommo ipocrita Gramellini un fondo corretto sul Corriere, e tutto va bene, ci riesce benissimo. La pluralità e la correttezza è salva! Ma intanto l’orrore orwelliano va avanti… https://www.corriere.it/caffe-gramellini/23_febbraio_21/tu-digli-quel-coso-fd4026c2-b156-11ed-a009-4be3c655b5c5.shtm (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=J6WclS1c_88)

21 febbraio 2023
Questa la mia risposta ad un attivista che mi ha inviato un suo lungo documento di analisi, come base per l’unione delle sigle del dissenso: «Guarda, il tuo è un lodevole intento, ma nessuna delle sigle e delle realtà esistenti ha le idee chiare, ad ognuno manca un pezzo. Occorre un comitato nazionale autorevole capace di elaborare una narrazione alternativa complessiva, mentre ora il movimento è ancora ideologizzato, va dietro ai divide et impera, magari sostenendo Putin e la Cina, come se i “nuovi poli” non abbiano i loro bei problemi di illiberalità! Oltre a questo si rifiutano i temi etici perché ritenuti divisivi, mentre sono proprio quelli che sarebbero capaci di formare una vera coesione sociale alternativa…ma affrontarli in maniera equilibrata non è semplice. Ci vogliono statisti, politici con spiccato senso dell’organizzazione e strategico, anche con una nuova visione “estetica” su come produrre contenuti e gestire media e social media. Senza questi fattori, sui quali ho scritto molto, non si andrà da nessuna parte. Tanti ancora vogliono fare la rivoluzione, senza capire che è il sistema a fare tutte le rivoluzioni possibili e l’unica risposta possibile è farsi conservatori e restauratori/miglioratori di quello stato di diritto che ci vogliono strappare definitivamente da sotto i piedi». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=J6WclS1c_88)

12 febbraio 2023
Purtroppo dobbiamo prendere atto delle profonde modifiche avvenute negli ultimi decenni, che hanno sempre più raffinato lo “spettacolo integrato“: la politica è un “mercato“, se sei bravo ci immetti un “prodotto”,  un’offerta capace di intercettare la domanda e capace anche di allargare la base della domanda. Se fai tutto in modo intelligente, estremamente etico, trasparente e capace di coinvolgere la società civile in senso creativo hai fatto bingo, ma per fare questo occorre progettualità e strategia, con un uso diverso di media e social media, per mostrare plasticamente ed esteticamente un diverso modo di essere ed agire. Pretendere di meno non servirà, farlo male idem. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Cto-CidY32o)

12 febbraio 2023
Un referendum non fa un popolo, è solo un importante indicatore dell’esistenza di un’area “grezza”, come quello per l’acqua, che andava evidentemente “rifinita” ed istruita in maniera intelligente sugli altri temi collegati, perché la questione dell’acqua era un segnale delle tendenze sistemiche. Invece niente, si è perso tempo coi 5S che hanno fatto un meraviglioso lavoro antipolitico. Nessuno veramente sembra ancora aver preso atto di questo e dell’esistenza di una grande fetta di popolazione comunque scontenta, da intercettare in modo adeguato e calibrato. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Cto-CidY32o)

11 febbraio 2023
Ascoltando il “Festival del Disarmo” sento che l’unica proposta politica sarebbe quella di 2 referendum, certo importanti, ma dal respiro lungo come ammesso dallo stesso promotore Mattei, dimenticando le mille possibilità del sistema politica-spettacolo attuale di aggirare i risultati referendari, come anche la storia recente insegna. E in tutto questo continua l’assenza di un vero progetto politico organizzato e strategico capace di parlare al Paese, non solo a quanti sono già sulle linee del dissenso. Si rinvia tutto al “fare” attivistico dei pochi, senza cercare le potenzialità della cultura, della politica, dell’organizzazione e della strategia, elementi che abbisognano di lavoro, grande progettualità e una visione globale alternativa a quella del pensiero unico dominante che sta vincendo perché trasportato sulle ali dello spettacolo integrato. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Cto-CidY32o)

