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UN PARTITO IDEALE 5. Forma e attività dell’organizzazione

massimo franceschini blog

Attraverso un organigramma cerchiamo di capire le funzioni necessarie ad un soggetto politico inteso a rinnovare la politica, lo stato di diritto e il rapporto fra cittadino e istituzioni.

di Massimo Franceschini

 

Pubblicato anche su Attivismo.info e Sfero

Almeno per ora, questo articolo concluderà la presente serie.

Dopo il precedente, in cui cercavo di delineare il senso e le necessità contenutistiche ed operative, iniziamo a parlare delle funzioni che a mio parere dovrebbe avere un partito o un soggetto politico ideale.

Il fatto che inizi a parlare non solo di “partito”, ma anche di un più generico “soggetto politico”, è dovuto al particolare fermento presente nell’area del dissenso che la vede impegnata, sostanzialmente, in 3 direttrici principali: partitica, aggregativa, costituente.

Ebbene, le funzioni che andrò di seguito a spiegare, espresse nell’organigramma in immagine, potrebbero essere tranquillamente espletate da qualsiasi organizzazione politica, indipendentemente dalla direttrice in cui questa possa riconoscersi.

Coerentemente con lo spirito che anima questa serie, tali funzioni sarebbero svolte nella massima trasparenza e con la continua collaborazione degli iscritti, che avrebbero modo di contribuire e partecipare a vari livelli e profondità, in base ad una valutazione attenta del loro apporto.

Veniamo ora alla spiegazione della proposta strutturale, al quale abbino anche proposte contenutistiche ed operative (a suo tempo, ho proposto una versione di questi contenuti al nuovo CLN di Ugo Mattei).

Proposta di ORGANIGRAMMA ed ATTIVITÀ per un soggetto politico necessario all’attuale situazione politico-istituzionale.

Di seguito, una proposta di sistematizzazione organizzativa dell’attività e delle funzioni di un ipotetico soggetto politico, con un organigramma in cui si esplicitano scopi, funzioni e relazioni fra queste.

L’intento di questa elaborazione va oltre la mera organizzazione di uomini ed incarichi, ma intende “rivelare” ai partecipanti la possibile ampiezza e profondità della necessaria “missione”, chiarendo le linee operative e comunicative, interne ed esterne, indispensabili ad un’azione comune ottimale, motivante e di successo.

L’organigramma non sostituisce certamente la necessaria volontà e la dovuta responsabilità reciproca dei partecipanti, ma ne diventa visivamente lo strumento in grado di fortificare la volontà stessa e l’azione conseguente; anche la responsabilità di ognuno tenderà ad elevarsi, data la comprensione di come questa sia creativamente connessa con quella di ogni altro membro, da cui trae ulteriore energia per espandere la sua forza nella realtà operativa.

Ovviamente, in un organigramma sono le funzioni ad essere importanti e la fase iniziale, ipoteticamente carente di persone, possibilmente all’altezza, potrebbe vedere più funzioni assegnate ad una stessa persona.

Con il passare del tempo le caselle si riempiranno sia orizzontalmente, sia verticalmente, fino a raggiungere una funzionalità ottimale.

Data la possibile scarsità, nella fase iniziale occorrerà compiere, per quanto possibile, un’oculata scelta di quali funzioni privilegiare, con il minimo sacrificio possibile di attività. Ad ogni modo, l’assunzione di responsabilità per qualsiasi funzione deve essere reale e possibile: meglio seguire meno funzioni, che assumersi la responsabilità di più incarichi di quelli che si è onestamente in grado di eseguire.

Riguardo all’abbandono di qualsiasi funzione sarebbe buona abitudine, salvo diverso orientamento del Responsabile Operativo dell’organizzazione e/o del “Dipartimento dei Percorsi e delle Collaborazioni”, che il membro da sostituire si premuri di aiutare l’organizzazione alla sua sostituzione coordinandosi con il “Dipartimento dei Percorsi e delle Collaborazioni”, anche adoperandosi a cercare un valido sostituto in modo da non lasciare la funzione vacante, rischiando così di oberare altri del suo lavoro.

Sarebbe altresì auspicabile che l’uscente, con il permesso del suddetto Dipartimento, istruisca a dovere il nuovo incaricato o affiancandolo o facendogli trovare un resoconto scritto della sua funzione e dei contatti relativi ad essa (oltre a non essere concretamente praticabile, tale opzione sarebbe ovviamente sconsigliabile nel caso in cui la persona uscente non sia più in buoni rapporti con gli altri membri o con l’organizzazione stessa).

