Intervengo sull’annosa diatriba: i primi vincono facile
Leggo oggi sul Corriere della Sera che Keith Richards dei Rolling Stones avrebbe affermato: Alcuni ritengono Sgt Pepper’s dei Beatles un album geniale, io penso che sia un guazzabuglio di immondizia…
Chi conosce i miei gusti musicali sa che mi piacciono gli anni ’60-‘70 e particolarmente la musica strumentale, nelle sue varie declinazioni europee ed afroamericane.
Ho anche sempre apprezzato il bel canto, il rock e la musica pop o commerciale, almeno quella che ritenevo “migliore”, con qualche contenuto meno scontato o più “nobile”.
Insomma, per farla breve, ho sempre dato un valore musicale enorme ai Beatles, gruppo che ritengo, ovviamente in buona compagnia, uno dei gruppi più importanti della musica moderna, non solo pop-commerciale.
Sono stati assolutamente seminali, con dei contenuti e delle sintesi armoniche-melodiche-timbriche-ritmiche, per non parlare dell’aspetto produttivo e di registrazione, che hanno fatto scuola e da cui si possono far risalire, anche se a volte può non sembrare, una miriade di cose che ascoltiamo ancora oggi.
Purtroppo la musica pop, e non, porta con sé la nefasta influenza dei media: quasi sempre ignoranti musicalmente, ma interessati soprattutto all’aspetto “sociologico” e di costume.
Ecco allora che fu istituita, per così dire, una “dicotomia” fra Beatles e Rolling Stones che, a ben vedere, ad un livello semplicemente qualitativo e lasciando per un attimo perdere la questione “gusto personale”, non aveva alcun senso di esistere data la troppa distanza artistica fra i due gruppi.
Non voglio certo dire che i Rolling fossero gli ultimi arrivati o che non avessero frecce al loro arco; del resto, tutti i gruppi importanti di quegli anni avevano un valore intrinseco eccezionale, soprattutto se li confrontiamo con lo scenario attuale.
I Rolling hanno parlato a milioni di persone ed avevano in Jagger un front man di assoluto livello, ma non riuscirei mai a paragonarli con i Beatles, neanche lontanamente.
Per semplificare e far comprendere le “dimensioni relative” fra i due gruppi potrei dire che i Beatles “contengono” i Rolling Stones, non viceversa.
Forse il buon Keith non ricorda: it’s only rock n’roll!
7 agosto 2015
fonte immagine: Netivist