11 febbraio 2023
Ieri ho fatto un post sulla locandina del “Festival del Disarmo“, poi ne ho viste altre e ho appreso di svariate discussioni, tensioni e trattative nella sua organizzazione. Questo il mio commento su una chat del movimento: “Il CLN dovrebbe unire la parte migliore delle forze politiche e sociali del Paese per liberarlo, invece riesce solo a mettere confusione e prevaricazione fra organizzazioni di attivisti che rappresentano solo una piccola parte del popolo italiano. Tutte le ragioni della nostra area sono continuamente limitate da incapacità politiche varie, in una totale non considerazione del livello di necessità che la situazione nazionale e mondiale richiede. La tecnocrazia distopica vincerà perché ha seminato assai bene negli anni, e noi non siamo stati capaci di distillare intelligenza, cultura e organizzazione adeguati ad uno sforzo che ora appare sovrumano“. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Cto-CidY32o)

10 febbraio 2023
Guardando la locandina del Festival del Disarmo, appare sempre più chiara l’incapacità politica dell’area del dissenso: oltre alla tendenza ad introdurre tematiche “oltre politiche” e un certo grado di intrattenimento, e non è l’aria sanremese responsabile di questo, si parla di “disarmo” come se non fosse passato neanche un giorno dagli anni ’70, quando almeno c’era un’area del dissenso che in qualche modo, a volte e pur nelle sue contraddizioni, era capace di incidere sull’agenda politica. Qui continuiamo tranquillamente a organizzare kermesse, senza costruire vera politica capace di parlare al paese intero, come se gli ultimi 3 anni siano passati invano, come se le istituzioni siano ancora capaci di prendere atto del sentire popolare, come se quel “popolo” a cui tutti nell’area del dissenso guardano, sia ancora lo stesso di decenni fa. Ripeto ancora: c’è una grande area di potenziale dissenso, ancora oggi, ma è assai diversa, va coinvolta sapientemente da posizioni autorevoli, organizzazione impeccabile, strategia determinata, consapevole, trasparente e chiara nelle sue prassi e finalità, che devono essere tese al ripristino della stato di diritto, senza il quale ogni ambito culturale e politico non avrà più garanzia alcuna di sopravvivere alla tecnocrazia transumana in formazione. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Cto-CidY32o)

9 febbraio 2023
Mi son bastati pochi secondi qua e là: pesante, accecante, ridondante, mediocre, sgraziato, inutile, vuoto, ma pieno di troppo, di nomi improbabili, di ridicoli vestiti, di stupide melodie, di ideologia scenografica, di scenografia dell’eccesso, di soverchiante idiozia: Sanremo. (Commento inserito nell’articolo FESTIVAL, GRAMELLINI, FERRAGNI: TRE ARALDI DEL PENSIERO UNICO DOMINANTE)

3 febbraio 2023
Da una chat del movimento, la mia risposta ad un amico che lamentava vari errori nella nostra area, come quello dell’incapacità di dialogo e dei seminatori di zizzania: «[…] le tue sono belle parole, non lo nego, ma sono purtroppo inutili, perché quello che tu chiami “errore”, ed è certo un errore, è inevitabile a questo livello e soprattutto ORA. Cosa intendo con ora? Intendo un punto della civiltà in cui la tecnica e la conseguente mediatizzazione e socialmediatizzazione dell’esistenza hanno vinto su tutti i fronti. Troveremo sempre problemi a coagulare forze, non solo perché ormai non ci sono più “forze” reali, ma perché anche quei pochi o tanti onesti che vorrebbero fare qualcosa vivono in questo “ora”, ed è più facile che sbaglino, che prendano cantonate, anche in buona fede e/o perché mal consigliati o traviati dai soliti guastatori, più facile che prendano vie errate, divisive e insufficienti perché si continua a cercare unità fra oggettive “nullità”, in termini di rappresentanza sociale. È tardi perché abbiamo fatto passare troppo tempo senza dare un colpo di reni quando abbiamo visto che iniziavano a demolire lo Stato di diritto e ad inquinarci con i media. Il colpo di reni oggi è quasi impossibile ormai, ma è l’unica cosa che si può fare, che siamo obbligati a fare perché se non lo farà la nostra generazione non lo farà nessun altro. Ma se pensiamo di partire da noi, da questo livello, oltre a volerci troppo tempo, è quasi matematico che replicheremo i fallimenti degli altri. Questo per dire: ben venga qualsiasi situazione capace di coagulare un nutrito comitato promotore di un partito di liberazione nazionale, che nell’ultimo libro propongo si debba chiamare stato di diritto. Ma ci vuole gente anche visibile, in grado di far scattare vari meccanismi e di costruire organizzazione». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Cto-CidY32o)