Di seguito, una proposta di organigramma a 7 divisioni e 21 dipartimenti che evidenzia compiti e obiettivi relativi ad ogni funzione. Ogni Divisione e Dipartimento dovrebbero avere un Responsabile.

Oltre all’organigramma, abbiamo 6 proposte contenutistiche ed operative, anche pensate per far sì che il soggetto politico possa autofinanziarsi (messe fra parentesi).

(Ps. Questo organigramma risente di alcuni studi relativi all’opera di un filosofo che definiva questa forma organizzativa come una “macchina filosofica”, rintracciandone le fondamenta, compresi tutti i dipartimenti, come effettivamente inerenti sia al microcosmo di ogni singola vita, sia al macrocosmo delle organizzazioni di qualsiasi dimensione, degli Stati, perfino dell’Umanità intera).


ORGANIGRAMMA (con 6 proposte di attività fra parentesi)

In alto e al centro, abbiamo il RESPONSABILE OPERATIVO; sotto di lui, a pari livello, abbiamo il RESPONSABILE OPERATIVO DELLE COMUNICAZIONI, che ha la responsabilità di 3 divisioni e il RESPONSABILE OPERATIVO DELL’ORGANIZZAZIONE, che ha la responsabilità delle altre 4.

RESPONSABILE OPERATIVO DELLE COMUNICAZIONI

Divisione 1. DIVISIONE DIRIGENZIALE
Questa Divisione coordina le attività dell’organizzazione, ne sovrintende lo svolgimento e l’esecuzione dei piani curando la qualità di questi e verificandone la rispondenza politica, sociale ed istituzionale.