28 gennaio 2023
Mi arriva un feedback importante da un amico telegram, al mio ultimo breve scritto in cui parlavo di “essere, fare, avere” come sequenza corretta anche in politica, che il “movimento” fa partire in modo sterile dal “fare”. L’amico mi scrive: “Concordo. Ma quando si tenta di essere, la gente dubita, sospetta e non partecipa“. Questa la mia risposta: «Vero, perché la mediatizzazione dell’esistenza ha amplificato a dismisura il chiacchiericcio globale, quello che da sempre forma il “pensiero unico” di ogni gruppo umano, che veniva di volta in volta superato da artisti, filosofi, creativi e leader di vario tipo nei vari campi dell’esistenza e delle attività umane. Ora, per la stringente convergenza di potere permessa dalla tecnica, il pensiero unico è penetrante come mai, capace come mai di uniformare tutto appiattendo il sentire pubblico e privato verso un tecnicismo fatto di protocolli che è solo apparentemente più efficace, ma che forma il nocciolo della morte culturale, etica e spirituale. In questa situazione ecco che la ricerca è solo tecnica, anzi tecnocratica, infatti le arti sono di fatto ferme, per non dire morte, sostituite da procedure che permettono una nuova apparente creatività, che però viaggia sulla superficialità del fare, dato che l’invenzione non viene più sostenuta da conoscenza e cultura, mentre il talento è facilmente dirottato verso la distrazione tecnica. In politica questi meccanismi ci sono tutti, “aiutati” dell’antipolitica, sostenuta anche dai fallimenti e dai tradimenti. Ed ecco il dubbio, il sospetto, il distacco. Ciononostante, altro non possiamo fare: anche se difficilissimo, per non dire impossibile, siamo comunque obbligati ad un costruzione politica intelligente, chiara e trasparente, che recuperi la forma partito che fu di successo, aggiornando all’esperienza alcune procedure, con una forte vocazione culturale e un forte messaggio teso al ripristino dello Stato di diritto e dei diritti umani, con un programma politico chiaro, ma globale per tutti i temi, compresi quelli “etici”, teso ad una praticabile e comprensibile opposizione alla tecnocrazia, illuminata dall’espressione di percorsi percorribili alternativi ad essa. Data la situazione stringente e la mancanza di fondi, siamo anche costretti a farci forza sull’autorevolezza, unica nostra arma: in un paese come il nostro esistono migliaia di persone autorevoli e competenti diversamente scontente e preoccupate del futuro distopico troppo prossimo, che potrebbero formare la classe politica necessaria, ma non pensano di far politica e/o non vedono con chi spendere la loro credibilità. Occorre quindi un forte comitato autorevole di partenza, capace di richiamare all’ordine e all’impegno gli altri. Purtroppo, nel mondo del dissenso ci sono pochissimi “leader” potenzialmente all’altezza, che però ancora analizzano il mondo con le lenti della loro gioventù, anche ideologiche, oltre ai vari problemi di “personalismo” e “velleitarismo”. Non siamo messi bene, ma ripeto, se abbiamo ancora un senso di responsabilità, dobbiamo esperire un tentativo serio». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=YX2KSs0uNlw)