Dipartimento Politico
– È il Dipartimento degli ideatori del soggetto politico e del Consiglio Direttivo. Oltre alle competenze di seguito espresse, il Dipartimento dirige e controlla attentamente i rapporti con gli iscritti ed i soggetti che contribuiscono creativamente al programma politico e alla vita dell’organizzazione, valutandone attentamente le proposte.
– Il Dipartimento è principalmente incaricato di formulare, approvare e valorizzare ideali politici, regolamenti, programmi politici e operativi, accogliere eventuali miglioramenti e integrazioni proposte sia dagli iscritti, sia dalla società civile; aggiorna i contenuti, i riferimenti e le relative strategie in base alle necessità del momento, ne verifica la corretta attuazione ed i risultati ottenuti.
– Il Dipartimento progetta e/o effettua una supervisione delle pubblicazioni, del sito con l’eventuale forum e di ogni altro canale mediatico di qualsiasi tipologia, cartaceo, web e televisivo.
– (1. Nel sito si potrebbero pubblicare per sommi capi e fra le altre cose, anche le linee guida dei programmi politici per i relativi ministeri e/o aree di interesse. Tali programmi potrebbero modificarsi nel tempo al mutare delle condizioni socio-politiche, evolvendo/completando la proposta autonomamente e/o accogliendo contributi esterni, se ritenuti validi e coerenti con i principi dell’organizzazione. La visione dei contenuti suddetti dovrebbe essere integrata dai riferimenti bibliografici utili a completare ed approfondire le politiche espresse).
– (2. Il Dipartimento potrebbe progettare ed istituire un “Corso di istruzione Politica”, che verterebbe sui valori e le fondamenta politiche; tale corso, insieme agli altri, formerebbe attivisti, iscritti all’organizzazione e i cittadini sulla dimensione politica della persona e della comunità, mettendo le persone in grado di svolgere un’attività politica consapevole, capace di favorire nel paese la visione di una vita sociale più giusta ed armoniosa tramite una reale attuazione dei diritti universali, come da Art. 2 costituzionale, da compiersi insieme e attraverso un percorso di ripristino delle Istituzioni e dello Stato di diritto. Lo svolgimento di tale corso potrebbe essere obbligatorio per il personale politico e gli attivisti).
– (3. Il Dipartimento potrebbe progettare ed istituire un “Corso di Istruzione Civile ed Istituzionale”, in grado di fornire le conoscenze necessarie ad un’attività politico-istituzionale efficace, a qualsiasi livello, che possa essere in grado di far conoscere e superare gli ostacoli dovuti alla burocrazia, ai regolamenti e alla cosiddetta “costituzione reale”, che troppo spesso ostacolano l’attuazione dello spirito costituzionale ed impediscono allo Stato di diritto di svolgere la sua opera di difesa dei diritti dei cittadini e della comunità. Lo svolgimento di tale corso potrebbe essere obbligatorio per il personale politico, gli attivisti e per chi vorrà candidarsi ad un ruolo di rappresentanza istituzionale).
– (4. Il Dipartimento potrebbe progettare ed istituire un “Corso sui Diritti Umani”, in modo di innervare la società di una reale cultura dei diritti dell’uomo, per applicarla realmente ai diversi settori della vita civile e istituzionale; scopo di tale corso sarebbe quello di riportare alla luce il vero significato dei diritti umani, “depurandoli” dalle “forzature” di diverso segno che hanno permesso violenze in loro nome e che stanno prospettando un futuro distopico di totale manipolazione della vita e dell’identità personale).
– (5. Il Dipartimento potrebbe progettare e pubblicare periodicamente un “Bollettino di Sovranità, Diritto e Democrazia”, come da me illustrato in questo articolo, in cui esprimerebbe «[…] la sua “valutazione” sociale, politica e giuridica su ambiti come ad esempio leggi, progetti di legge e di riforma, politiche, azioni di governo, politiche e accordi internazionali, istituzioni e tutto quanto abbia a che fare con la politica e le varie espressioni del vivere civile. Tali valutazioni potrebbero anche essere espresse sinteticamente con “voti” o “indici”, come ad esempio per quanto accade con le Agenzie di Rating per il mondo della finanza […]. Coerentemente con il nome del bollettino, tali valutazioni riguarderebbero in sostanza tre aspetti: la prima, sulla “sovranità”, sarebbe intesa a mostrare il rapporto e l’azione che il soggetto preso in esame, ad esempio una legge, possa incidere sulla reale sovranità del Paese. La seconda valutazione, sul “diritto”, potrebbe mostrare eventuali criticità in relazione al fatto che ogni legge ed atto politico-amministrativo debba essere costituzionalmente orientato. La terza valutazione sarebbe relativa alla “democrazia”, intesa a saggiare quanto l’oggetto analizzato favorisca o neghi qualche democraticità […]. I parametri delle valutazioni sarebbero necessariamente “calibrati” in base alla Costituzione, ai diritti dell’uomo ed al necessario orientamento del diritto a questi. In sostanza, la valutazione saggerebbe il grado di “coerenza” o di “distacco” dell’oggetto preso in esame, dai valori suddetti, espresso in parametri ben precisi e potrebbe essere denominata, ad esempio, come “Indice SDD”»).
– (6. Questo Dipartimento potrebbe istituire delle “consulenze” e la relativa figura di “consulente”, in grado di svolgere due tipi di funzione:
1. Aiutare tutte le associazioni di un determinato settore della società civile che svolgono un’opera di risposta al governo costituzionalmente orientata, ad unirsi e/o coordinarsi per crescere in forza e risultati.
2. Aiutare gruppi di cittadini e lavoratori a strutturarsi per meglio organizzare e svolgere eventuali proteste e azioni di dissenso o disobbedienza civile, ad organizzarsi in modo che possano crescere e stabilizzarsi e produrre una cassa di risonanza, per conseguire un risultato civile-politico-mediatico).
– Il Dipartimento pubblica anche qualsiasi materiale di studio ritenuto utile per formare e aggiornare i membri, gli aderenti e il pubblico, a qualsiasi livello.
– Spetta a questo Dipartimento la creazione, la gestione ed il mantenimento dei rapporti con ogni altro tipo di associazione, politica e non.
– Oltre a queste funzioni, il Dipartimento si incarica della cura delle sedi e di trovarne altre adeguate allo sviluppo dell’attività sul territorio.

Dipartimento degli Affari Esterni
Questo Dipartimento cura le relazioni con l’Amministrazione dello Stato e legali.

Dipartimento del Responsabile Operativo
– Pianifica l’attività dell’organizzazione, ne coordina tutte le funzioni in modo da raggiungerne gli obiettivi attraverso l’attuazione dei piani operativi.
– Fa in modo che l’organizzazione rimanga solvente, autosufficiente e produttiva, curandone anche l’espansione delle sue divisioni e dipartimenti.

Divisione 2. DIVISIONE DELLE COMUNICAZIONI
Questa Divisione è responsabile della costruzione dell’organizzazione e dell’istruzione dei suoi membri, collaboratori ed attivisti.

Dipartimento dei Percorsi e delle Collaborazioni
– Questo Dipartimento si occupa di trovare ogni tipologia di collaboratori, distribuendoli a seconda delle necessità, in stretta coordinazione con il Responsabile Operativo.
– Possibilmente, il Dipartimento fa in modo che ogni nuovo collaboratore sia istruito su ideali, regolamenti e programmi, generali e specifici al suo ruolo, come elaborati e/o forniti dal Dipartimento Politico.

Dipartimento delle Comunicazioni
– Organizza i regolari sistemi di comunicazione e fa usare correttamente i relativi canali, affinché ogni comunicazione sia gestita correttamente e rapidamente.
– Si assicura che la corrispondenza diretta al pubblico e proveniente da questo raggiunga il destinatario e sia evasa rapidamente.

Dipartimento delle Ispezioni e Rapporti
– Raccoglie indagini, rapporti e statistiche relative ad ogni funzione dell’organizzazione, affinché i dati siano usati dai dirigenti.
– Il Dipartimento cerca di mantenere un alto livello di comportamento etico fra tutti i partecipanti, ad ogni livello e con l’esterno, anche ispezionando le varie attività per individuare eventuali difficoltà che possano ostacolarle e possano impedire l’espansione dell’organizzazione.
– Una volta individuati eventuali problemi, il Dipartimento ne fa rapporto al dirigente corretto, collaborando se necessario con lui affinché risolva rapidamente la cosa.

Divisione 3. DIVISIONE DELLA DISSEMINAZIONE
Questa Divisione si occupa di far conoscere l’organizzazione e le sue attività, cercando di favorire una comprensione del suo scopo e delle sue funzioni, creando così una crescente domanda ed una grande quantità di pubblico che ne usufruisca.

Dipartimento della Promozione
Questo Dipartimento effettua spedizioni di materiale informativo, riviste e altro materiale, anche basato su sondaggi, per informare la società civile sull’organizzazione, sulle sue attività e pubblicazioni, affinché vengano acquistate e/o scambiate con donazioni varie, in quantità adeguate alle necessità di autosostentamento.

Dipartimento delle Pubblicazioni
Questo Dipartimento stampa tutte le pubblicazioni, i documenti, i regolamenti, i programmi ed i materiali di studio elaborati dal Dipartimento Politico, tenendo una scorta di tutti i materiali pubblicati in modo che siano prontamente disponibili per una rapida consegna ai destinatari/acquirenti.

Dipartimento delle Iscrizioni
– Il Dipartimento si mette in contatto con le persone e le Associazioni che hanno espresso interesse per l’organizzazione, informandoli sui programmi e sulle pubblicazioni, facendo in modo che se li procurino.
– Il dipartimento tiene un accurato archivio delle persone e delle Associazioni che hanno usufruito in qualche modo dei prodotti e dei materiali dell’organizzazione, tenendosi in comunicazione con questi affinché se ne possano procurare altri, anche chiedendo nominativi di persone ed Associazioni potenzialmente interessate, che il Dipartimento si premurerà di contattare.

RESPONSABILE OPERATIVO DELL’ORGANIZZAZIONE

Divisione 4. DIVISIONE DELLA TESORERIA
Questa Divisione si occupa delle questioni finanziarie, dei beni, dei materiali e delle strutture fisiche dell’organizzazione, mantenendola efficiente e solvente.

Dipartimento delle Entrate
– Documenta correttamente qualsiasi fondo in entrata, sia come donazione, sia in cambio di corsi, consulenze e pubblicazioni.
– Mantiene accuratamente aggiornati i conti dei diversi fruitori dell’organizzazione, riscuote i crediti dovuti.

Dipartimento degli Esborsi
Sborsa il denaro per acquisti, fatture ed eventuali compensi per i collaboratori, in stretta comunicazione con il Dipartimento delle Entrate in modo che tutte le Divisioni abbiano i mezzi per continuare con le loro attività.

Dipartimento delle Documentazioni, Beni e Materiali
Il Dipartimento si occupa delle scorte, mantiene documentazioni precise di tutte le operazioni finanziarie, tiene la contabilità ed i rapporti finanziari, preserva tutti i beni e riserve.

Divisione 5. DIVISIONE DELL’ISTRUZIONE
Questa Divisione istruisce i membri, gli aderenti ed il pubblico dell’organizzazione sui documenti prodotti dal Dipartimento Politico: documenti politici, regolamenti, programmi, corsi, qualsiasi tipo di piano e relazione politico-operativa. L’istruzione deve essere di ottima qualità e senza troppo ritardo rispetto alla reale necessità di effettuazione.