27 GENNAIO 2023
Anche se nell’ultimo articolo dico di non essere sempre in pieno accordo con lui, non è questo il caso: LA VERITÀ E LA VERGOGNA di Giorgio Agamben [dalla rubrica “Una voce”, Quodlibet, 24 gennaio 2023] “Dopo quanto è successo negli ultimi due anni è difficile non sentirsi in qualche modo diminuiti, non provare – lo si voglia o no – una specie di vergogna. Non si tratta della vergogna che Marx definiva «una sorta di rabbia rivolta verso di sé», in cui intravedeva una possibilità di rivoluzione. Si tratta, piuttosto, di quella «vergogna di essere uomini», di cui parlava Primo Levi a proposito dei campi, la vergogna di chi ha visto accadere quello che non avrebbe dovuto accadere. È una vergogna di questa specie – è stato detto a ragione – che, fatte le debite distanze, proviamo davanti a una volgarità troppo grande, davanti a certe trasmissioni televisive, ai volti dei loro conduttori e al sorriso sicuro degli esperti, dei giornalisti e degli uomini politici che hanno consapevolmente sanzionato e diffuso la menzogna, la falsità e il sopruso – e continuano impunemente a farlo. Chiunque ha provato questa vergogna sa di non essere per questo diventato migliore. Sa, piuttosto, come usava ripetere Saba, di «essere molto meno di quanto era prima» – più solo, anche se ha cercato amici e sodali, più muto, anche se ha provato a testimoniare, più impotente, anche se qualcuno ha ascoltato la sua parola. Una cosa, tuttavia, non ha perduto, anzi ha in qualche modo inaspettatamente guadagnato: una certa vicinanza a qualcosa per cui non sa trovare altro nome che «verità», la capacità di distinguere il suono di quella parola, che, se l’ascolti, non puoi non credere vera. Per questo e di questo egli può testimoniare. È possibile – ma non è sicuro – che il tempo, come vuole l’adagio, finisca col svelare la verità e dargli – chissà quando – ragione. Ma non è questo che la sua testimonianza ha messo in conto. A obbligarlo a non smettere di testimoniare è, piuttosto, proprio quella speciale vergogna di essere, malgrado tutto, un uomo – come, malgrado tutto, uomini sono anche coloro che, con le loro parole e le loro azioni, lo hanno costretto a provare vergogna“. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=YX2KSs0uNlw)

26 gennaio 2023
Sono da molto stanco di convegni, petizioni e manifestazioni, data l’evidente non intenzione di costruire un soggetto politico adeguato a quanto sta accadendo nel mondo e nella società oggi, a tutti i livelli. Questa la mia risposta in una chat del movimento in cui si invitava a partecipare ed a sostenere la manifestazione pacifista di fronte all’Ariston dell’11 febbraio, come possibile occasione per l’apertura di un tavolo in qualche modo costruttivo: “Come sempre si parte dalla fine, dal “fare” per cercare un “essere”, che non porterà mai ad un “avere”. Ciò è talmente ovvio, che riesce benissimo a non essere visto su quella dimensione dove ormai tutto accade, quella dei social media. Tanti auguri a tutti, ma la costruzione di una politica alternativa non passa certo da qua. Esserefareavere, sarebbe la corretta successione. Oltre a questo, non progettare e costruire ci mette nella condizione continua di rincorrere eventi decisi dal sistema, sulla sua agenda“. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=YX2KSs0uNlw. Oltre a questo, il post ha fornito lo spunto per questa puntata in diretta al Laboratorio del Lavoro: https://www.youtube.com/watch?v=xX0yeqWmciE)

24 gennaio 2023
Un’altra questione “fantastica” che gira sui canali del dissenso, in appoggio al presunto “multipolarismo”, è quella monetaria: finalmente diremo basta alle monete fiat e torneremo a monete con un sottostante in oro, che sarebbero intrinsecamente migliori, dimenticando che qualsiasi sistema di pagamento che è in mano alle banche private è un mezzo di dominio. L’unica moneta auspicabile è quella non virtuale, in cui il “sottostante” è la fiducia nel lavoro di un popolo e nella sua economia, emessa non a debito dalle sue istituzioni. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=YX2KSs0uNlw)

24 gennaio 2023
Nell’area del dissenso proliferano analisi, pure corrette,  tese a criticare le politiche dell’Occidente. C’è però un problema: secondo queste analisi sembra che le oligarchie occidentali stiano sbagliando da decenni tutte le mosse, errori che stanno portando ad un multipolarismo caratterizzato da una grande contrazione dell’influenza occidentale che, secondo queste analisi, sarebbe quanto di più auspicabile rispetto alla globalizzazione che vedeva l’America al centro del mondo. Le oligarchie occidentali sembrano quindi progressivamente instupidite, trascinate al fallimento dalla loro mania egemonica. Voi potete credere anche alle favole, secondo me la realtà non è come sembra, e starei assai attento a sponsorizzare Putin e i suoi presunti alleati, perché sono quelli che stanno insegnando come giocare con la gente in maniera socialmente “sostenibile”. Buon futuro prossimo di impoverimento e controllo totale. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=YX2KSs0uNlw)