Dipartimento dei Servizi per l’Istruzione
– Questo Dipartimento stabilisce in anticipo quali mezzi e necessità possano occorrere per ogni tipo di istruzione, stabilendone orari e modalità sia per eventuali classi di studio, sia personalizzate alle singole esigenze, anche considerando la possibilità di dover effettuare istruzioni a distanza.
– Questo dipartimento può aiutare ogni studente anche per l’aspetto logistico, per tutta la durata della sua istruzione.

Dipartimento della Preparazione all’Istruzione
Questo Dipartimento prepara e istruisce il personale necessario all’attuazione di ogni tipo di istruzione, pubblicazione e consulenza consegnata dall’organizzazione.

Dipartimento dell’Istruzione
– Istruisce ogni membro ed Associazione della società civile, di qualsiasi tipo, che necessiti di prepararsi sui documenti politici, regolamenti, programmi, corsi e su qualsiasi tipo di piano e relazione politico-operativa dell’organizzazione.
– Questo Dipartimento cura la qualità dell’istruzione, affinché i fruitori di questa siano soddisfatti dei risultati.

Divisione 6. DIVISIONE DEGLI ATTESTATI
Questa Divisione si assicura che ogni istruzione e servizio consegnato dall’organizzazione, interno ed esterno, sia della qualità prevista.

Dipartimento degli Esami
Questo Dipartimento esamina la validità e la correttezza dell’istruzione impartita dall’organizzazione, trasferendo il suo responso al Dipartimento di Revisione o a quello dei Certificati, in modo che ogni studente sia certificato o corretto per poi essere certificato.

Dipartimento della Revisione
– Analizza la qualità dell’istruzione su studenti, membri e collaboratori dell’organizzazione, per individuare eventuali problemi e porvi rimedio.
– Il Dipartimento analizza anche le azioni dei membri e dei collaboratori dell’organizzazione inerenti all’attività sociale, politica e amministrativa, se necessario cerca di correggerle affinché le direttive amministrative, i regolamenti ed i programmi siano realmente compresi e utilizzati per ottenere i risultati auspicati.
– Il Dipartimento si prende cura di ogni membro e collaboratore dell’organizzazione, facendo in modo che studi ogni riferimento che si ritenga necessario alla sua funzione fino al raggiungimento di una buona competenza.

Dipartimento dei Certificati
Il Dipartimento certifica il successo relativo allo studio ed i successi dovuti a qualsiasi applicazione dei materiali e dei programmi dell’organizzazione, annota eventuali problemi e non riuscite cercando di apportarvi delle correzioni.

Divisione 7. DIVISIONE DELLA SOCIETÀ CIVILE
Questa Divisione informa ampiamente l’intera comunità sulla natura, l’opera ed i servizi dell’organizzazione, facendo in modo che siano richiesti in quantità e li consegna.

Dipartimento dell’Aiuto
– Questo Dipartimento fa conoscere l’organizzazione e le sue attività, i corsi ed i servizi ai cittadini, ai gruppi e alla comunità.
– (Tramite i suoi consulenti, come da proposta “6, 1 e 2”, collabora con qualsiasi gruppo e associazione al fine di istituirsi e/o coordinarsi, per contribuire efficacemente al miglioramento socio-politico generale).

Dipartimento dell’Espansione
– Tramite i suoi consulenti, questo Dipartimento aiuta cittadini volontari ad istituire sedi dell’organizzazione sul territorio, capaci nel tempo di fornire alla comunità di riferimento gli stessi corsi e le stesse consulenze della sede centrale.
– Organizza qualsiasi altro tipo di consultazione territoriale necessaria.

Dipartimento dei Successi
Questo Dipartimento fa conoscere ampiamente i successi di qualsiasi tipo e natura conseguiti dall’organizzazione, dai suoi iscritti, studenti, membri e collaboratori.

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Come affermavo all’inizio, la completa istituzione di un’organizzazione del genere può non essere facile, soprattutto agli inizi; ovviamente, sarebbe un obiettivo che richiederebbe approfondimento e convinzione da parte del gruppo fondatore/dirigente, pena l’inefficacia, la perdita di energie e motivazioni.

Come per tutte le cose, ogni creazione non può essere accettata e imposta violando il necessario livello di consapevolezza e comprensione.

Credo che l’area del dissenso, soprattutto in Italia, abbia bisogno di molte consapevolezze e comprensioni se non vuole restare destinata all’insufficienza politica e organizzativa.

L’aspetto organizzativo è certamente una di queste.

22 ottobre 2022
Questa la sezione “proposte” del blog, dove vi sono gli altri articoli sull’argomento, contrassegnati con un numero progressivo: https://www.massimofranceschiniblog.it/category/proposte-relative-a-svariati-settori-di-interesse/

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