23 gennaio 2023
Il comunicato del documento relativo alla mobilitazione di Sanremo dell’11 febbraio è parzialmente corretto: lo è certamente per quanto riguarda l’occupazione di cui siamo oggetto sin dal 1945 ed i riferimenti alla nostra Costituzione, non lo è, a mio parere, quando ricalca stantii posizionamenti politico-strategici, senza capire, o voler ammettere, che con tutta probabilità stiamo assistendo ad un clamoroso gioco delle parti globale, certamente di ristrutturazione geostrategica, ma dagli interessi non così “evidenti” come un tempo e, in ogni caso, capace di giustificare per tutti gli attori la “necessità” di una tecnocrazia digitale di controllo, che infatti si sta implementando velocemente e della quale la Cina è precorritrice e maestra. L’implicito appoggio agli altri “multipoli” da parte degli intellettuali dell'”area del dissenso”, è uno dei fattori che impedisce alla stessa area di crescere, perché incapace di parlare con tutta la società civile. L’altro fattore è la mancanza di una reale presa in carico politica di tutte le questioni relative alla vita e alla persona, perché ritenute stoltamente “divisive” e meno importanti dello stantio antiamericanismo. (Ps: l’America soffre della stessa occupazione finanziaria e oligarchica del nostro paese, ma non ditelo a quanti ancora trattano la storia e la geopolitica guardando solo le cartine del risiko…). (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=YX2KSs0uNlw)

22 gennaio 2023
Mai come in questa fase l’uomo è chiamato ad assumersi delle responsabilità così grandi. Responsabilità che partono, necessariamente, dalla costruzione di una nuova fase politica tesa a ripristinare lo stato di diritto, per come doveva essere secondo gli ideali umanistici che avrebbe dovuto difendere per ogni cittadino e per ogni uomo, in maniera creativa e funzionale per tutti. Questi ideali, ben riassunti nei 30 diritti dell’uomo, non sono stati attuati a sufficienza, compenetrandoli veramente, con visioni e soluzioni capaci di tenere insieme libertà della persona e responsabilità sociale, sconfiggendo in tal modo i molteplici divide et impera, anche svelando le loro false premesse e mostrando come sia possibile una reale alternativa capace di costruire finalmente una vera e partecipe democrazia. Questo è compito della politica, che deve ripristinare la sua missione facendosi forza con il meglio della cultura e della tecnica, in ogni ambito, applicando ciò con una nuova “disciplina umanistica” riformista, politica e giuridica,  capace di istituire una cultura pragmatica in grado di impedire gli “eccessi” liberisti o collettivistici, in piena trasparenza con la società civile chiamata a contribuire creativamente. Tutti noi dobbiamo sapere che se non saremo capaci di questo e convincere le migliori menti a costruire un’organizzazione viva, tesa ad attuare ciò, in tutti gli ambiti, non riusciremo a fermare la distopia tecnocratica. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=YX2KSs0uNlw)

21 gennaio 2023
COSA IMPEDISCE UNA POLITICA ALTERNATIVA, ennesima questione: l’inutile attivismo che nulla può perché nulla riesce ad ottenere da un totalitarismo così ben strutturato come quello di oggi, mi pare che illuda gli stessi “leader” dell’area del dissenso di avere un substrato “sufficiente” per la loro “rivoluzione”, quando invece è ormai acclarato che tutto l’attivismo di manifestazioni, kermesse, video e convegni non può creare NULLA di politicamente e sistemicamente utile, in mancanza di un forte centro politico capace di parlare al paese con una narrazione coerente con le enormi sfide del presente, non divisiva, ma comprensibile a tutti. VIEN QUASI DA PENSARE CHE SIA MEGLIO INTERROMPERE QUALSIASI ATTIVITÀ, DI TUTTI I TIPI, E LASCIARE SOLI QUANTI POTREBBERO MUOVERE LE MOLTE FIGURE CONSAPEVOLI E AUTOREVOLI, LORO PARI, AFFINCHÉ CAPISCANO CHE È IL LORO TURNO DI DARSI POLITICAMENTE DA FARE per intercettare tutto il variegato dissenso presente nella società civile, che ora non ha una vera alternativa politica. In mancanza di ciò è facile capire che saremo destinati ad uno sterile attivismo, finché non proibiranno anche questo, o non avremo più chi lo farà, visto la totale resa delle nuove generazioni. Qui la mia ultima proposta: https://www.massimofranceschiniblog.it/2023/01/19/nuova-proposta-politica-ultima-chance-per-il-nostro-paese/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=YX2KSs0uNlw)

16 gennaio 2023
Il politico italiano per certi versi più emblematico del mainstream, diceva che a pensar male si faceva peccato, ma così facendo spesso ci si azzeccava. Ebbene, fossi un latitante eccellente vedrei certamente di buon occhio l’ipotesi di farmi prendere quando l’età e la salute mi mostrerebbero il regime carcerario comunque ormai più opportuno e “comodo”, anche per essere curato. Premetto che ho visto solo i titoli e non so nulla della cronaca e delle condizioni fisiche del Messina Denaro. (poi abbiamo questo, ma guarda tu le coincidenze: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-larresto_di_matteo_messina_denaro_sul_piatto_della_propaganda_mediatica/39130_48451/)

16 gennaio 2023
Per concludere l’ultima trilogia di post sulla nostra incapacità politica autoimposta, non possiamo non considerare il declino della qualità politica conseguente alla socialmediatizzazione dell’esistenza, che ci fa mettere l’attenzione sugli influencer più capaci di “farsi vedere”, di solleticare la nostra voglia/illusione di essere partecipi dai social, indipendentemente dal contenuto politico, dalla qualità necessaria alla costruzione di questi influencer, per forza di cose e troppo spesso più interessati a like e visualizzazioni che a contribuire alla nascita di una seria e coerente proposta politica. Consolare e illudere denunciando, usando gli stessi protocolli e gli stessi standard tecnici acchiappa attenzione del mainstream, diventa così la specialità “vincente”, che come si è visto ancora nelle ultime elezioni non fa coincidere le visualizzazioni con le urne, neanche un po’! Sociologia, “spiritualità”, esoterismo, contenuti non verificati e controproducenti all’espressione di una comunicazione capace di parlare a tutti, cronaca e critica da intrattenimento diventano così le “specialità” dove muore la nostra residua chance di fare qualcosa di politicamente utile per contrastare la tecnocrazia distopica che giorno dopo giorno sta erodendo margini di libertà e di consapevolezza. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=LYM93v-Q8IY)

16 gennaio 2023
Non abbiamo più possibilità di ragionare e di parlare? Di organizzare, un logos e una strategia per cui questo logos si possa spargere nella società civile? Oggettivamente sì, ma dato che viviamo in un sistema ideologicamente materialista e deterministico, ci siamo convinti che ora non ci siano condizioni ben determinate, come se stessimo parlando da un laboratorio chimico in cui le condizioni sono certe e riproducibili. La politica e la sociologia non possono avere questo livello di certezza, e quando diciamo che non ci sono le condizioni, che la gente non sia pronta, che la politica è corrotta, che, che, che, che, non facciamo altro che definire la nostra incapacità. Facendo questo abbiamo dimenticato di poter parlare e creare, per troppi anni, mettendoci molto del nostro per aiutare queste “condizioni” che ci impedirebbero la costruzione politica, favorendo di fatto l’antipolitica imperante. La verità è che ancora l’uomo, la sua volontà, la sua volontà politica e la sua determinazione organizzativa potrebbero lottare contro la tecnocrazia distopica, certo una lotta impari e con molte perdite, una lotta che però sarebbe meno impari se la necessaria volontà politica fosse abbinata ad un opportuno livello di comunicazione a tutto il paese, espresso ad un livello di autorevolezza tale e organizzato così bene da non poter essere evitato. Il problema è proprio questo: tutti noi, comprese le persone fra noi più autorevoli e consapevoli, consideriamo in sostanza che “non ci si siano le condizioni” per fare politica, ci condanniamo tutti alla resa sostanziale. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=LYM93v-Q8IY)

16 gennaio 2023
Finché pensiamo che “non ci siano condizioni” in una materia come la politica, non una scienza esatta, purtroppo decretiamo la vittoria dello status quo. È quindi vero che è quasi impossibile che si faccia qualcosa di corretto e necessario politicamente, non per una legge fisica, ma per la nostra considerazione, nell’area del dissenso, in cui tutti pensano che in sostanza oggi non si possa fare niente, decretando la fine della libertà di azione e pensiero, l’impossibilità di una nuova volontà politica. Ci castriamo da soli, quando ancora siamo sostanzialmente uomini integri, almeno da un punto di vista funzionale. Con la transumanizzazione arriveremo anche all’impossibilità oggettiva anche solo al formulare un pensiero dissenziente. Spiace ora vedere le menti migliori del dissenso che fanno un grosso servizio al sistema, “dimenticando” la potenza del pensiero e della volontà politica, nonché della vera comunicazione al maggior numero possibile di persone, cioè al Paese. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=LYM93v-Q8IY)

14 gennaio 2023
Vista ora l’intervista di Tosatti su Money.it: incredibile come possa attestare la meticolosità dell’autore del Codice Ratzinger, ma nello stesso tempo affermare che Papa Ratzinger abbia più volte in sostanza delegittimato questa ricerca facendo capire come Francesco sia legittimo, non tenendo conto delle conseguenti analisi del Cionci, autore del Codice Ratzinger, in senso contrario. Ciò risulta ancor più strano considerando che poi l’analisi del “papato” di Francesco da parte del Tosatti sia in sostanza sulla stessa linea critica del Cionci e di altri. Evidentemente, come per quanto accade in politica per l’area del dissenso, ad alcuni intellettuali non va giù se qualcuno di fatto li scavalca in qualche modo e non “sopportano” indagini e tematiche “complottiste”, anche se accurate e comunque degne di nota. https://www.youtube.com/watch?v=uEpMdJ2zVrM

8 gennaio 2023
Questo bellissimo e sintetico articolo di Carlo Freccero spiega bene come stanno le cose. Per contrastare ciò occorre uno sforzo politico notevole, al quale sto cercando umilmente di contribuire con dei contenuti percorribili, incluso l’articolo che pubblicherò oggi: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-carlo_freccero__le_lite_sono_il_nuovo_mago_di_oz/39602_48109/ (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=AsYh5P3PSSU)

6 gennaio 2023
È esattamente dove volevano portarci! Dal “privato è bello” che ha permesso le privatizzazioni al “non umano è efficiente!”. Stiamo finendo velocemente in una tecnocrazia, distopica e transumana nella squallida incomprensione dei più, anche grazie alla nullità politica dell’area del dissenso i cui attori dovrebbero tacere, perché inefficaci e inefficienti da almeno 3 decenni: https://www.today.it/attualita/intelligenza-artificiale-politica-italiahtml.html (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=AsYh5P3PSSU)

4 gennaio 2023
L’area del dissenso è piena di post e contenuti trionfali su quanto l’Occidente stia perdendo la sua leadership mondiale. Premettendo che riconosco alle oligarchie politiche occidentali responsabilità pazzesche nella commissione/favoreggiamento di crimini contro l’umanità almeno pari a quelli imputabili alle dittature del ‘900, non sarei convinto che ci sia tanto da rallegrarci per questa apparente cessione di leadership. La verità credo sia assai più complessa,  tant’è che la Cina sta insegnando al mondo come “affrontare” i “virus” e governare con il credito sociale, sostanzialmente in sintonia con l’agenda tecno-distopica del WEF e dell’ONU. Mentre l’area che chiamare “del dissenso” fa ormai ridere, attende giuliva le magnifiche sorti progressive della nuova geopolitica nella vana speranza che si scompagini un po’ l’ordine sociale con qualche crisi capace di portare la gente sulle strade, il prossimo futuro transumano di controllo prosegue imperterrito la sua corsa. E neanche il futuro meno prossimo sarà capace di rendere giustizia della nostra dabbenaggine, visto che sarà scritto dagli odierni “tiktokari” una volta cresciuti. Un buon anno di “lotta” a tutti. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=AsYh5P3PSSU)

3 gennaio 2023
Dalla morte di Ratzinger in giro per i social sto leggendo una marea di commenti antireligiosi, anti Chiesa Cattolica come multinazionale del crimine, addirittura anti teologia, perché “Dio” non si potrebbe studiare. La semplificazione, e sono gentile, di tali questioni fa proprio parte della deriva anti culturale provocata dal sistema con i media e i social media, che tanto fa comodo ai padroni del discorso per giustificare le loro censure. Non sono cattolico, anche se sono comunque credente di una qualche trascendenza, mentre inviterei i sentenziatori di professione a cercare i significati etimologici e storici delle parole, oltre a scagliare idealmente una prima pietra nel nome di qualche senza peccato, se ne sono capaci. (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=AsYh5P3PSSU)

2 gennaio 2023
Questa citazione, che mi pare degli anni ’90 e che sarebbe tratta dalla sua introduzione ad un libro, ci fa capire quanto potesse essere inviso al deep state vaticano, situazione che lo costrinse a lasciare il solo esercizio del pontificato, titolo che in realtà non ha mai ceduto. La sua scomparsa lascia del tutto campo libero alla distopia tecnocratica: «Le macchine che sono state costruite impongono la stessa legge che era adottata nei campi di concentramento. Secondo la logica della macchina, secondo i padroni della macchina, l’uomo deve essere interpretato da un computer, e questo è possibile solamente se l’uomo viene tradotto in numeri. La Bestia è un numero, e ci trasforma in numeri. Ci sono tentativi di costruire il futuro che assumono una configurazione sempre più definita, che va sotto il nome di Nuovo Ordine Mondiale. Trovano espressione sempre più evidente nell’ONU e nelle sue conferenze internazionali che lasciano trasparire una vera e propria filosofia del mondo nuovo. Questa filosofia non ha più il carattere utopico del Marxismo, al contrario fissa i limiti del benessere raccomandando ad esempio di non preoccuparsi della cura di coloro che non sono più produttivi. Questa filosofia non si aspetta che gli uomini siano pronti a fare sacrifici per raggiungere un benessere generale. Al contrario, propone strategie per ridurre il numero di commensali alla tavola dell’umanità affinché non venga intaccata la pretesa felicità di taluni. Il problema decisivo è la complessiva tenuta morale della società. Non si possono minimizzare gli scenari inquietanti per il futuro dell’uomo e i nuovi potenti strumenti che la “cultura della morte” ha a disposizione». – Joseph Ratzinger – (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=AsYh5P3PSSU)

1 gennaio 2023
Un mio commento su una chat del movimento in cui si discuteva sul “che fare“, con il quale cercavo di ricordare la reale dimensione dello sforzo da compiere se vogliamo avere una pur difficilissima possibilità di modificare l’agenda politica del Paese: «Mi spiace non si capisca questa cosa: la bontà di qualcosa, soprattutto da quando la tecnica e i media pervadono così la vita e il logos, è data purtroppo dal fatto che questa cosa sia in grado di arrivare ad una dimensione tale da svolgere il suo ruolo. Di scrivere un bel programma, per un bel convegno con tanti applausi che si perdono nel nulla a me non interessa proprio, soprattutto ora che abbiamo un sistema così totalizzante. LA NOSTRA UNICA CHANCE È QUELLA DI FORMARE UNA MASSA CRITICA. SENZA SOLDI E APPOGGI SISTEMICI ABBIAMO SOLO LE ARMI DELLA RAGIONE E DELLA SAGACIA ORGANIZZATIVA E STRATEGICA, MA LA FORZA CHE ABBIAMO INIZIALMENTE PUO’ ESSERE SOLO QUELLA DELL’AUTOREVOLEZZA, CAPACE DI ATTIRARE ATTENZIONE. SE NON SIAMO CAPACI DI COAGULARLA IN MOLTI AMBITI IMPORTANTI NON CE LA FAREMO E SAREBBE COMUNQUE DIFFICILE». (Intervento letto in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=LYM93v-Q8IY)

 

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